." disse O'Donnell. "È Mac-Canthy il più brutale dell'equipaggio, Mister O'Donnell" disse il mozzo. "Guardatevi da lui." "Dunque," riprese il marinaio
, non troveremo più alcuna terra?" "Nessuna. Ma la nostra direzione non tarderà a cambiare, O'Donnell, e verremo spinti verso l'ovest." "Pure, Mister
!" gridò, vedendo i due mostri nuotare verso l'irlandese. "Sono salvo!" gridò il bravo giovanotto. "Presto. Mister Kelly, rovesciate i coni." Con un
spezzarsi, mentre un freddo intenso li irrigidiva. "Mister Kelly, dove siamo?" chiese O'Donnell con voce fioca. "Siamo stati trasportati fra i ghiacci
portasse all'est?" "Sulle coste del deserto di Sahara." "Dove andiamo ora?" "All'est." "Ma gli alisei in questa regione, Mister Kelly?" "Non sono
." "È una cosa grave, Mister Kelly." "Lo so." "Sperate in un cambiamento?" "Spero." "Non si può tentare nulla per cambiare direzione?" "Che cosa volete
paracadute." "Sono abituato ai capitomboli. Mister Kelly." rispose l'irlandese. "Vi raccomando di non lasciare la rete prima che io dia il segnale, o
sull'Atlantico" disse l'ingegnere. "Compiango le navi che si trovano in pieno oceano, Mister Kelly." "Forse qualcuna non toccherà le sponde dell'Europa
l'ingegnere lo trattenne violentemente. "Disgraziato, che cosa fate?" gridò. "Vado a soccorrerlo, Mister Kelly," rispose l'irlandese. "E come salirete poi
Giove e Saturno, è stata una grande e meravigliosa invenzione quella dei palloni, Mister Kelly." "Lo credo, O'Donnell." "È ai fratelli Montgolfier che si
compreso di cosa si trattasse e che forse avevano avuto sentore dell'ardita spedizione del Mister Kelly, scaricavano i loro pezzi, mentre i marinai
ottanta miglia, l'ingegnere additò ai suoi compagni il monte Ruino, che è il più elevato di tutti. "È laggiù che si raccoglie quel vino squisito, Mister
assai la loro marcia." "Avete pensato a tutto, Mister Kelly." "Lo spero," rispose l'ingegnere. "Una pompa premente, 8 chili ... " "Una pompa! Che cosa
?" mormorò O'Donnell. "Si è affondata la tua nave?" chiese Mister Kelly. "Sì, è andata a picco tre settimane fa a milletrecento miglia dalle isole
entrasse in corpo e che i miei intestini si rivoltassero, sotto i primi sintomi del terribile vomito, che mi prenda, Mister Kelly? Io non ho paura della
posto questo sospetto mi sarebbe filtrato nel cervello, Mister Kelly, e avrei obbligato lo sconosciuto a spiegarsi o ad andarsene. Mi spiegherò; poi se
. Una lontana detonazione, che pareva scendesse dal cielo, lo strappò da quell'immobilità, che a poco a poco lo trascinava sotto le onde. "Mister
scoppiato e che la navicella precipitasse fra le spumanti onde dell'Atlantico. "Gran Dio!" esclamò l'irlandese. "Che cosa succede, Mister Kelly?" "Alle
nera, era diventata bianca come la neve. "Guardate gli effetti della paura, Mister Kelly" disse l'irlandese. "Povero Simone! esclamò. Chissà quale
dei sospetti, Mister Kelly." "E quali?" "Che Simone sia diventato pazzo." "Non lo credo: ma non vi nascondo che sono assai inquieto per il suo stato
! Speriamo che cambi. Mister Kelly, quantunque non mi dispiaccia di andare al polo invece che in Europa. Sarebbe una magnifica scoperta." "Che per il momento
nave che ci bombardava è ormai un punto nero, e la sfido a raggiungerci." "Grazie, Mister Kelly," disse l'irlandese con voce commossa, stringendogli
"Hurrah!" urlano diecimila voci. "Evviva il Washington!" "Hurrah per Mister Kelly!" "Mille dollari a chi ci tiene!" grida una voce. "Siete pazzo