e giuridica che assumo nello svolgimento dell'incarico, mi impegno ad adempiere al mio ufficio senza altro scopo che quello di far conoscere la
invita a rendere la seguente dichiarazione: «Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire
- così non può durare. Francesco mi fa troppo male, e poi si arrabbia. Mi domando a che cosa mi, servono tutti questi capelli. - Anche Maurizio è dello
rimettere il vetro del flnestrino che era rotto, e mentre il vetraio era in cucina sono scappata senza che mi abbia vista, sono sallta sul tetto e mi
Pagina 11
mi avevano detto che tornavi, » pareva volesse dirò « ma io I' ho indovinato.... A un tratto ho sentito che succedeva qualcosa, non sapevo bene che
Pagina 119
vita, forse, perchè nessuno viene mai in soffitta. - Nicoletta sorride. - È stato il mio angelo custode che mi ha detto di salire sul tetto, - spiega
Pagina 13
tratto così cattiva e brontolona. - È molto tempo che la tua mamma è morta? - domanda Maurizio. Nicoletta ricomincia a piangere: - Sono.... tre mesi.... Mi
Pagina 9
camminare? - No, affatto. Senti, Maria: peggio per me: mi aiuterete a salire e resterò con lo zio Fil e con Leonia. - Che peccato! - Oh, sì! Rifaremo
Pagina 91
Francesco. - Non l' ho più, la mamma! - risponde la fanciulla. - E il tuo babbo? - Il babbo è in viaggio.... non so dove, e quella donna cattiva mi farebbe
Pagina Frontespizio
leggere. La sfortunata Reginuzza n'ebbe un colpo tremendo. - Dal momento che mi vuole scacciare, me ne andrò da me, - disse. La suocera si sentì allargare
dove Rosetta rammendava i merletti e le dice: - Vedi, Rosetta, se tu non mi vuoi bene, io mi strozzo! - Che Vostra Maestà si strozzi pure! - E gli dà
: - Ragazze mie, i miei negozi mi costringono a partire; vado a Palermo, starò assente un pezzo, e desidero compensarvi della mia assenza con un dono. Che
, vedendo che si preparava per il viaggio, gli disse: - Padre mio, per il bene che mi volete, dovete farmi un piacere: andate dal Re e ditegli che io
diventerò dopo scorticata, non direste che il servigio che mi renderete è pessimo. - Il barbiere stese la dichiarazione e donna Peppa la firmò. - Ora
per mare e per terra, e mia madre quando sono uscito mi ha detto: «Esci, cercala bene e la troverai!» Ora, giacchè la sorte m'ha favorito, dobbiamo
sempre più aumentato. Infatti, non appena stette bene andò dal Duca zio e gli disse: - Zio, dite quel che volete, ma io stasera voglio che mi prestiate
Cavaliere, e Maricchia dentro di sè disse: - O corte o morte! - Poi rivolta al Cavaliere: - Signor Cavaliere, per favore, mi vuol raccogliere quel
, andate in pace! - Ma donna Peppa le aggranfia la mano mentre l'altra le faceva l'elemosina e le dice: - Se non mi confessi come facesti a diventare
dall'alto cadde un sacchetto pesante ai piedi di donna Peppa, la testa di donna scomparve e il finestrino si richiuse. - Mi voleva ammazzare! - disse
Pagina 172
Io andai da un barbiere, mi feci tutta scorticare e sotto mi tornò la pelle fresca come a quindici anni. Poi andai da un cavadenti, mi feci levare
Pagina 175
FULMINI! NON MI ERO ACCORTO DI AVERLA ALLE SPALLE. MI DISPIACE!
MI ASSOCIO.
MI... SENTO... MALE...
FORREST! BULDER! MI SENTITE?...
MI VENGA UN COLPO!
SIAMO NOI, RALPH... MI SENTI?
MI SEMBRA UN DISCORSO RAGIONEVOLE...
SENTITO? SE TU MI AVESSI DATO ASCOLTO...
MI DOMANDO ANCORA COME POSSA ESSERE SUCCESSO...
SONO CONTENTO CHE TU MI RICONOSCA, ASSASSINO!
EHI, KIT, GUARDA QUA... COME MI TROVI?
SIEDITI LÌ, KIT. IO MI METTO SUL PAVIMENTO.
EX CAPITANO. L’ESERCITO MI HA MESSO A RIPOSO.
FORREST!... MI HA CHIAMATO CON IL MIO VERON NOME!
OH, SÌ, CERTO! ANCHE SE MI DOMANDO ANCORA COME ABBIATE FATTO...
NO, NO, SIGNORI! VI SCONGIURO! NON MI SEMBRA IL CASO DI...
TUTTAVIA, IL FATTO CHE NON SIANO CORSI AD AIUTARCI MI SEMBRA DAVVERO STRANO...
MI STUPISCO DI TE, BULDER! GRANDE E GROSSO COME SEI, CREDI ANCORA ALLE FAVOLE!
FULMINI!... MI PARE CHE LA DEA BENDATA SI SIA FINALMENTE DECISA A GUARDARE DALLA NOSTRA PARTE!
SONO DESOLATO, WILLER! MI VERGOGNERÒ FIN CHE CAMPO E NON SO QUALI PAROLE TROVARE PER CHIEDERVI SCUSA.
TI VENGA UN COLPO, TIZZONE D’INFERNO!... PER POCO NON MI FAI ZOMPARE IL CUORE IN FONDO AGLI STIVALI!
HAI PERSO LA CAPPELLIERA, COLIN?... IH! IH! IH!... MI DISPIACE PER TE, FIGLIOLO, MA NON È PREVISTA ALCUNA FERMATA!
SE LA VISTA NON MI INGANNA QUEI DUE INDIVIDUI COPERTI DI POLVERE SONO NIENTEMENO CHE TEX WILLER E KIT CARSON!
OH, NO, SONO SOLTANTO UN SARTO. MI CHIAMO PEABODY... ADAM PEABODY. VENGO DA PHILADELPHIA E STO RAGGIUNGENDO MIO FRATELLO A TUCSON...
I DUE MIGLIORI RANGERS DEL TEXAS! ESATTAMENTE LE PERSONE CHE PIÙ MI SAREI AUGURATO DI INCONTRARE IN UN MOMENTO COME QUESTO, ACCIDENTACCIO!
TU STAI ATTRAVERSANDO UN MOMENTO COSÌ DIFFICILE CON I TUOI AFFARI E IO MI SONO DETTA CHE NON AVEVO ALCUN DIRITTO DI LASCIARTI SOLO PER...
SANGUE DI GIUDA! PER POCO, NEL VEDERLI, MI È PRESO UN COLPO... E INVECE QUESTI HANNO L’ARIA DI NON NUTRIRE IL BENCHÈ MINIMO SOSPETTO!
INOLTRE SAPPI CHE SE LA “WELLS FARGO” MI CONCEDESSE L’AUTORITÀ DI ACCETTARE O RIFIUTARE I PASSEGGERI A MIO PIACIMENTO, TU E IL TUO BAGAGLIO NON
GIÀ! QUELLA LAGGIÙ HA TUTTA L’ARIA D’ESSERE LA DILIGENZA PER TUCSON. E MI VENGA UN COLPO SE IL VECCHIO E BERCIANTE SPAVENTAPASSERI CHE STA A CASSETTA
MA IL FATTO PIÙ IMPERDONABILE FU CHE ANCH’IO IN QUEL MOMENTO MI LASCIAI SUGGESTIONARE, AL PUNTO DA NON TROVARE LA NECESSARIA FERMEZZA PER OPPORMI
Accademia della crusca
