Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: moto

Numero di risultati: 178 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Problemi della scienza

528132
Federigo Enriques 50 occorrenze

§ 10, Assoluto e relativo: l'assoluto nel moto.

Pagina 10

la constatazione sensibile di essa come effetto muscolare, si compie in modi diversi per un corpo in moto, a seconda della velocità con cui la nostra

Pagina 227

L'equazione fondamentale del moto di un punto materiale

Pagina 228

1) fissare il sistema di riferimento rispetto a cui sono definiti il moto e la forza

Pagina 228

In mancanza di un sistema di corpi, che ragionevolmente potesse prendersi come fisso a preferenza di altri, si è voluto dare al moto assoluto un

Pagina 229

potrebbe attribuire un significato al moto assoluto, definito nel modo detto innanzi.

Pagina 230

Il postulato dell'etere può in tal modo condurre ad attribuire un senso positivo al moto assoluto?

Pagina 230

. un'azione ritardatrice di attrito esercitata dall'etere sulla materia in moto, postulando in sostanza, in luogo della legge d'inerzia, la tendenza dei corpi

Pagina 230

semprerelativo. Ciò può esser fatto sia riferendosi al moto di un punto materiale, sia al moto di un corpo solido, nel qual caso la Dinamica permette di

Pagina 231

2) sistemi rispetto a cui l'equazione del moto è diversa e più complicata.

Pagina 232

A tal fine prendiamo come punto di partenza la legge newtoniana del moto, e distinguiamo i sistemi di riferimento in due categorie:

Pagina 232

ma ciò avviene perchè la nuova forza opponendosi al moto agisce soltanto sul materiale che ci trasporta, non sulla nostra persona.

Pagina 233

esamineremo nel § 22, delle apparenti forze non posizionali che agiscono sui corpi in moto, le quali corrispondono alle forze centrifughe composte del

Pagina 233

Possiamo ritenere schematicamente questi casi di moto, come casi in cui il moto è indipendente dalle condizioni fisico-chimiche del mobile, salvo a

Pagina 238

ricondurre più tardi il riconoscimento di codesta indipendenza alla esplorazione del campo di forze in cui avviene il moto.

Pagina 239

in virtù della legge del moto si traduce in un «rapporto fra le accelerazioni dei punti materiali in moto».

Pagina 241

§ 21. Legge fondamentale del moto.

Pagina 242

La legge fondamentale del moto di un punto materiale si compendia, come abbiamo detto, nell'equazione vettoriale

Pagina 242

La Lex II viene interpretata come esprimente da sola l'equazione generale del moto

Pagina 243

Volendo istituire una analisi dei fatti supposti dalla legge del moto, conviene anzitutto richiamare le circostanze dello condotto.

Pagina 243

Interpretiamo dunque il testo newtoniano in questo senso: la Lex II si riferisca al moto incipiente, la Lex I al moto su cui non agiscono forze; la

Pagina 244

Riscontriamo i fatti supposti dalla legge del moto incipiente, dove si ritenga dunque che la forza sia definita staticamente, nell'equilibrio che

Pagina 244

Abbiamo accennato che la legge generale del moto si ottiene integrando la legge del moto incipiente (Lex II di NEWTON) con quella d'inerzia, e

Pagina 245

I postulati I.... V, che esprimono la legge fondamentale del moto incipiente, valgono pel movimento (incipiente) relativo ad un sistema qualsiasi cui

Pagina 245

La legge del moto incipiente afferma che: se si riferiscano a β tanto la forza agente su P quanto il moto di P stesso, la forza è (in senso

Pagina 245

1) la prima è che noi ci restringiamo al caso del moto incipiente, nel quale soltanto può parlarsi propriamente di forza definitiva in modo statico;

Pagina 245

Osserveremo ancora che nella legge d'inerzia particolare, si distinguono due supposizioni: la conservazione della direzione nel moto, e la

Pagina 246

4) legge del moto incipiente (post. I-V, § 21);

Pagina 247

La prima è conforme all'intuizione geometrica del moto, se si pensano le forze come «azioni dei corpi», poichè un punto su cui non agiscano forze ci

Pagina 247

Deriva da ciò che ogni altro principio determinante il moto di sistemi siffatti,

Pagina 254

2) Si possa valutare la massa del corpo in moto, e la sua distribuzione (densità).

Pagina 256

Osserviamo dei corpi elastici, che si muovono urtandosi fra loro. Appaiono tre momenti del fenomeno: moto, forza e moto. La forza, uscente dal campo

Pagina 271

Abbiamo già rilevato (cap. V § 20) che la critica delle circostanze determinanti del moto tende a distinguere:

Pagina 285

Si può togliere questa difficoltà supponendo un moto di contrazione o di dilatazione continuo, invece che alternativo.

Pagina 296

La teoria di LORENTZ lascia prevedere la possibilità di constatare il moto della materia rispetto all'etere, cioè un vero moto assoluto che non

Pagina 303

L'equazione vettoriale del moto di un elettrone si può porre sotto una forma analoga all'equazione newtoniana del moto di un punto materiale

Pagina 308

Ciò significa appunto che, per velocità piccole, vale in via approssimativa come legge del moto dell'elettrone la legge newtoniana.

Pagina 309

Si deduce quindi che le leggi del moto di un corpo, riguardato come punto materiale, sono le stesse che reggono il moto di un elettrone; cioè il

Pagina 310

Ma trattandosi di velocità piccole rispetto alla velocità della luce, questo moto esterno non modifica sensibilmente la massa elettro-magnetica.

Pagina 310

Ora mg è la somma dei vettori corrispondenti agli elettroni che costituiscono il corpo (punto materiale) in moto, e dipende quindi:

Pagina 310

2)circostanze esterne al moto di P, cioè il campo di forze definito da A, B,.C....;

Pagina 313

In definitiva la previsione del moto futuro di P viene dedotta dal sovrapporre la conoscenza di queste circostanze determinanti:

Pagina 313

con un'ipotesi. di solidarietà del campo di moto, lasciando fermi i principii dell'equilibrio e del moto incipiente.

Pagina 314

ed esterne nei fenomeni di moto, e riesce infine ad esprimere un'ipotesi di solidarietà di tutte le cose sensibili.

Pagina 314

Il grado di piccolezza non può essere fissato a priori, poichè esso dipende fra l'altro dal sistema di riferimento del moto.

Pagina 314

determinanti del moto, interni ed esterni al corpo mobile, viene integrata con un postulato di eredità (influenza determinante del moto passato) o di

Pagina 335

In che rapporto stanno tali affermazioni col principio cartesiano che tutto, nel mondo fisico, si spiega coll'estensione ed il moto?

Pagina 44

§ 6.Il moto perpetuo.

Pagina 7

Abbiamo veduto come il problema del moto perpetuo faccia capo ad un elemento quantitativamente invariabile nelle trasformazioni dell'energia.

Pagina 7

Ora un rapporto siffatto resta stabilito dal principio della conservazione dell'energia, per cui appunto il moto perpetuo, come esso è comunemente

Pagina 7

Cerca

Modifica ricerca