Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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per tutti questi pittori che di differenza di mente, più o  meno  struttiva, più o meno labile e corsiva.
che di differenza di mente, più o meno struttiva, più o  meno  labile e corsiva.
Caravaggio fortunatamente si spiega anche  meno  un artista assai più grande di Ribera: Zurbaràn.
prevedibile, e difatti risultò anche quella che offriva  meno  incognite e meno sorprese realizzative. Per questa ragione
e difatti risultò anche quella che offriva meno incognite e  meno  sorprese realizzative. Per questa ragione apparvero più
momento comunque  meno  distaccato e più intenso dell’arte del pittore, come
più semplice e la più pittorica, la più rivoluzionaria e la  meno  fuori della «grande corrente».
tale è molto  meno  ambiziosa dell'altra di complessità; persegue una
dell'altra di complessità; persegue una tradizione  meno  antica, ma non meno pura, anzi più schiettamente pittorica.
di complessità; persegue una tradizione meno antica, ma non  meno  pura, anzi più schiettamente pittorica. Sopra un campo di
noi, qui, non preme di sapere se si debba far risalire o  meno  al 1928 la «nascita» dei primi dipinti «informali» di
sospetto che si trattasse allora di semplici paesaggi più o  meno  incerti la cui leggibilità non era altrimenti problematica
anche le nature morte e gli «interni» dell’artista sono  meno  rigorosamente plastici, meno scanditi in lacche, più frusti
«interni» dell’artista sono meno rigorosamente plastici,  meno  scanditi in lacche, più frusti e sommessamente splendenti.
opera; giacché la forma che non manca di nulla, rivela  meno  prontamente la individualità dell’autore, e il genio, come
sembra tanto più grande, quanto le opere sue appariscono  meno  contrappesate. Infatti il carattere singolare di un
detto ciò, questo discorso stringe  meno  che nulla, prima perchè possiamo avere ragionato storto, è
dalla grettezza realistica di Ribera, cui seguivano i  meno  dotati.
stridente, l'interpretazione della figura non è per questo  meno  agile e meno viva».
della figura non è per questo meno agile e  meno  viva».
risultare conseguenze di prim'ordine, si ricava invece poco  meno  che nulla.
visiva riuscivano a produrre, con mezzi più duttili e  meno  ingombranti; a meno che non si voglia — come da qualcuno è
a produrre, con mezzi più duttili e meno ingombranti; a  meno  che non si voglia — come da qualcuno è stato fatto —
artistico di Rosai, il pittore che fu tra i  meno  sottomessi agli schemi deteriori dell’arte celebrativa e
di Rosai e che sia, quanto a novità e urgènza, assai  meno  «fuori» del clima ufficiale della pittura italiana degli
ci par cadere in acconcio dopo il Padovanino, per essersi  meno  infrascato di estere maniere e aver battuto anch'esso la
nelle vestiture di copia tutta paolesca, o, per non venir  meno  al proprio secolo, cortonesca.
di Stefano, di Giambono o di Sassetta, sia in verità  meno  fulgido, meno sostanziato ed atomico, in certi istanti, che
di Giambono o di Sassetta, sia in verità meno fulgido,  meno  sostanziato ed atomico, in certi istanti, che quello di un
divenire, che va ritenuta contemporanea non in quanto più o  meno  sperimentale, più o meno avanzata, ma solo in quanto
contemporanea non in quanto più o meno sperimentale, più o  meno  avanzata, ma solo in quanto concepita, elaborata ed
di gratitudine — è da collocare nel quadro di una indagine  meno  liquidatoria dell’arte fra le due guerre, in genere, e come
di Rosai ci viene fatto di domandarci se la sua arte fu  meno  consapevole dei valori europei, oltre che meno emblematica
sua arte fu meno consapevole dei valori europei, oltre che  meno  emblematica e intensa, dell’arte di Scipione e di Mafai, i
raffinato da Giovanni Bellini che lo rende più libero,  meno  schematico e tuttavia non meno assoluto. In essa sono
che lo rende più libero, meno schematico e tuttavia non  meno  assoluto. In essa sono egualmente deliziosi i laghetti
moderna in tempi successivi, prima rapidamente, poi sempre  meno  in fretta, quasi al rallentatore, stratificando, per dir
e da raccogliere: o; infine, per qualcos'altro ancora di  meno  in colpevole, o di meno ingenuo.
infine, per qualcos'altro ancora di meno in colpevole, o di  meno  ingenuo.
il più «cittadino» di tutti i bresciani; di tutti loro il  meno  provinciale; e dev'essere anche stato avido di peregrinaggi
stato avido di peregrinaggi un poco come Lotto; e poco  meno  di lui, astratto e fantastico.
con una figura maliziosa e invitante ma tutto sommato  meno  attraente delle veneri cinquecentesche (figura 143).
notizie ed opinioni disparate su Daniele Crespi, tanto  meno  nella superficiale monografia dettata sull'artista da H.
subcosciente ottengono solamente che la sua presenza sia  meno  visibile. Ne notiamo la presenza in ogni loro opera.
come ad uno dei tanti episodi “contro-artistici,” e più o  meno  nichilistici, da assimilare al Dadà, al cinema underground,
al cinema underground, ai Concerti Fluxus, mentre, più o  meno  "tradizionali," correnti pittoriche e plastiche,
credere un merito quello di M. di assumere una andatura  meno  apologetica, o non si tratta del solito giusto mezzo, alla
pittura è una certa "indifferenza" rispetto alla presenza o  meno  di elementi figurali entro la tessitura astratta del
al soggiorno spagnolo, il Mancini,  meno  informato, non ci dà che un pressapoco della verità. Un
resultare dal Mancini non sembra si possa parlare e tanto  meno  si può passar per buona la motivazione della sua partenza
in San Pietro non possa fare a  meno  di misurarsi con Michelangiolo, la radice dell’architettura
quel collegarli che si fa involontariamente ad una civiltà  meno  progredita e meno raffinata della nostra, e il giudicarli
si fa involontariamente ad una civiltà meno progredita e  meno  raffinata della nostra, e il giudicarli rispetto ad essa
Morelli fu il primo a ridurre a poco  meno  che nulla la massa dei disegni tizianeschi; su questa via
parte degli altri artisti alla creazione di dipinti più o  meno  “'informali.”
è la rivelazione di un artista parallelo e non molto  meno  grande di Zurbaran. Il padre del pittore, Jeronimo
tuttavia, anche dai nostri limitati accertamenti, nulla di  meno  che la fondatrice in Napoli del «primitivismo
sensibili) essi si dettero a riempire di tessere più o  meno  radificate, più o meno compromesse coi chiaroscuri,
dettero a riempire di tessere più o meno radificate, più o  meno  compromesse coi chiaroscuri, immagini che erano soltanto
Nocevento, e poi col mafaismo: la pittura «tonale», più o  meno  guernita di grafia, più o meno consapevole della lezione
la pittura «tonale», più o meno guernita di grafia, più o  meno  consapevole della lezione impressionista, giuocata
nella consapevolezza di portare più a fondo e di vivere  meno  riverberata la grande lezione impressionista, quegli
che si chiamano Montanarini e Ziveri (lo Ziveri  meno  compromesso con il mito della classicità romantica) Guzzi e
più graduale, saggi dell’arte ziveriana puntando di  meno  sulle opere ultime e più su quelle in certo senso meno
di meno sulle opere ultime e più su quelle in certo senso  meno  polemiche ed esplicite, quanto a scelte di maestri.
ha bisogno di prendere uno slancio maggiore, e d’essere  meno  incerta, meno mutabile nei suoi tentativi. Tutte le
di prendere uno slancio maggiore, e d’essere meno incerta,  meno  mutabile nei suoi tentativi. Tutte le esposizioni che hanno
la vena più schietta e moderna del '600 italiano è forse  meno  conosciuta dal pubblico che la storia dell'arte fra gli
dei precedenti momenti — un poco più sanguificate, ma assai  meno  nell’ordine della sua deliziosità; dieci, della produzione
 meno  perdonabile è che il Nicodemi c'induca a credere che alla
trovare qua e là soprattutto nei padiglioni dei paesi  meno  aggiornati) per accorgersi che l’informale, il materico,
è difficile al grosso pubblico rifarsi a cibi più genuini o  meno  facilmente assaporabili.
scultura, nel maggiore decadimento. Ma di questa fu quella  meno  felice nel suo risorgere, perchè non avendo avuto un Canova
e sono ormai così accreditate, che noi riusciremmo per lo  meno  eccessivi agli occhi dei più, esprimendo, proprio contro
più tipico, la fase cioè figurativa (per noi di gran lunga  meno  interessante delle sue precedenti, quella prima, del