tutela dei diversi Stati membri dell'Unione europea, il Ministero promuove gli opportuni accordi con le corrispondenti autorità degli altri Stati
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Accordi con gli altri Stati membri dell'Unione europea
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Assistenza e collaborazione a favore degli Stati membri dell'Unione europea
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5. Il Ministero notifica immediatamente l'avvenuta trascrizione alle autorità centrali degli altri Stati membri.
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altri Stati membri dell'Unione europea.
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1. Per i beni culturali usciti illecitamente dal loro territorio, gli Stati membri dell'Unione europea possono esercitare l'azione di restituzione
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acquisisce le corrispondenti informazioni trasmesse alla Commissione dagli altri Stati membri.
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presente Capo nonché sull'attuazione della direttiva CEE e del regolamento CEE in Italia e negli altri Stati membri.
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tre membri da nominarsi uno dal Ministero, uno dall'obbligato e un terzo dal presidente del tribunale. Le spese relative sono anticipate
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di tre membri da nominarsi uno dal Ministero, uno dall'obbligato e un terzo dal presidente del tribunale. Le spese relative sono anticipate
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soprintendente per i beni archeologici competenti per territorio. I restanti membri, in numero non superiore a sei, sono nominati dalla regione tra soggetti con
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) assicura la propria collaborazione alle autorità competenti degli altri Stati membri; b) fa eseguire sul territorio nazionale ricerche volte alla
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sovranità territoriale sulla tassazione interna da parte di ciascuno dei 15 Stati membri della CE. E' peraltro opinione largamente condivisa, che
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applicabili in ciascuno degli Stati membri dell'Unione. Peraltro, oltre a statuire norme per tutti cogenti, il regolamento n. 1606/2002 conferisce agli
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all'interno degli Stati membri, compreso il Regno Unito, modificando, di fatto, la prassi oggi seguita dagli operatori del mercato dell'arte contemporanea.
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regimi nazionali distinti di scambi di "emissions trading". L'entrata in vigore della Direttiva, che prevede che gli Stati membri introducano le
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proroga introdotta consente agli Stati membri, che prevedono attualmente un'aliquota IVA ridotta sui servizi ad alta intensità di lavoro, di continuare
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competitività del sistema produttivo, adottando un modello fiscale omogeneo a quelli dei Paesi membri dell'Unione europea. Per un completo esame
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raggiungimento di questo importante obiettivo concorrono anche le politiche fiscali che gli Stati membri e l'unione stessa vorranno darsi nei prossimi anni
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Spagna o sono membri di "entidades en atribucion de rentas" straniere. A tal fine viene fatta una distinzione fra entità che sono nate in Spagna
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centro-orientale che dal 1° maggio 2004 sono membri dell'Unione europea, cercando di prevederne i problemi applicativi. A tale fine, sono esaminate
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dei nuovi Stati membri prima dell'entrata in vigore delle disposizioni relative all'allargamento.
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L'ingresso nell'Unione europea, a decorrere dal 1° maggio 2004, di dieci nuovi Stati membri non rileva ai fini della periodicità di presentazione dei
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potrebbe costituire un buon compromesso fra l'esigenza di garantire l'efficienza e quella di salvaguardare l'autonomia degli Stati membri.
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sui processi decisionali sia interni ai singoli Stati membri sia a livello comunitario. Notando peraltro che, allo stato, a detto meccanismo deve
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comunitario relativo all'adesione dei dieci nuovi membri e l'avvio della Conferenza intergovernativa volta al raggiungimento di un accordo su di un Trattato
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e, pertanto, trattate diversamente ovvero non disciplinate dalle legislazioni dei singoli Stati membri. Nell'ordinamento italiano il recepimento della
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della concorrenza era visto come una novità in Europa, mentre dal maggio 2004 gli Stati membri sono venticinque e molti di questi hanno diritti della
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delle società quotate, nonché la facoltà ai Paesi membri di estendere l'obbligo/facoltà di adozione degli IAS/IFRS anche ai bilanci di esercizio delle
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Il saggio valuta la possibilità di ravvisare, nelle competenze esercitate dai giudici comunitari e dai giudici degli stati membri quando operano come
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