Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mar

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 9 occorrenze

TAVOLOZZA

Vengono al mar quando la luna accende per gli spazi tranquilli il mesto vel; vengono al mar quando la nebbia stende le bianche braccia e lo congiunge

TAVOLOZZA

rivedi i cavalletti che abbellano la tua stanza romita, e come lieto ai muri prediletti appendi la tua preda, al mar rapita! Poi come è dolce raccontar

TAVOLOZZA

. Uscir? ... di fango sono un mar le strade, e le mie scarpe han l'aria miseranda; che cesserà, l'oste mi persuade, e ch'io pazienti ancor mi

TAVOLOZZA

Quando muoiono i fiori ai davanzali, e quando i vetri la nebbia accarezza, e le rondini in mar battono l'ali, e del negro fanciul di val Vegezza il

TAVOLOZZA

risponda. - Eh, che mai fa ? - Dipingo. - Oh bello, oh bello! ... - Ma come ? - Come posso. - E cosa ? - L'onda. - L'onda del mar? ... ci metta anche un

TAVOLOZZA

fraterna che gigante qual fu, tornerà! E or salpando alla bella contrada vi sian facili i venti del mar; noi sappiam che a far breve la strada vi fia

TAVOLOZZA

melodi, né di stola m'appaia il candore ... di lassù qui mi canta le lodi della luna e del mar lo splendore; e qui, meco, sull'umile prora, qui sta

TAVOLOZZA

di fiamma, o ciclopi, o giganti, dite, entrar posso nelle vostre schiere? L'anima è un mar di note onnipossenti, e sotto i baci del licor di Chio

TAVOLOZZA

, e lieto si apparecchia alla discesa in mar! Or che son muti i cembali nell'aule dei palazzi, e, in larghe pieghe, immobili riposano gli arazzi, né

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