Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: massa

Numero di risultati: 42 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Corriere della Sera

379543
AA. VV. 1 occorrenze

capacità mentali della massa; il conflitto tra le esigenze dell'ispirazione e quelle della cassetta. La verità è - dice Machaty - che mentre le altre arti

Fondamenti della meccanica atomica

435592
Enrico Persico 37 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

sostanza attraversata, perchè questi, avendo una massa varie migliaia di volte minore di quella delle particelle a, non possono farle deviare

Pagina 11

massa, avente una carica positiva Ze (chiamando e la carica dell'elettrone presa in valore assoluto): intorno ad esso si trovano Z elettroni, le cui

Pagina 12

e lo stesso numero di elettroni planetari, ma differiscono per la massa del nucleo. Poichè il moto degli elettroni è determinato dalle forze

Pagina 15

trascurabili, caratterizzato solo dal valore della sua massa e della sua carica elettrica positiva (ossia dal numero atomico): ci limitiamo perciò qui solo ad

Pagina 15

Per tener conto della condizione I consideriamo una particella di massa m che si muova in un campo di potenziale (1) Chiamiamo «potenziale» l'energia

Pagina 159

(1) Adoperiamo questa lettera per conformarci all'uso ormai universale, sebbene m, indichi pure la massa della particella.

Pagina 218

uguale ad un numero intero (1) Adoperiamo questa lettera per conformarci all'uso ormai universale, sebbene m, indichi pure la massa della particella. m

Pagina 218

un nucleo di carica Ze e da un solo elettrone (il caso dell'idrogeno corrisponde a Z = 1). Data la massa preponderante del nucleo, possiamo

Pagina 225

(1) Adottiamo provvisoriamente per il quanto magnetico la notazione m* per evitare confusione con la massa elettronica m: in seguito, quando non vi

Pagina 256

per il quanto magnetico la notazione m* per evitare confusione con la massa elettronica m: in seguito, quando non vi sia ragione di equivoco

Pagina 256

dei due corpi si riconduce a quello di un solo corpo attirato da un centro fisso, purchè si modifichi lievemente la massa del mobile: il moto di un

Pagina 264

tra la massa dell'elettrone e quella del nucleo. Il valore di R dato dalla (21) del § 16 è quello che corrisponderebbe ad un nucleo di massa infinita

Pagina 266

, secondo la meccanica relativista, (dove m è la «massa di quiete» dell'elettrone) (1) Se si usassero le formule classiche per la forza viva e la quantità di

Pagina 28

corpo non più di massa m, ma di una massa M uguale alla massa dell'atomo, cioè alcune migliaia di volte più grande. Il ragionamento precedente varrà

Pagina 30

(oppure con pi il momento coniugato a : la massa della k-esima particella sarà indicata con e la sua carica con . Allora l'hamiltoniana del sistema si

Pagina 341

coordinate: sia poi M la massa del nucleo, m quella dell'elettrone. L'hamiltoniana classica è

Pagina 345

sostituzione della massa m con la m' (leggermente inferiore): la dunque coinciderà con la della teoria svolta al § 46, P. II, purchè si sostituisca la massa

Pagina 346

Quanto all'operatore , esso è quello che si presenta nel moto di una particella di massa M + m non soggetta a forze: la è dunque un'autofunzione del

Pagina 346

(m' prende il nome di massa ridotta). Corrispondentemente la potrà spezzarsi (v. § 20) nel prodotto

Pagina 346

della massa m con la massa ridotta mi.

Pagina 347

Prendiamo il caso di un oscillatore armonico, di massa m e forza di richiamo — Kx, trattato con la meccanica ondulatoria al § 39, p. II, e

Pagina 383

, essendo costituiti da un nucleo e da un solo elettrone, hanno struttura analoga all'atomo di idrogeno, da cui differiscono solo per la massa del nucleo e

Pagina 40

(2) Indicheremo in tutto questo capitolo con e la carica dell'elettrone in valore assoluto, e con la sua massa di quiete.

Pagina 418

il suo momento e il campo magnetico: si avrà cioè, detta la massa, — e la carica (2) Indicheremo in tutto questo capitolo con e la carica

Pagina 418

assoluto della carica elettronica. Nel caso dell'elettrone dunque . di carica (in unità elettrostatiche) e massa (di quiete) , posta in un campo elettrico

Pagina 421

dei positroni: restava però inesplicabile che la massa delle particelle positive fosse tanto diversa da quella degli elettroni. Con la scoperta

Pagina 461

che la massa delle particelle positive fosse tanto diversa da quella degli elettroni. Con la scoperta sperimentale del positrone (1932), le «lacune

Pagina 462

Osserviamo anzitutto che, data la massa grandissima che ha un atomo in confronto di un elettrone, la forza viva che esso riceve dall'urto di questo è

Pagina 50

la massa m delle singole molecole, ma nelle formule finali, destinate al confronto con l'esperienza, la m appare quasi sempre moltiplicata per il

Pagina 6

Ma si sono poi scoperti alcuni fenomeni nei quali interviene direttamente la massa delle singole molecole o — ciò che è lo stesso — il numero di

Pagina 6

feconda di risultati conformi alla esperienza. Tale ipotesi consiste nell'attribuire all'elettrone, oltre alla carica elettrica ed alla massa, anche un

Pagina 65

dove m è la massa di un elettrone. Se ne deduce, in particolare, che se il fascio di elettroni incontra un reticolo, esso deve essere diffratto come

Pagina 73

potuto misurare (mediante la deflessione subìta in un campo elettrico e magnetico) il rapporto e/m tra la carica e la massa, cosicchè da una misura

Pagina 8

e nella (26) la massa mdiviene funzione di v secondo la legge

Pagina 83

La massa risulta circa 1837 volte più piccola della massa dell'atomo di idrogeno. Per velocità elevate si è constatato che il rapporto e/m decresce

Pagina 9

Massa (per piccole velocità): mo= [numero eliminato] g.

Pagina 9

dove mo è il valore della massa per piccole velocità.

Pagina 9

Enciclopedia Italiana

533308
Enrico Fermi 4 occorrenze
  • 1936
  • Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Roma
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

m essendo la massa di una molecola (v. gas).

Pagina 519

quantità di calore trasmessa al corpo. Se indichiamo con c il calore specifico, potremo ; scrivere, per l'unità di massa della sostanza, dQ = cdT; e

Pagina 521

dove n è il numero delle molecole per unità di volume ed m la massa molecolare. I fenomeni di degenerazione sono piccoli o grandi a seconda che D è

Pagina 523

concentrazione e la piccola massa degli elettroni, il parametro D risulta molto grande anche a temperature elevate) e quindi il suo comportamento è sotto

Pagina 523

Cerca

Modifica ricerca