Nella zona del Carso, la notte sul 17, il nemico tentò due piccoli attacchi: fu respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
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nostra ala sinistra; ma fu egualmente ricacciato e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
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per più vie di sfuggire all’accerchiamento; lasciò però nelle nostre mani 5 ufficiali, 118 uomini di truppa e grande quantità di munizioni, bombe a mano
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Ovunque il nemico fu ricacciato e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
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nelle nostre mani.
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violenza. Fu ogni volta ributtato con gravissime perdite e lasciò nelle nostre mani circa 300 prigionieri.
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conquista dell’altura di Quota 694 a nord di Ghisi. L’avversario subì perdite e lasciò nelle nostre mani una trentina di prigionieri, dei quali 3 ufficiali.
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prigionieri nelle nostre mani. Il successivo intenso bombardamento dei grossi calibri nemici non impedì ai nostri di rafforzare saldamente la posizione.
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Le perdite subite dall’avversario, dato il carattere locale dell’azione furono di gravità veramente eccezionale. Restarono nelle nostre mani 61
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nelle mani dei nostri.
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qualche centinaio di fucili e abbondante materiale da guerra rimasero nelle nostre mani.
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nostre mani alcuni prigionieri.
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