Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

49965
Stato 31 occorrenze
  • 1958
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A decorrere dal 1° gennaio 1960 sono abrogati: A) la legge 11 aprile 1889, n. 6010; il regio decreto 16 dicembre 1922, n. 1660; il regio decreto 21

Atti di Governo, registro n. 112, foglio n. 261. - Di Pretoro

12 marzo 1936, n. 375, e successive modificazioni, dall'art. 1 del decreto legislativo 23 agosto 1946, n. 370, e dall'art. 1 della legge 22 giugno

Restano ferme le disposizioni del regio decreto-legge 30 novembre 1937, n. 2145, convertito nella legge 25 aprile 1938, n. 614, e successive

Continuano inoltre ad applicarsi l'esenzione prevista dall'art. 18 della legge 26 gennaio 1865, n. 2136, nonché, nei riguardi delle costruzioni

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645.

marzo 1939, n. 571, convertito nella legge 23 giugno 1939, n. 916, è concessa con decreto dell'Intendente di finanza competente.

Il Presidente della Repubblica Visti l'art. 76 e l'art. 87, comma quinto, della Costituzione; Visti l'art. 63 della legge 5 gennaio 1956, n. 1, e

cifra pari alla metà delle ritenute d'acconto eseguite, ai sensi del terzo comma dell'art. 2 della legge 21 maggio 1952, n. 477, modificato dall'art. 31

commi precedenti sono ridotte di una cifra pari alla metà delle ritenute d'acconto eseguite ai sensi dell'art. 18 della legge 5 gennaio 1956, n. 1, e

Cessazione dell'efficacia degli articoli da 4 a 10 del regio decreto-legge 21 dicembre 1922, n. 1661

della legge 5 gennaio 1956, n. 1 e dell'art. 2 della legge 21 maggio 1952, n. 477, modificato dall'art. 31 della legge 5 gennaio 1956, n. 1, sulle

L'ammontare delle ritenute eseguite, ai sensi dell'art. 18 della legge 5 gennaio 1956, n. 1, e dell'art. 2 della legge 21 maggio 1952, n. 477

L'applicazione delle sanzioni è regolata dalla legge 7 gennaio 1929, n. 4, salvo il disposto dell'art. 262 e degli articoli seguenti.

nell'anno 1958, risultanti dalla dichiarazione presentata nel 1959 ai sensi del testo unico 5 luglio 1951, n. 573, diminuiti delle quote detraibili ai sensi

previsti dall'art. 1 della legge 23 dicembre 1948, n. 1451.

Le disposizioni contenute negli articoli da 4 a 10 del regio decreto-legge 21 dicembre 1922, n. 1661, cessano di avere effetto per le retribuzioni

I beni mobili indicati al n. 4 del primo comma dell'art. 514 del codice di procedura civile possono essere pignorati nei casi in cui sono soggetti al

della legge 5 gennaio 1956, n. 1, con l'aliquota corrispondente all'intero ammontare del reddito stesso.

Le disposizioni degli articoli 9, 10 e 11 della legge 11 gennaio 1951, n. 25, continuano ad esplicare i loro effetti nei riguardi dei contribuenti

Nei riguardi delle imprese private di assicurazione e riassicurazione restano ferme le disposizioni dell'art. 3 della legge 10 agosto 1950, n. 792

degli articoli 13, primo comma, e 15 della legge 11 gennaio 1951, n. 25; b) l'imposta sul reddito dominicale dei terreni e l'imposta sul reddito

La riduzione di aliquota, prevista dal secondo comma dell'art. 1 della legge 21 maggio 1952, n. 477, per i redditi di ricchezza mobile delle

, n. 4, della legge 16 marzo 1942, n. 267.

famiglia previste dagli articoli 6 e 7 della legge 8 aprile 1952, n. 212, nonché l'indennità di famiglia prevista dall'art. 10 della legge 24 maggio 1951, n

previsto dagli articoli 34, secondo comma, 36 e 122 del presente testo unico nonché dall'art. 6, decimo comma, della legge 5 gennaio 1956, n. 1.

esecutivo con la legge 27 maggio 1929, n. 810.

L'atto di pignoramento di fitti o pigioni dovute da terzi al debitore contiene, in luogo della citazione di cui al n. 4 dell'art. 543 del codice di

con l'aumento previsto dall'art. 22, primo comma, del testo unico 5 luglio 1951, n. 573, salvo l'accertamento d'ufficio dei maggiori redditi.

dichiarazione presentata nel 1959 ai sensi del testo unico 5 luglio 1951, n. 573; b) per l'anno 1961, nella misura corrispondente ai redditi prodotti

legislativo 14 dicembre 1947, n. 1577, ratificato, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 1951, n. 302. L'esenzione non si applica quando

Legge Costituzionale 18 marzo 1958, n. 1 - Scadenza del termine di cui alla XI delle "Disposizioni transitorie e finali" della Costituzione.

59246
Stato 1 occorrenze
  • 1958
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Legge costituzionale 18 marzo 1958, n. 1.

Corte costituzionale. Regolamento

80676
Stato 7 occorrenze
  • 1958
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1948, n. 1 e nell'art. 3 della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1, sono depositate nella Cancelleria.

costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, e degli articoli 7 e 8 della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1, il Presidente convoca la Corte, previa

La Corte Costituzionale Visto l'art. 14, comma primo, della legge 11 marzo 1953, n. 87, ha approvato il seguente Regolamento generale

Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte Costituzionale a norma del primo comma dell'art. 14 della legge 11 marzo 1953, n. 87.

L'approvazione richiesta dalla III disposizione transitoria della legge 11 marzo 1953, n. 87, si considera a tutti gli effetti avvenuta sotto la data

dell'art. 10 della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1, sono contenute nel regolamento per il procedimento penale davanti alla Corte.

Qualora pervenga alla Corte la richiesta d'autorizzazione prevista dall'ultimo comma dell'art. 3 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, il

«Tex Willer» 1 (1 Ottobre 1958)

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Gianluigi Bonelli 4 occorrenze

N.3

... LO SCERIFFO AL N.3... CHE DIAVOLO VORRÀ?

TEX WILLER, DA QUESTO MOMENTO SIETE L’AGENTE N.3 DEL SERVIZIO SEGRETO DEI RANGERS...

SCERIFFOC’È UN TIPO DI VECCHIO BACUCCO SU DI SOPRA, NELLA STANZA N.3 CHE VUOLE PARLARE CON VOI!

Se questo è un uomo

680817
Levi, Primo 3 occorrenze

italiani, e perché, dice, "ha un po' di cuore". Noi gli chiediamo ancora se ci sono altri italiani in campo, e lui dice che ce n' è qualcuno, pochi, non

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causa maggiore; fino a che questa abbia eventualmente a venir meno, e allora ci si stupisce dolorosamente al vedere che dietro ve n' è un' altra; e in

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di un carrettino (servivano prima per distribuire il rancio alle baracche: ve n' era un gran numero abbandonati ovunque), e rientrammo spingendolo

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