Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mia

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180435
Barbara Ronchi della Rocca 9 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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risposta di qualche ora, o giorno, vanno motivati: «Purtroppo ho già i biglietti per il teatro», «Aspetto una visita di mia zia Rosanna, che me la deve

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», l'ospitalità è sacra solo fino a un certo punto, quindi possiamo benissimo dire: «Per favore, non portare questa roba a casa mia, non mi va». Se si

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(la mia) ex»: anche se non l'amiamo più, attribuiamogli un nome. Ancora più inopportuno è continuare a dire «mia moglie/mio marito» quando siamo già

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di Buglione», «La mia assistente, la dottoressa Bianchi», «II ragionier Rossi, direttore della nostra filiale di Cuneo». I presentati diranno

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anch'io (una mia amica) lo stesso problema...» Se (beati noi) possiamo disporre di uno spazio tutto nostro, non trasformiamolo in una tana: rileggiamoci

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, come crede, da quello del marito. Che però può anche non comparire affatto. Parlando l'uno dell'altra, diranno: «Mio marito», «Mia moglie», o «Carlo» e

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«Mia moglie» è un eufemismo sociale innocuo solo se non esiste un vero coniuge da qualche parte. Però, presentandola diremo: «La signora Rossi, mamma

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rifiuto, si può lasciare aperta una possibilità: «Riparliamone fra qualche mese, quando spero migliorerà la mia situazione di lavoro».

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-«Pardon»: scusiamoci in italiano -«Tolgo il disturbo»: meglio accomiatarsi con un semplice «Si è fatto tardi, devo andare» -«La mia signora, la mia

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190474
Schira Roberta 15 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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mia cugina così mi dà uno strappo?» non potete darvi malato, ma alla fine della serata siete autorizzati a pronunciare la fatidica frase: «Ti chiamo

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prevede, dimostro la mia ignoranza nel campo specifico, ma non disturbo i miei vicini di posto. Qui sta la differenza. La più celebre maestra di bon

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mia?» Meglio puntare sull'affettuosa comprensione. La cosa più anafrodisiaca in assoluto è in questi casi (ma quasi in tutti i campi) il ricorso al

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antiprovincialismo me la diede l'ambasciatrice del Brasile, maestra di cerimoniale, quando risiedeva a Milano. Alla mia domanda su quali fossero i

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alti, rumori, abbracci e pacche sulle spalle) sono poco graditi. Tuttavia sono rimasta davvero stupita durante la mia ultima visita a Londra da quanto

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più che affrontare questo frutto con forchetta e coltello. Voi direte, non mi servirà mai! Mai dire mai. Diceva così anche Luisa, la mia amica single e

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sgradevole assistere alla domanda: «Vieni alla mia festa sabato sera?» e anche l'interrogato si guarda intorno imbarazzato. Se si incontra una persona

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compromettono il nostro rapporto con il prossimo ledendo la sua libertà. Vedere un ospite che si gratta il capo forforoso mentre mi accingo a addentare la mia

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altri commensali. La regola è: a tavola stai al tuo posto. Sottotesto: se con il tuo corpo infrangi la mia «bolla» spaziale io mi infastidisco perché

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ingrediente in un pranzo. L'ultimo punto è importante. Una volta fui invitata a casa di una conoscente e mia lettrice che voleva farmi buona

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la mia vellutata di porri, allo stesso modo non posso servire un vino novello fresco e leggero dopo un Amarone di Valpolicella di 14 gradi. Di norma

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tenuti con la mano destra e posati in tavola alla nostra destra. Ah, i bicchieri più belli in cui abbia bevuto in vita mia? Quelli dell'enoteca

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intuito che mi permette di radiografare al meglio una persona se questa si attovaglia in mia compagnia. Ma torniamo alla cena. Avevo già notato, per

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. Modulare il tono e la voce è un'arte. Mia nonna diceva che è più facile imparare a scegliere un vestito che a domare le proprie corde vocali

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La mia posizione nei confronti dei pargoletti a tavola si può tendenzialmente sintetizzare ,con un: «Bambini a tavola? No, grazie». Già immagino lo

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«Topolino» 2981 (15 Gennaio 2013)

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AA. VV. 9 occorrenze

BENVENUTE ALLA MIA SERATA, RAGAZZE!

EH, EH! LA MIA BUONA STELLA MI ASSISTE!

CHE COSA CI FA UN SIMILE IMPIASTRO ALLA MIA FESTA?

RIDETE FINCHÈ POTETE... PRIMA CHE ARRIVI LA MIA SORPRESA!

ALLORA, VOI METTETE LA CASA, IO... LA MIA PRESENZA SPECIALE!

SOB! SCALZATO DA UN CERVELLONE! LA MIA POPOLARITÀ È A PEZZI!

EHM... VIENI CON ME UN MOMENTO, VOGLIO MOSTRARTI LA MIA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI!

FILO STA LASCIANDO IL RISTORANTE... È IL MOMENTO DI SFODERARE LA MIA ABILITÀ DA SEGUGIO!

LA MIA LAUREA IN IMPROBABILISTICA QUANTICA MI PERMETTE DI CALCOLARE CHE PROBABILMENTE ESISTE UN’ECCEZIONE LEGISLATIVA! VI DISPIACE CONTROLLARE

«Diabolik» 4, Anno LII (4 Aprile 2013)

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Diego Cajelli 8 occorrenze

SEI MIA!

... MA LA MIA LOTTA CONTRO DI LORO CONTINUERÀ. STANNE PUR CERTA.

LO È. CERCO DI NON PENSARCI, VIVENDO LA MIA NUOVA VITA GIORNO PER GIORNO...

VOI RESTERETE QUI, IN OSTAGGIO... COSÌ TUTTI CAPIRANNO CHE NESSUNO PUÒ PERMETTERSI DI VENIRE A CASA MIA A SFIDARMI!

TI RINGRAZIO, GINKO... SENZA DI TE IO E LA MIA GENTE NON AVREMMO MAI TROVATO LA FORZA DI RIBELLARCI AI NOSTRI OPPRESSORI.

E COMUNQUE, SE AVESSI AFFRONTATO DIABOLIK, LA GENTE AL VILLAGGIO NON SAREBBE STATA DALLA MIA PARTE. DIABOLIK STAVA OFFRENDO LORO AIUTO CONTRO I

“... RITROVARMELI DI FRONTE HA SMOSSO QUALCOSA NELLA MIA PSICHE, DEVE ESSERE STATO UNO SHOCK SUPERIORE A QUELLO DELL’INCIDENTE AEREO... IN QUEL

IN QUEL MOMENTO, ARMATO, DAVANTI A QUEI DUE CHE MI CONSIDERAVANO INNOCUO, HO PENSATO DI SORPRENDERLI. MA HO DECISO DI NON FARLO. LA MIA PRIORITÀ ERA

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