5. Prima d'ogni altra cosa voi domanderete che cosa è questa Terra su cui esistono continenti e mari; è un corpo opaco, oscuro, di immensa mole, che
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11. Or che siete persuasi essere la superficie generale dei mari e dei continenti curva, resta che io vi dia la ragione della debole convessità di
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Tutto questo è confermato dai fatti. Da tempo fu osservata sulla Luna la preponderanza dei così detti mari nelle basse latitudini, e la sommersione
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sulla Luna la preponderanza dei così detti mari nelle basse latitudini, e la sommersione parziale delle montagne della regione equatoriale. Le
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Nè le montagne però, nè i mari costituiscono il vero dettaglio tipico e caratteristico della superficie visibile lunare; esso sta nei crateri.
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salti bruschi e scoscesi. Nè le montagne però, nè i mari costituiscono il vero dettaglio tipico e caratteristico della superficie visibile lunare
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provenire ancora da qualche cosa di analogo ai nostri mari. Non si hanno argomenti decisivi per sostenere questa piuttosto che la prima opinione.
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136. Sul disco di Venere non è stato ancora possibile riconoscere con piena sicurezza macchie permanenti, che accennino a mari, o in generale a
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Sull'emisfero australe le macchie oscure (mari) sono più grandi, più numerose, più forti e meglio
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dall'altro per continuare il viaggio, che fiumi, laghi e mari, facilmente superabili colla navigazione. Partiti in una direzione, verso est ad esempio
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quanto allo stato e modo di essere della sua materia. Sovr'esso noi non possiamo immaginare continenti e mari e atmosfera in condizioni analoghe alle
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illuminati; gli altipiani dell'emisfero australe della Luna si possono fotografare molto più facilmente che i bassi fondi comunemente detti mari, i
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Gli spazii oscuri, grazie all'aspetto loro, per gran tempo si credettero mari, laghi, seni, paludi, e come tali ricevettero nomi diversi quali: mare
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Queste macchie più o meno oscure, mari, laghi, seni, paludi, occupano circa i due quinti dell'emisfero lunare per noi visibile; sono più numerose ad
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più oscure si assegna il nome, egualmente convenzionale, di mari e di laghi. Questi nomi non servono che per uso di classificazione non interamente
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pianeta è invariabile nei suoi tratti principali, com'è sulla Terra la distribuzione dei mari e della parte asciutta. Noi possiamo, per esempio
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occupate dal bianco polare, si vede subito che le aree più o meno ombreggiate, dette mari, occupano forse un terzo della superficie intiera di Marte
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di Gran Sirte, Mare Eritreo, Golfo delle Perle, Mare Cimmerio, Mare Tirreno, Lago del Sole, ecc. Fra quei due mari Boreo ed Australe si stende la
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in uno dei mari o dei laghi, sogliono esser molto ben definite e spesso sono segnate da una macchia oscura, che in molti casi presenta l'aspetto di
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denominati per pura convenzione analoga a quella per cui alle grandi macchie si è dato il nome di mari e di continenti. Ma della loro natura finora poco o
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uniformi, che di quando in quando compajono attraverso dei mari e dei laghi, formando di essi una separazione completa. Il più facile e più visibile di
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riconoscere a qualunque momento i contorni dei mari e dei continenti, e per lo più anche le configurazioni minori. Non già che manchino vapori di un
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andrebbe errato colui, che sperasse veder di là riprodotta in grande scala la immagine dei nostri continenti coi loro golfi ed isole e coi mari che li
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siano i mari di Marte e le sue nevi polari. Quando sarà assicurata sopra ogni dubbio questa conclusione, un'altra ne discenderà non meno grave; che
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grandissima influenza dev'esser la diversa maniera, con cui in Marte e sulla Terra veggonsi ordinati i mari ed i continenti; su di che uno sguardo alla carta
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continenti golfi e ramificazioni di varia forma; al suo sistema appartiene un'intiera serie di piccoli mari interni, dei quali l'Adriatico ed il Tirreno
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delle penisole Ausonia, Esperia ed Atlantide. Il colore dei mari di Marte è generalmente bruno misto di grigio, non sempre però di uguale intensità
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Oltre a queste regioni oscure e luminose, che noi abbiamo qualificato per mari e continenti, e la cui natura ormai non lascia luogo che a poco dubbio
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Non senza fondamento adunque abbiamo finora attribuito alle macchie oscure di Marte la parte di mari e quella di continenti alle aree rosseggianti
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, molto meno brillante che quello dei continenti, era un misto del giallo di questi col bruno grigio dei mari contigui. In alto l’ovale chiara deve
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L'aspetto normale di un canale è quello di una striscia quasi uniforme nera o almeno di colore oscuro simile a quello dei mari, in cui la regolarità
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rappresentanti mari e continenti; le misteriose linee, dette canali, or semplici or doppie, che lo solcano per ogni verso in forma di fitto reticolato
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antartico, intieramente separato da quegli altri mari assai minori o piuttosto laghi, che stanno vicino al polo artico; siccome si può vedere dando uno
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fosse, l'evaporazione dei nostri mari condurrebbe alla formazione di pioggie d'acqua salata, e di nevi salate; dove tutti sanno, che l'acqua piovana
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generale di tutto l'Oceano, e dei mari interni minori, che lo circondano come appendici. Tale elevazione potrà bastare ad inondare tutte le parti più
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molto dipenderà dalla natura chimica delle sostanze disciolte nell'Oceano. Se, per esempio, quelle acque fossero salate come quelle dei mari
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Le stazioni più celebri sono state: nei mari del Sud l’isola S. Paolo, l’isola Kerguelen, l’isola Maurizio, varie città in Australia ecc. Nell
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La cessazione della vita a 0° nasce dal solidificarsi dell’acqua; nei mari profondi ove l’acqua salsa gelerebbe solo a 3° sotto zero la vita esiste a
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solidificarsi dell’acqua; nei mari profondi ove l’acqua salsa gelerebbe solo a 3° sotto zero la vita esiste a ‒ 2° e anche a ‒ 2° e mezzo centigradi. Se l
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sterline l’anno, il triplo dello stipendio di Flamsteed. Così, interrotti gli studi a Oxford nel 1676 senza laurearsi, Edmond si imbarcò per i mari del Sud
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Alcionico, che nel 1879 apparivano come sfumature indeterminate e che sembrava dovessero appartenere alle aree dette mari, si risolvettero in sviluppi
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Della Luna ci lasciò uno schizzo dove si indovinano le macchie dei “mari”, e fu il primo a dare la giusta spiegazione della luce cinerea, poi ripresa
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Luna aveva montagne, crateri e pianure (o mari?). Le ombre dei picchi montuosi, frastagliate e nitide, si accorciavano via via che il Sole saliva sull
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si trovava a 396 mila chilometri dalla Terra (12 mila in più della distanza media). I mari Crisium e Foecounditatis erano già illuminati dal Sole. In
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di cogliere sfumature che vanno oltre una semplice scala di grigi. Mari, creste montuose, crateri, circhi, raggiere hanno colorazioni delicate ma
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