piccoli questi asteroidi, che, tutti agglomerati insieme, non riuscirebbero a fare una massa uguale a quella del più piccolo fra i pianeti sopra
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Alla superficie di Giove, i corpi, a motivo della enorme massa del pianeta Massa che è 317 volte circa quella della Terra., debbono pesare poco meno
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, e allora par quasi che una forza gagliardissima sconvolga tutta quanta la massa superficiale e visibile del pianeta.
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Probabilmente Giove è in tutto od in massima parte ancora fluido; la sua massa fluida e di grande densità è probabilmente in preda a sconvolgimenti
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terrestri, così come abbiamo fondamento di fare per Mercurio, per Venere e più ancora per Marte. Giove è una massa tuttora fluida, dotata di grande
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però, esso contiene una massa che è solo una piccola frazione ( 3 decimi circa) della massa di Giove, e circa i 13 centesimi di quella che contener
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rotazione del pianeta, e da ciò che la superficie di Saturno e forse l'intera sua, massa sono in preda a sconvolgimenti continui.
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ciò che la superficie di Saturno e forse l'intera sua, massa sono in preda a sconvolgimenti continui..
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sia in questo momento la costituzione fisica di Saturno, che esso pure sia circondato da un'atmosfera molto densa, e che la sua massa sia dessa pure in
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questo corpo, come la massa, il peso, e la posizione, i quali sono capaci di produrre quell'influenza. Così è accaduto per Nettuno che fu trovato
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170. La forza attrattiva della immensa massa solare si fa sentire ancora molto al di là dell'orbita nome di Nettuno; epperò mentre, come già s’è
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172. Le comete presentano in generale verso il loro mezzo un punto, che dicesi nucleo, più splendente del resto della loro massa; quando hanno coda
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1772, del 1806, del 1826, del 1832, e la sua massa non presentò mai fenomeni singolarmente notevoli; durante la sua apparizione del 1845-1846
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quella di Biela con periodo di sei anni e mezzo. Essa fu vista nelle sue apparizioni del 1772, del 1806, del 1826, del 1832, e la sua massa non presentò
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dell'aria, che si accendono, e si consumano affatto prima di poter cadere sulla Terra. La loro massa è esigua; il loro peso di rado raggiunge alcuni grammi
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diametro misura 1394260 chilometri ed equivale a 109,4 diametri della Terra; la sua massa vale molto approssimativamente 324439 volte la massa della
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diffusione e coll'espansione di gas in un mezzo rarefatto. Esse sono vere esplosioni della massa solare, e i loro materiali di eruzione pare portino nel
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204. Del Sole noi conosciamo poco più che i fenomeni superficiali; risalire da questi alla massa intiera del Sole è problema difficilissimo; dire con
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i) Il Sole è una massa di gas, ma la sua fotosfera è un guscio di materia parzialmente condensata; la massa solare non è in istato di agitazione
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Due fra esse sono le meglio oggi accettate; la g che fa del Sole un globo liquido incandescente, la h che lo ritiene una massa interamente gasosa.
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h) Il Sole è una massa gasosa ad una temperatura di milioni di gradi, continuamente agitata da eruzioni; le sue macchie sono dovute direttamente a
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una potente massa di idrogeno; conseguenza prima di questo incendio sarebbe un altissimo grado di calore e di splendore che renderebbe le stelle di un
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attraverso gli spazii cosmici incontrerebbe una grande massa nebulare o pulverulenta o gasosa.
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da produrre nell'occhio la sensazione di una massa continua di luce; essa accoglie in sè la maggior parte delle stelle telescopiche.
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le goccie di pioggia. In quest'ipotesi tutto il sistema stellato, e il Sole con esso, non sarebbe stato, da principio, che un'enorme massa di vapori
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Nessun dubbio che queste ultime sono fisicamente collegate alla massa nebulare che da ogni parte dissimetricamente le avvolge, e questo fatto
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