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anniversario; -una domanda da fare senza timidezze al momento dell'invito «C'è qualcosa che non può mangiare?», così faremo in tempo a togliere dal menu cibi e
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buono da mangiare o un quartino di champagne ben fresco da bere insieme per brindare alla futura guarigione. Ma niente sigarette! Da parte sua il malato
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, inviteremo a pranzo, a cena, a merenda, ma mai «a mangiare». Ecco un esempio di invito chiaro: «Mi piacerebbe che tu e Mariella veniste a cena a casa
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soffriamo di allergie o intolleranze, oppure se seguiamo scelte etiche che ci impediscono di mangiare di tutto, dichiariamolo senza timidezze adesso
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Hotel e noi non siamo degli elettrodomestici! - e che ci offra un pranzo in un buon ristorante. E poi, cerchiamo di farlo mangiare bene ma senza
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regionali a volontà. Anche gelati, purché «da passeggio». La frutta, se vogliamo servirla (non è mai un obbligo!), sarà da mangiare con le mani: a
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sottotazza e il cucchiaino. Alla sinistra del piatto la forchettina per mangiare torte e plum-cake. A turno, ciascuno porge la tazza alla padrona di casa
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, vini e almeno un cocktail, per onor di firma, accompagnati da stuzzichini, tartine, pizzette e varie amenità da mangiare solo con le mani. Volendo, a
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: in casa, qualunque cosa va offerta con altro garbo (e altra generosità: se l'ospite ne volesse mangiare due o tre?). Solo nel caso in cui il caffè sia
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in terra di regine, ricordiamo che questa è l'unica occasione in cui si può «mangiare il pollo con le dita (comportamento proibitissimo a tavola, di
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: gradiranno senz'altro qualunque «ricordo d'Italia» da leggere, da mangiare, da bere.
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giocherellarci, teniamole legate. Anche in mensa: alla gente non piace mangiare capelli, sia pure bellissimi e morbidissimi. I signori uomini che hanno
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Se durante una riunione ci concediamo una pausa per mangiare un panino, cerchiamo di creare, per qualche minuto, un ambiente rilassato. Prendiamo in
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quando non tocca a noi pagare il conto del ristorante, e di mangiare come lupi e bere come spugne per fare «onore» ai buffet e ai cocktail offerti. Non è
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ben chiusa, non mangiare o bere tenendo i gomiti appoggiati sulla tavola, o facendoli «svolazzare». A questo proposito, possiamo riesumare il «gioco
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regalo-ricordo, uguale per tutti e poco costoso. I cibi offerti, dolci e salati, dovranno potersi mangiare facilmente con le mani, senza sbrodolarsi
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ospiti; -ogni persona deve disporre di uno «spazio vitale» di almeno 55 centimetri per poter mangiare tranquilla senza sgomitare i vicini: le tavole
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la testa all'indietro, soffiare su cibi e bevande per raffreddarli (e quindi mangiare e bere troppo in fretta). Teniamo i gomiti (morbidamente
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buone maniere pù longevo e autorevole del mondo anglosassone, la pizza si può mangiare con le mani, a patto di riuscire a portare la fetta alla bocca
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modo corretto. - Prima di dire non mi piace, si assaggia. - Non si dice: «Che schifo!» - Non ci si alza da tavola se non si è finito di mangiare
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mangiare insieme rappresentano il momento e la circostanza ideale per far emergere la vera natura di un individuo. È vero, qualcuno potrebbe dire che
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dalla parte degli uomini che dalla parte delle donne: interessante, no? Non sopportiamo lui a tavola quando: - Inizia a mangiare prima di noi e quando
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per premiare e per sedurre, per mandare messaggi, per punire. Saperlo mangiare è un'altra cosa. Inutile negarlo, noi italiani a tavola siamo maleducati
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vediamo caso per caso. Gli americani con una buona educazione, per esempio, sono molto attenti all'etichetta nel mangiare e spesso arrivano a giudicare
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Come mangiare con garbo una lumaca, ma anche come rispondere al piedino importuno di un commensale audace. Questo ABC gioca ironicamente su due piani
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mani, dalle vivande. E con ambedue le gote gonfiate, come se essi sonassero la tromba o soffiassero nel fuoco, non mangiare, ma trangugiare: i quali
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interessante, la prima cosa per cercare di conoscerla meglio è invitarla a mangiare qualcosa insieme, sia che gli obiettivi rivestano un ruolo seduttivo
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posti e la conversazione sono strettamente connessi. Se devo invitare due persone che presumo incompatibili, eviterò di farle mangiare a strettissimo
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stringersi e mangiare «vicini vicini». Il numero massimo consigliato è di otto commensali, che è considerato il numero limite per seguire la
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rispettare gli spazi. Qui accenniamo solo al fatto che ogni persona dovrebbe avere circa sessanta centimetri a disposizione per mangiare in maniera
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, quasi tutti gli italiani non si pongono neppure la questione, la maggior parte inizia a mangiare, semplicemente. Molti «copiano» come si comporta uno
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acutamente, ritengono che il cucchiaio si chiami così perché originariamente indicava uno strumento per mangiare molluschi e lumache: il manico era
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da piccola la faceva mangiare con due volumi sotto le ascelle, a indicare l'obbligo di un commensale di non invadere lo spazio altrui. Biologo e
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esempio, che quasi tutti al mio tavolo avevano iniziato a mangiare prima che gli altri fossero serviti. Solo la signora bionda alla mia destra e un
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pulisco le labbra, lo appoggio sulle ginocchia, prendo il bicchiere e bevo. Poi ricomincio a mangiare. Facile, no? Il punto 3 non l'ho dimenticato: è
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brindare ma si limita ad alzare il bicchiere sorridendo. - Aspetta che inizi a mangiare la padrona di casa. - Non arriva in ritardo e mai troppo presto
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organizzeranno in maniera che i più piccoli possano mangiare prima o, ancora meglio, in un tavolo a parte. Con un po' di diplomazia bisogna far
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