una sua interrogazione al ministro degli esteri sui fatti avvenuti tra il Montenegro e la Turchia, annunciati dal telegrafo — Risposta del ministro
Pagina 1673
tra la Turchia e il Montenegro.
Pagina 1698
al Montenegro, siano avvenuti fatti gravi i quali possono degenerare in più serie complicazioni.
Pagina 1699
Montenegro. L'articolo 28 ne designava le frontiere. L'articolo 29 assegnava a questo nuovo Stato, cui l'Europa dava manifesti segni di simpatia, una
Pagina 1700
cessione al Montenegro dei distretti di Gusinie e Piava le cui popolazioni musulmane erano manifestamente ostili al Montenegro.
Pagina 1700
di Scutari, comprendeva nel Montenegro i dipartimenti di Gusinye e di Piava.
Pagina 1700
nell'assegnazione dei nuovi distretti al Montenegro.
Pagina 1700
cangiamento di sovranità. Il principe del Montenegro consentì a una rettificazione delle nuove frontiere e fu cercata una nuova soluzione che
Pagina 1700
che delineava con maggiore giustizia il territorio dalla Turchia ceduto al Montenegro.
Pagina 1700
Il Governo italiano non esitò, ciò stante, ad accettare l'invito che gli venne fatto, tanto dalla Turchia, quanto dal Montenegro, d'interporre i suoi
Pagina 1701
Io chiedo al Governo: la gloria ottenuta (e forse gloria vera v'è stata) fino a qual punto lo tenga impegnato nella questione del Montenegro, e
Pagina 1701
L'Italia, a parer mio, oggi non è più impegnata nella questione del Montenegro che non sia qualunque altra potenza europea. Epperò, geloso custode
Pagina 1701
opportunamente ricordato l'articolo 26 del trattato di Berlino e gli altri successivi coi quali si proclamava l'indipendenza del Montenegro, e si
Pagina 1701
d'affari a Cettigne, la Turchia e il Montenegro convennero in un accordo che i rispettivi plenipotenziari firmarono il 12 aprile presso la legazione
Pagina 1701
Il principe del Montenegro diede alle sue truppe l'ordine di arrestarsi, e di non attaccare.
Pagina 1702
dire al principe di Montenegro, che sarebbe stata saviezza, da parte sua, il non attaccare prima che venisse una risposta da Costantinopoli.
Pagina 1702