Al vecchio amico Umberto Pacilio che, ricordandosi di questo romanzo pubblicato a puntate sul "Marc'Aurelio" nel purtroppo lontano 1935, mi ha
, ironicamente. Quindi, mutando tono: "Portate via quella roba! Non mi va!" "È consuetudine esaudire l'ultimo desiderio dei condannati a morte
?" "Peuh!" esclamò il capitano Squacqueras. "Non mi posso lamentare..." "Dunque, sarebbero tanti!" "No," puntualizzò il capitano "non mi posso lamentare
mi volete con voi, perciò ho deciso di fare da sola. Parto con Jolanda, il tuo nostromo Nicolino che mi si è affezionato e il mio maggiordomo. Un
..." "Questo Brosimum utile per me è perfettamente inutile, perché il latte non mi piace..." brontolò Nicolino di cattivo umore. "Preferisco allora quelle
botti piene d'oro e voi mi proponete 14. Giovanna soltanto per una medaglia d'argento?" "Caro capitano," gli fece osservare Raul "per meritare una
di salsedine. "E là, alla fonda, c'è un vascello..." "Mi sia consentito il dire che si tratta effettivamente di un bel vascello!" esclamò Battista
."Il granoturco si può macinare e farne della polenta..." "Polenta? Molto bene!" esclamò il capitano Squacqueras."La polenta non mi dispiace, soprattutto
non conoscete mia nonna!" esclamò il Corsaro Nero, lasciandosi cadere sul suo sgabello. "Ella mi considera ancora come un ragazzo e non vuol
cretina?" "E voi perché mi avete chiamato villano?" "Mi sia consentito il dire" cercò di spiegare Battista "che la signora vi ha chiamato villano, nel
Filibusta," disse"salute a voi! Mi dispiace di disturbare il vostro trattenimento, ma fra pochi istanti ci dovremo imbarcare sulla Tonante e far rotta verso
... Tu, no!" disse rivolta a Jolanda che aveva preso anche lei una cannuccia. "Non sta bene che una ragazza della tua età fumi..." "Mi sia consentito il
veniva sopraffatto da una dozzina di indiani. "Ma mi arrendo lo stesso."
l'ultima parola!" lo sfidò Giovanna. "L'ultima parola la dirò io e sarà 'Morte!' Sarete impiccata, domani, al più basso pennone della nave!" "Mi spetta il
Nell'interno del tempio, Giovanna stava sbadigliando. "Questi maledetti spagnoli non si decidono mai ad attaccare... Mi sta venendo sonno
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constatare, appena arrivato qui mi sono dovuto cambiare perché i miei abiti erano ancora pieni di polvere..." "Ditelo al Viceré, capitano..." esclamò
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famiglia reale e alle personalità come voi, in visita alle colonie... E voi siete il primo che mi fa questo onore..." "Bene, bene, vi ringrazio" disse il
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che si è allargato" ciangottò Nicolino. "È la testa che mi si è ristretta... Qui ai tropici le notti sono umide..." "Su, andiamo," disse allora il
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"sono anche poetessa... E così peregrina che mi batterò con voi, componendo versi, all'impronto... Come il mio amico Cyrano di Bergerac fece una volta
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due la lama di Giovanna. "Traditore!" gridò Giovanna correndo verso il pannello e cercando affannosamente di farlo scorrere. "Mi è sfuggito? Ma lo
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imbecille!" "Come?" "Quella vecchia indemoniata è penetrata nella vostra stanza e per poco non mi faceva a fettine!" "Ma, Altezza, è impossibile!" esclamò
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completamente deserta, ma che il suo aspetto era decisamente sinistro. "Non c'è proprio nessuno?" esclamò Giovanna. "È proprio questo che mi fa paura
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completamente la faccia. "Ba... Ba... Battista" gridò Nicolino, rimasto senza fiato. "Che c'è ancora?" domandò Battista, voltandosi. "Il materasso mi ha
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dignità: "Signora," disse "il vostro contegno mi meraviglia oltremodo... Io sono un fantasma che terrorizza chiunque e voi mi trattate come una pezza da
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. "Adesso non lo vedo più..." "Che cosa?" "Il passero... Mi è passato sopra e mi ha tappato proprio l'occhio buono!" Si stropicciò l'occhio con forza
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dov'è?" esclamò. "Signor capitano!" Il capitano Squacqueras fece sentire la sua voce. "Che diavolo volete! Perché mi chiamate?" "Non vi vedevo più
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uscire di qui bisognerebbe sapere in che punto della nave ci troviamo" disse Jolanda. "Mi sia consentito di dire che credo ci troviamo nella santabarbara
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stiva!" disse. "Non mi sembra giusto che, con tutto il da fare che c'è su questa nave, gli uomini perdano tempo a giocare..." "Ma nonna, queste sono
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spagnoli, e corse immediatamente ai ripari. "Un momento!" disse. "Qui c'è un equivoco... Noi non siamo spagnoli..." "Mi sia consentito il dire
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mi dà l'ardire di dir qualche parola anche sulla struttura delle stelle, per quanto questo argomento esca dal campo usuale dei miei studi. La nostra
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determinare il numero, la disposizione e le proprietà di queste. Ma ragioni di tempo mi consentono soltanto una esposizione di fatti che oggi si ritengono
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costruzione della nuova meccanica quantistica che va oggi applicandosi con successo a un numero sempre crescente di fenomeni. Mi manca qui però il tempo
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alle prime esperienze fondamentali sulle radiotrasmissioni; mi limiterò, invece, a riassumere nelle linee generali quelli che oggi possono considerarsi
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