Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: masse

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baricentro di  masse  situate sopra una medesima retta è interno al segmento
medesima retta è interno al segmento determinato dalle due  masse  estreme.
Siano P e Q due generici punti materiali di  masse  rispettive m ed m 1, situati alla distanza r. Essi si
di gravitazione universale) in ragione composta delle  masse  ed inversa del quadrato della distanza. Precisamente
distanza. Precisamente dobbiamo dire che Ciascuna delle due  masse  esercita sull’altra una forza attrattiva di intensità
ad ogni linea chiusa, convessa, la quale racchiuda tutte le  masse  del sistema.
ogni punto potenziato P, esterno al campo S occupato dalle  masse  potenzianti, le componenti dell’attrazione sono ancora
sono ancora (come nel caso di un numero finito di  masse  potenzianti) date dalle derivate del potenziale U, che ha
relative si possono senz’altro estendere dal caso di  masse  discrete a quello di masse distribuite con continuità in
senz’altro estendere dal caso di masse discrete a quello di  masse  distribuite con continuità in volumi, superficie o linee.
punti del modello; l, l'… certe lunghezze; m, m'… certe  masse  sempre inerenti al modello stesso; ed è essenziale notare
notare che q non dipende da altre forze, n é lunghezze, n é  masse  oltre a quelle indicate.
equivalgono ad una coppia, il centro di gravità di  masse  tutte eguali, situate nei punti d’applicazione delle forze,
Tutto ciò che precede si estende, dal caso di  masse  potenzianti in numero discreto, a quello (più direttamente
quello (più direttamente rispondente alla realtà fisica) di  masse  distribuite con continuità entro un campo a tre, o due, o
scisso in due sistemi parziali S' ed S'' e sono m', m'' le  masse  totali di S', S'' e G', G'' i rispettivi baricentri, il
baricentri, il baricentro G di S coincide con quello delle  masse  m', m'' supposte localizzate in G', G'' rispettivamente.
appunto, G è il baricentro delle  masse  m', m'' localizzate in G', G'' rispettivamente.
in punti materiali, si ottiene sempre, come somma delle  masse  di codesti punti, un medesimo numero, si è condotti a
è condotti a definire come massa di un corpo la somma delle  masse  dei punti materiali, in cui esso, con una legge qualsiasi,
per un generico numero λ, tutti i tempi per τ, e tutte le  masse  per μ, q resta moltiplicata per
m, m1 rappresentano le  masse  dei due punti, d la distanza, f la costante di
ad ogni superficie convessa σ, che racchiuda tutte le  masse  del sistema.
m 1, m 2, le  masse  delle che parti S 1, S 2 ed d la distanza tra i rispettivi
meccaniche, le quali abbiano rispetto a lunghezze, tempi e  masse  le dimensioni n 1, n 2, n 3, il rapporto
vede di qui che, se le  masse  dei punti del sistema si fanno variare tutte in un medesimo
dalla (8) Che, se tutte le  masse  appartengono ad un medesimo piano o ad una medesima retta,
rispetto ad un piano π, cioè la somma dei prodotti delle  masse  dei punti di S per i quadrati delle loro distanze dal piano
in parti assimilabili a punti materiali, la somma delle  masse  di tutti questi punti non dipende dalla speciale
 masse  situate in un medesimo piano si ha un enunciato analogo cui
un comune fattore di proporzionalità applicato alle  masse  dei punti di un sistema, non ne altera il baricentro, così
universale, sempre la stessa per qualsiasi coppia di  masse  (sia che esse appartengano a corpi terrestri, come a corpi
m = m 1 = r = 1) come la forza con cui si attraggono due  masse  unitarie, poste all’unità di distanza. Come dimensioni non
esclusivamente dalla configurazione del sistema e dalle  masse  dei suoi singoli punti, onde si dice anche centro di massa
rispetto ad un punto P, cioè la somma dei prodotti delle  masse  dei punti del sistema S per i quadrati delle loro distanze
così i coefficienti di riduzione per i tempi e per le  masse  nel modello che si tratta di costruire, il coefficiente di
per due  masse  . simmetriche rispetto al piano z = 0, le m i, x i, y i
potenziale newtoniano (dell’attrazione esercitata in I  masse  potenzianti m 1, m 2,..., m n) la funzione
se non del rapporto che è indipendente da lunghezze e  masse  ed è di grado 2 nei tempi. Perciò sarà
viene, in quanto si considerino le  masse  come grandezze primitive e le forze come derivate a norma
Tornando per un momento al caso di un numero finito di  masse  potenzianti Q i (i = 1, 2…, n) ricordiamo (n. 5) che
nel caso di  masse  distribuite con continuità entro un campo S (a una, a due o
terza delle (8') che: La somma dei momenti statici delle  masse  di un sistema, rispetto ad un generico piano π, coincide
se confrontiamo le  masse  di due corpuscoli materiali, costituiti della medesima
punto di regolarità (cioè in ogni punto, distinto dalle  masse  potenzianti, in cui la funzione e le sue derivate si
Sistemi piani. - Se tutte le  masse  del sistema appartengono ad un medesimo piano, il momento
n. prec., omogenea di grado zero nelle lunghezze e nelle  masse  e di grado uno nei tempi. Ma poiché l e g sono indipendenti
simili se: 1°. Sono cinematicamente simili; 2°. Le  masse  dei punti corrispondenti dei due sistemi stanno fra loro in
a due corpuscoli di qualsiasi costituzione materiale e di  masse  m 1 ed m 2 e immaginiamo di sollecitarli separatamente con
da ogni considerazione locale rispetto alla Terra) fra le  masse  delle varie parti di un corpo omogeneo e i corrispondenti
nel rapporto da l a quella dei tempi da 1 a quella delle  masse  da 1 ad e si ha
dell’attrazione complessiva, esercitata sul punto P dalle  masse  distribuite con continuità entro S. Di qui la regola:

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