Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mare

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Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia

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Lazzari Turco, Giulia 28 occorrenze
  • 1904
  • Tipografia Emiliana
  • Venezia
  • cucina
  • UNIFI
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Gamberetti di mare (crevettes). Lessati, bollenti, tra un tovagliuolo per conservarli caldi.

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Datteri di mare. Freschi, appena aperti, con una goccia di sugo di limone.

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3. Brodetto alla veneziana. — Prendete 1 chilogr. di pesce fino, scarpigne, anguille, cefali ecc. tutta roba di mare. Tagliate le teste e le code del

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64. Risotto colle conchiglie (cappe, telline, datteri di mare ecc.) — Lavate con diligenza una trentina di conchiglie, mettetele in una pentola con

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di pesce fritto, dei frutti di mare (ricci, datteri, telline ecc. ecc.), bagnate il composto con dell'altro olio, spolverizzatelo di sale e pepe e

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prendere anche due qualità di pesce di mare o due specie di pesce d'acqua dolce. Ammesso che vogliate fare un pasticcio economico, prendete un bel luccio

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25. Pasticcio di telline o datteri di mare. — Procuratevi kg. 1.200

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di telline col guscio, collocatele in una catinella con un po' d'acqua di mare e, in mancanza di questa, con un po' d'acqua salata ; trascorse 3-4

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I pesci si possono dividere in due grandi categorie, le specie di mare e le specie d'acqua dolce cioè quelle che si pescano nei fiumi, nei torrenti

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Ai pesci di mare appartengono il baccalà, il merluzzo, il tonno, lo sgombro, il rombo, lo storione, il lupo di mare, il dentice, il cefalo, il pesce

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1. Con semplice acqua salata e acidulata, sistema che si usa addottare per le specie di mare le quali conservano cosi tutta la specialità del loro

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vino, o di acqua semplice o lievemente acidulata coll'aceto. Al liquido si aggiunge il sale necessario (ne abbonderete quando si tratti di pesci di mare

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Il pesce di mare.

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3. Lo storione (Acipenser sturio). — Lo storione vive parte dell'anno nel mare, parte nei fiumi e si pesca in questi o in quello, tanto in Europa

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9. 11 branzino o lupo di mare, spigola, varolo, baccolo (Labrax

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12. La sogliola o lingua di mare (Solea vulgaris). — Le sogliole

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17. L'anguilla di mare (Conger vulgaris). — L'anguilla di mare o congro s'ammannisce come quella d'acqua dolce alla quale assomiglia ma generalmente

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anguille ma sono più corte e più tozze. Piccoli vampiri del mare s'attaccano agli altri pesci e ne assorbono il nutrimento. Nei paesi settentrionali

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6. Il salmone (Salmo salar). — Il salmone vive parte dell'anno nel mare, parte nei fiumi, ai quali ritorna, alle debite stagioni, con straordinario

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garis). — Come quelle di mare. Le alose passano in aprile e maggio dal mare ai fiumi e possono all'occorrenza anche acclimatarsi nell'acqua dolce.

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11. Pesciolini fritti (Pesce birichino). — I piccoli pesci d'acqua dolce, come quelli di mare, si lavano, s'involgono nella farina e si friggono

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2. Gamberetti di mare (Crangon vulgaris). — Come quelli d'acqua dolce.

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5. Il granchione, la granceola, ragno dì mare (Maja squĭnado). —

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I ragni di mare, che a Venezia e nell'Istria si servono sotto il nome di granceole, vanno cotti come i gamberi e come l'astaco : quando l'acqua

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12. Le conchiglie, telline, datteri di mare, vongole, peoci, cappe

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10. Fritto di pescheria minuta. — Questo fritto si compone di pesciolini di mare (ghiozzi), di piccoli granchi (veneziano moleche), polipi, calamari

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altri frutti di mare), il contenuto delle conchiglie crudo, con quel po' d'acqua salata che ne rende più piccante il sapore, ma esso si può anche unire

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cibi appartengono in genere all'alta cucina, e sono sempre inferiori per il gusto a quello dell'ostrica semplice, cruda, come la fornisce il mare nelle

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IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"

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Capuana, Luigi 2 occorrenze

rigettarli in mare, perché il troppo peso non facesse affondare le barche. Disperato un giorno disse alla moglie: - Vendiamo barca, reti e ogni cosa

, e poi acquai acqua ancora ... Era il mare. Quando il vento la faceva scendere giù, Piuma-d'-oro aveva paura. Una volta gli spruzzi dei cavalloni le

Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 4 occorrenze

sussurrando dove mai quel soldato di quasi un secolo potesse andare. Egli non parlava con nessuno. Il suo occhio fisso sull'infinito del mare pareva inerte, la

impressi i vostri occhi: dovevano essere glauchi, di un verde-mare inesplicabile nella mobilità del suo colore fra le iridi improvvise degli sguardi. Vi

artificio, ma la vittoria dell'arte rimase a Teocrito. Nato in Sicilia, dentro il mare più bello, sotto il cielo più puro, in una isola nella quale

ondulazioni luminose, che dal mare sembrano perdersi nella luce del cielo. - Tornate poeta. - Con voi lo si diventa. - Non avete voluto venire a

I FIGLI DELL'ARIA

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Salgari, Emilio 9 occorrenze

andremo noi? - Lo saprete presto. - Su quei monti che si delineano laggiù? - L'Arracan non è la mia mèta, per ora. - Allora andiamo verso il mare. - Sì

. Ah! Mi viene un sospetto. - E quale Fedoro? - Che c'imbarchino su qualche giunca e che ci traducano a Tient-sin o fino al mare per impedirci di fare

capitano. - Noi ci troviamo già a quattromila metri sul livello del mare e continuiamo ad innalzarci. Non sarei sorpreso, se procedendo, vi cogliessero

estensione considerevole, come il Lob-nor che si trova ad un'altezza di settecentonovanta metri sul livello del mare ed il Tustik-dum, ed anche un fiume di

tromba, ora innalzandosi e ora abbassandosi, ora immerso in una oscurità profondissima e ora nuotante fra un mare di luce, poi una nuova corrente

la valle dell'Assan, raccogliendo sul suo corso oltre cinquanta fiumi tutti navigabili e va a scaricarsi in mare dopo duemilacinquecentosettanta

piccole barchette sul mare. "Gl'invitati saranno entusiasti del piatto squisito e faranno grandi elogi al padrone di casa e al suo cuoco". - È passata la

mare. Il paese non accennava a variare. Era sempre il deserto di ghiaccio e di neve, con spaccature, abissi e scaglioni immensi che si succedevano con

d'argento e dinanzi a un mare di teste. Era entrato nel tempio del monastero, una immensa sala sorretta da sessanta colonne di legno dipinte in rosso e

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