Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: masse

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questione se esse siano tutte ammassi di stelle, ovvero  masse  gassose fisicamente irresolubili.
a provare l’esistenza delle forze centrali in queste  masse  non ancora apparentemente consolidate.
disco; si dà loro nome facole, e probabilmente sono immense  masse  di
dal Leverrier Annales de l’Observatoire de Paris e le  masse  dall’Annuaire del Bureau des Longitudes, per l’anno 1876, a
Ma non c’è traccia sperimentale di antigravità, tutte le  masse  si attraggono, non si respingono.
sarà riconosciuta sembra si possa concludere, che le  masse  principali o fondamentali delle comete siano più dense di
rivelandoci una cosa inaspettata, cioè che esse sono  masse  di puro gas, confermando così quel sentimento vago che
sono veramente enormi; in compenso le densità delle loro  masse  sono relativamente piccolissime; la cometa di Donati ad
cosa di analogo alle nostre nevi, che esse sieno realmente  masse  di materia congelata e cristallizzata, è fare una
La massima parte di queste  masse  nebulose, a condensamento graduato, si presentano in
lontanissime regioni dello spazio, entrano, attratte dalle  masse  planetarie e dal Sole, nel nostro Sistema, lo attraversano,
attorno al pianeta, pensano altri che essi sieno invece  masse  fluide e vischiose, l'oscuro eccettuato che potrebbero
lo svolgimento e lo scompiglio periodico delle sue grandi  masse  di ghiaccio, che i così detti canali sieno crepacci di
dal Leverrier Annales de l’Observatoire de Paris e le  masse  dall’Annuaire del Bureau des Longitudes, per l’anno 1876, a
che tenderebbero a riunire in un sol centro stellare le  masse  diffuse gassose. Questo suggerisce delle idee cosmogoniche
da Giove all’estremo confine del sistema, ove le  masse  sono le più grandi, e le densità piccolissime talchè per
mentre Le Verrier aveva fatto i suoi calcoli ipotizzando 36  masse  terrestri.
regioni del cielo, bisognerebbe supporre che esse fossero  masse  cilindriche dirette col loro asse propriamente verso
il che ognuno vede quanto sia improbabile. Di più certe  masse  sono composte di stelle quasi uguali e conglobate con
solare non si può cercare nel semplice raffreddamento di  masse  incandescenti. La sua temperatura altissima dovrebbe in tal
essere i Soli. Esse ci avvertono che vi possono essere  masse  gassose vive e isolate da imitare lo splendore discontinuo
autorizza ad affermare che le nebule constano di  masse  gasose, o di vapori luminosi rarissimi ed occupanti spazii
della luce della fotosfera solare, prodotto da queste  masse  vaporose eruttate dall’interno. Queste masse quando sono
da queste masse vaporose eruttate dall’interno. Queste  masse  quando sono all’orlo, sono visibili fuori del corpo solare
Lattea è una zona che è formata da un enorme agglomerato di  masse  complicate di stelle che possono riguardarsi ciascuna come
stelle cadenti è il fenomeno della caduta degli aeroliti,  masse  di pietra o di metallo che cadono dal cielo solcando
e che hanno prodotto un fluire verso l’equatore delle  masse  liquide allora ancora esistenti nelle alte latitudini
sono ancora ignote. Questi agglomerati sono formati di  masse  discrete, cioè di stelle nettamente separabili dalla forza
luce, e sollevando in esse col suo calore nuove ed immense  masse  di vapore, accresce a molti e molti doppi loro volume.
Oltre le stelle, vi sono in cielo moltissime  masse  di materia luminosa di luce propria, non ancora concretate
D'altra parte l'ipotesi che i canali sieno percorsi da  masse  liquide, l'ipotesi che essi sieno grandiosi manufatti,
rotazione variava in rapporto diretto con il prodotto delle  masse  e inversamente rispetto al quadrato della loro distanza.
chimica delle materie gassose di cui sono composte le  masse  nebulose in genere. Siccome le nebulose, come vedremo
di linee lucide, forse anche in essa sono ancora vaste  masse  gassose agglomerate. Ma per questi studi uno strumento come
una massa doppia rispetto a questo pianeta, cioè di 36  masse  terrestri.
e dunque con una incredibile densità. Quel numero – 1,4  masse  solari – oggi è noto come il “limite di Chandrasekhar”.
della loro sparizione, o meglio, della dispersione delle  masse  loro non si può ormai più dubitare.
perché corrisponde appunto a quel limite, che è di 1,4  masse  solari. Ciò fa sì che la luminosità delle supernove del
corpi stellari definiti e compatti; ora vi abbiamo scoperte  masse  enormi di gas, le quali forse sono destinate a costituire
del cielo, come dicemmo poco fa che forse sono prodotti da  masse  assorbenti ed opache poste fra esse e noi. Forse il
una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro  masse  e inversamente proporzionale al quadrato della loro
una qualche agglomerazione, tale che possa unirsi in  masse  più dense e vive da simulare piccole stelle, onde la
attorno al pianeta, pensano altri che essi sieno invece  masse  fluide e vischiose, l'oscuro eccettuato che potrebbero
3 il collasso continua, generando una pulsar. Oltre le 3-4  masse  solari si forma un buco nero, il più inquietante tra gli
queste  masse  alcune sono decisamente conformate a modo di anello vuoto
opinione, che attribuisce le macchie scure lunari a  masse  liquide, persistette finchè la potenza degli strumenti non
e che hanno prodotto un fluire verso l’equatore delle  masse  liquide allora ancora esistenti nelle alte latitudini
circa 5°. Più di questo è inutile congetturarne. Le  masse  componenti sembrano piuttosto innumerevoli gruppi dispersi,
Rosse, Lassell, Ellery danno un aspetto più tagliente alle  masse  che i piccoli strumenti; onde i disegni poco combinano fra
delle superficie del pianeta destinate al passaggio di  masse  liquide, e costituiscano su di esso un vero sistema

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