Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: miei

Numero di risultati: 39 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

D'Ambra, Lucio

220357
Il Re, le Torri, gli Alfieri 10 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

più inveterate abitudini. Pranzai alla mia solita tavola, senza i miei soliti compagni di dispepsia, perchè contemporaneamente alla proclamazione

Giuoco di torri, d'alfieri e di pedine. Tra molti difetti comuni con la maggior parte dei miei simili io ho anche alcune qualità abbastanza originali

postiches nè i capelli, il Ministro degli Esteri non ebbe mai più l'idea di strapparmi ai miei dolci ozii di Pulquerrima. E lì a Pulquerrima il

. Adesso mi accorgo che le mie funzioni non erano molto brillanti. Allora mi sembrava di continuar le glorie dei miei avi, ed avrei giurato che il mio paese

con la più intensa attenzione come se non si fosse mai interessata d'altro in vita sua. E ne parlammo tanto, dei miei ventagli, che giunti a casa ci

ogni sei mesi. Se ricevo ordini, obbedisco. Senz'ordini, agisco secondo le mie idee ed i miei sentimenti». Ed essendosi il colloquio col ministro fatto

che io avevo pessimisticamente preveduto. Al solito don Pedro salvò le apparenze: — Comprendo e apprezzo, miei cari colleghi, la vostra delicatezza

sera accompagnare alla frontiera. Ma a me poco importa. I miei capitali sono fuori di Fantasia, a Londra, a Roma, a Parigi. Con un po' di denaro, un

ricordo offenbachiano della Belle Héléne e al quale faranno bene a ritornare le memorie labili in cui le parole di questi miei «documenti» non si fossero

miei ricordi di stretto amico di Sua Maestà, di suo fedele confidente e di suo pedagogo galante quando muoveva nei salotti di Pulquerrima i primi passi

Pagina 13

Il ritorno del figlio. La bambina rubata.

245390
Grazia Deledda 18 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

il mare in fondo alla strada: mi sembra uno specchio che riflette la luce inquieta dei miei occhi e con essa la mia fede e la mia speranza. Attraverso

Pagina 107

Verso la una ero davanti alla drogheria deserta, accecato dal sole della strada, dal barbaglio del mare che pareva uno specchio mosso, e dai miei

Pagina 111

sull'altura del mio terreno, e il mio aspetto e i miei occhi avevano certo qualche cosa di minaccioso perchè l'uomo ripiegò tosto il capo e rilesse il

Pagina 115

pensavo anche ai casi miei. Pensavo che forse il vecchio marinaio aveva avvertito la zia di vigilarmi: lei mi vigilava: io mi nascondevo sotto le mie

Pagina 138

sentissero quelli che stavano di Ià, - che ai miei tempi i bambini non si trovavano così in campagna come leprotti. - Ai tuoi tempi non si trovavano

Pagina 14

tutto il mondo davanti a me; e i suoi occhi chiari, alti, come il cielo, attiravano i miei, bevevano I'anima mia. Mi fu davanti, mi accarezzò i capelli

Pagina 159

si avvilisse davanti a me. Eppoi un calcolo era fitto tra i miei vari pensieri: "Se la nostra passione ci travolgesse e noi avessimo un figlio, lei non

Pagina 166

Non l'avevo mai veduto in casa nostra. E neppure per un momento sperai nulla di buono dalla sua visita. Anzi i miei timori andavano oltre.... Ecco

Pagina 171

fatti miei? Perchè si opponeva alla vendita del terreno? E perchè non mi domandava neppure la ragione per la quale avevo preso i danari dall'usuraio e

Pagina 175

parve più di sdegno che di affetto. Subito però si dominò, mi accennò di avanzare. AI rumore del miei passi l'uscio della cucina si socchiuse e subito

Pagina 191

, forse perchè lei era quasi guarita ed io mi toglievo da quell'oscuro dubbio che fossi io con le mie pazzie e i miei errori a farle del male, o forse

Pagina 194

dispetto dei miei creditori nel vedersi derubati della bimba, - ch'essi avevano già adottato con tutti i mezzi legali. Mi veniva da ridere. Adesso

Pagina 199

inganno dai miei creditori. No, no, dicevo a me stesso, io veglierò; starò in giro intorno alla casetta, o farò venire la donna in casa. La zia

Pagina 206

rumore dei miei passi, il fruscio delle foglie, e un suono lontano che dapprima mi sembrò fosse dentro di me: il mormorio del mare. Poi d'un tratto mi

Pagina 213

servi, non li avete? Siete obbligata a loro, poichè li avete voluti, come io sono obbligato ai miei clienti. Si vive o si muore, - egli proseguì

Pagina 45

nella sventura, cominciando dalla zia e continuando nei miei istitutori e nei compagni. E con questi eravamo stati sempre allegri e spensierati: mi

Pagina 75

la ragazza sui miei passi. Io m'ero alzato, ancora stordito dal vino e dai mali sogni, e andavo lungo la siepe, guardando dal di fuori il mio terreno

Pagina 78

la voce, ma tutta la mia persona si tendeva in atto di protesta; e vedevo delle scintille, che mi sembravano il riflesso dei miei occhi splendenti di

Pagina 94

L'assemblea costitutiva del Partito popolare

387953
Alcide de Gasperi 3 occorrenze

Amici miei, permettete ch’io incominci, salutandovi con tutta l’effusione dell’anima. Ci rivediamo dopo cinque anni ad una prima assemblea politica

entro la nazione. Ecco cosa vuol dire, amici miei, avere finalmente una patria.

liberazione politica. Con quale ansia, amici miei, abbiamo atteso la grande giornata! Quando venne finalmente, le aspre lotte per la nostra esistenza

XXIV legislatura – Tornata del 19 giugno 1919

597211
Marcora; Morelli-Gualtierotti 1 occorrenze
  • 1919
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

contro il parere di amici miei carissimi. Parmi però che non sia possibile discutere di un problema così arduo e così importante per il nostro Paese

Pagina 18875

Il maleficio occulto

684136
Zuccoli, Luciano 7 occorrenze

vi si avventan tutti gli sguardi, e tutte le aspettazioni rimangon deluse. So, dunque, d'aver fatto male riprendendo la serie dei miei lavori

imputati. I miei studii non sono mai stati spinti più oltre... M'interruppi, sentendo che il fruscio della gonna ricominciava: e con un certo spavento

gesto, perduta; in quell'attimo era mia, io le aveva trasfuso tutti i miei pensieri, io la faceva vibrare con le mie parole, io la conduceva per mano

Pagina 29

possibile un'indigestione spaventosa; i buongustai si contentano di meno e godono assai di più. Quando io ripenso ai miei atteggiamenti di quei tempi

Pagina 41

miei, venga ad accusarmi di avergli rapito la sua donna!.... Egli vi ama non è vero? Ha detto che vi ama, senza dubbio, e quasi tutti i giorni vi segue

Pagina 42

vanto. Ho interrogato dei servi e delle serve, come voi dite; che cosa importa? Vi ho persuasa della verità dei miei sospetti; ecco il nodo della

Pagina 52

era certa dell'innocenza di colui che io le aveva additato come un assassino. Perché? Quali argomenti possedeva, da contrapporre ai miei? Quali fatti

Pagina 59