Quando una massa d’acqua, un lago o un fiume, trovansi nell’ultimo, oppure nel secondo piano del quadro, la sua superficie non rifletterà che i
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levigati e separati, fino alla massa più solida di pietra compatta; dalla sabbia, al fango talora coperto di vegetazione.
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arricchiscono di una tinta bruno-verdastra con riflessi giallognoli; mentre che le ombre portate appaiono debolissime a cagione d’essere mosse in una massa
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Nelle grandi cascate la caduta dell’acqua infranta produce ordinariamente una massa di schiuma e di pioggia più o meno in abbondanza, e non è raro
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trasparenza; mentre che nelle lontananze esse sono di facile esecuzione, apparendo la loro massa liquida uniforme, quasi priva di moto e poco dettagliata
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colore opaco e quello trasparente, è, che i raggi della luce attraversano la massa del colore trasparente, cioè, non si arrestano sulla superficie, ciò
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essere passate invariabilmente su tutta la massa, cavando dopo i motivi di vegetazione.
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Per completare il lavoro, dettagliate qualche arbusto o qualche massa di erba, i quali aiuteranno a far avanzare maggiormente il terreno. Questi
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massa e freschezza di tinta, possono essere messe in uso.
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Quando una composizione generalmente oscura forma una grande massa d’ombra nel centro della tela, e che viene circondata di luce a mezzo del cielo
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Bisogna avere l’avvertenza di non mai aggiungere dell’acqua ragia alla suddetta massa; poichè annerirebbe il fondo, rendendolo anche frangibile.
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tutto d’acqua, in proporzione tale da risultare una massa densa quanto il miele liquido.
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Alcuni, mischiano dell’olio con acqua, sbattendoli fintanto che la massa prende la consistenza di unguento, che poi spalmano sulla tela collata
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La massa tranquilla di un lago limpido sembrerà uno specchio; mentre che i cavalloni del mare agitato e tempestoso, daranno presso a poco l’apparenza
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10 minuti, poi si capovolge col mestolo la massa di farina, dopo averla staccata prima dalle pareti della pentola, e la si lascia cuocere altri 10
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anche la carne delle cosce. Al pollame selvatico si lascia aderente alla pelle soltanto la carne del petto, aumentando la massa del ripieno di
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pietanza c’entra dello zucchero, dovrassi questo prima ridurre in polvere ed aggiungerlo poco a poco alla massa. Se vi si aggiungono dei bianchi d’uovo
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Si cuociono 10 deca di riso ad una massa tenera piuttosto asciutta; e dopo aver tramenato 6 deca di burro con 4 tuorli ed 8 deca di zucchero all
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caldo finchè siasi formata una fina e densa massa (koch), che si stacca dalla casserola. Dopo ritirata dal fuoco si seguita a tramentarla un po’ di
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sempre più presto ed energicamente, fino a che la schiuma2) si addensa ed è in tal modo consistente, che, levando la verga dalla massa, fiocchi densi e
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con delle uova per farne una massa schiumosa, mettendoci poco a poco altre sostanze e in fine anche il bianco delle uova sbattute. Si mescola anche la
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Alla cioccolata. Il riso cotto nel latte collo zucchero e vaniglia ad una densa e tenera massa si adagia sopra un fondo di cioccolata grattugiata
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“semmel” bagnata nel brodo; si torna a mettere questa massa nella salsa, e quando questa sia bene calda vi si aggiunge del succo di limone e dei tuorli
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Si mescolano 14 deca di zucchero ridotto in fina polvere con 14 deca di fecola di patate, dividendo la massa in 4 porzioni. Dipoi si tramenano 14
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Al ghiaccio d'aranci. Si fa una massa da biscotti soprafina, formando sulla carta mediante pressione del cartoccio dei tondelli egualmente grandi ed
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D'una massa da biscotti comuni si stende un pieno cucchiaio sopra delle cialde tagliate alla lunghezza d'un dito, e larghe 2 dita, e sparsovi sopra
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Si tramenano a fiocchi 4 uova collo zucchero del peso di 4 uova, mescolandovi della farina del peso di 3 uova, e di questa massa si dispongono con un
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Si tramenano 1/2 ora 10 deca di zucchero con 5 tuorli e mescolatovi la ferma neve di 5 chiare ed 8 deca di farina, si cuoce questa massa al forno
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Oppure: S’aggiunge alla precedente massa del cedro candito e cioccolata, nonchè altre due uova, lasciando raffermare al forno la metà di quest
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bagnate collo sciroppo di visciole; di questa massa si dispongono dei tondelli sulla lamiera.
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(pag. 64); tiratolo in disparte, si sbattono a neve 4 chiare d’uova, e seguitando a sbattere s’aggiunge lo zucchero caldo alla massa, che in questo caso
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Si spinge attraverso un cartoccio una massa di spumante fatta di 3 chiare e 21 deca di zucchero in tanti tondelli sulla lamiera, e messili ad
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D’una massa di spumanti fatto collo zucchero filato o con 3 chiare e zucchero del peso di 3 uova si formano coll’aiuto di 2 cucchiai d’argento dei
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Si tramena la ferma neve di 2 chiare con 14 deca di zucchero ed 8 deca di farina a ridurne una massa ben liscia, e mescolatovi poi dello zucchero
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Alle mandorle amare. Alla precedente massa s’aggiungono 4 mandorle amare, poi si formano delle pallottoline, che si comprimono nello zucchero
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raschiatura di1/2 limone. Quando la massa è calda si formano dei chifel, che collocati su cialde e posti sulla lamiera si cuociono al forno tiepido.
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di mandorle pestate finissime, seguitando a dimenare il tutto finchè sia una densa massa. Dipoi vi si unisce la neve di 2 chiare, e formatone delle
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, si versa la massa sulla tavola, tagliandola a pezzetti grossi quanto una noce, formando di questi tanti bastoncelli lunghi un dito e larghi come il
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zucchero a della ferma neve, ed aggiuntovi ancora dello zucchero alla vaniglia e le mandorle, si cuoce la massa in 2 cerchi da torta. Si uniscono le due
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Si dispone la precedente massa in tanti mucchietti sulla lamiera unta di cera, forandoli colla punta d'una mestola intinta nell'acqua per formarli ad
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Spongata alle castagne. Si allessano, pestano e passano 30 deca di marroni, mescolando nella massa un po’ di liquore di maraschino, 3 a 4 decilitri
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Quale charlotte. S’aggiungono 18 grammi di colla di pesce alla precedente massa, mescolandovi verso la fine delle frutta in conserva tagliate a
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al succo di frutta, poichè se vi si trova troppo zucchero, la congelazione ha difficilmente luogo, e se lo zucchero scarseggia, la massa si diaccia
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Pel pane di segala e patate si prende 1/2 chilogramma di queste lessate e passate, e comino invece d'anice, amalgamati alla precedente massa.
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II. 14 deca di zucchero si cuociono in 1 decilitro d’acqua, s’aggiunge tanto seme di papavero quanto basti per farne una massa alquanto densa, e si
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posto a tal uopo in acqua ben calda, fino a che la massa cresca e si addensi, seguitando poi a sbattere questa sino che sia raffreddata, mescolandovi
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in polvere con aroma a piacere che ne formi una massa scorrevole, densa.
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massa di rispetto disponibile.
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Regio Decreto 9 ottobre 1900, n. 273, anche per la porzione della massa di rispetto della Banca assegnata al detto scopo.
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corrispondenti al concorso fornito dalle due Casse saranno devoluti alla massa di rispetto del nuovo Istituto.
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