, Rettili, Uccelli e Mammiferi). Nel seno dei Mammiferi si sarebbero differenziati i vari ordini, e così via. Cavallo e asino avrebbero un comune
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dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi (Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi), e teniamo conto soprattutto dell’arto anteriore, che può essere adibito a
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e di un uccello; arto anteriore di diversi mammiferi (cavallo, pipistrello, delfino), di un rettile (tartaruga) e posteriore di un anfibio (rana).
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somigliante. Rettili (Ittiosauri fossili) e Mammiferi (Cetacei) che conducono vita nel mare hanno un aspetto pisciforme. Questo fenomeno si chiama
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Come spiegare questo e numerosi altri fatti analoghi se non ammettendo che Rettili, Uccelli e Mammiferi si siano originati tutti da un antenato
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(la rana, il rospo) hanno invece respirazione polmonare. Rettili, Uccelli e Mammiferi non hanno mai, in alcuno stadio di sviluppo, la respirazione
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nei Cetacei (fig. 6). La presenza di questi rudimenti si può interpretare considerando che i Cetacei si siano originati da Mammiferi terrestri
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vicine. Questo continente deve essersi staccato dal continente eurasiatico con cui un tempo fu connesso, prima che vi immigrassero i Mammiferi
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I primi Mammiferi sono di piccole dimensioni, erbivori od onnivori, simili agli attuali Marsupiali.
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Nell’era successiva, la Cenozoica, che giunge fino a noi, si assiste allo sviluppo e al differenziamento degli Uccelli e soprattutto dei Mammiferi
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Compaiono, nel Mesozoico, due nuove classi di vertebrati; gli Uccelli e i Mammiferi. L’organismo che molti paleontologi considerano come il primo
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Nel Miocene, oltre ai grandi Mammiferi proboscidati,
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primi Mammiferi (Alloteri) propri del Cretacico, cioè dell’ultimo periodo dell’era Mesozoica, ma compaiono i principali ordini di Mammiferi
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del Devonico. I Rettili si originano dagli Anfibi nel Carbonifero. Dai Rettili hanno poi origine sia i Mammiferi (Triassico superiore e Giurassico
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, dagli Anfibi ai Rettili e da questi agli Uccelli, ai Mammiferi. Se si raccolgono e si vagliano attentamente i reperti fossili, i dati dell’anatomia e
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Pesci ossei, Uccelli, Mammiferi, invece, originatisi in periodi diversi, come si è detto, con relativamente poche forme, hanno raggiunto l’acme nel
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dall’uovo. Del resto anche alcuni Mammiferi acquatici oggi viventi, i Cetacei (balene, delfini, ecc.), hanno grande rassomiglianza con i pesci, sia
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La storia dei Mammiferi.
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È probabile che i Mammiferi si siano sviluppati da un ordine di Rettili, i Terapsidi, che ebbe grandissima diffusione dal Permico (fine dell’era
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Questa è stata certamente la più importante innovazione che ha permesso ai Mammiferi di entrare vittoriosamente in competizione con i Rettili nella
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(inizio della Mesozoica). Nei Mammiferi si ha l’evoluzione di alcuni caratteri anatomici e fisiologici, quali la riduzione del numero dei denti e il
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Anche per l’evoluzione dei Mammiferi si può ripetere quanto abbiamo già detto più volte: la documentazione non è completa, ma i dati che si hanno a
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I Mammiferi hanno inoltre maggiore attività, metabolismo più intenso, e facoltà psichiche molto più sviluppate che non i Rettili, come attesta, fra l
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Altra acquisizione dei Mammiferi e degli Uccelli rispetto a tutti gli altri Vertebrati è la omeotermia, cioè la capacità di regolare la temperatura
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Figura 19. La serie paleontologica dei Titanoteri (Mammiferi perissodattili americani). Testa vista di faccia e di profilo. Dal basso in alto
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di forme ormai tipicamente terrestri: Insetti, Aracnidi, Rettili (Plesiosauri e Ittiosauri), Mammiferi (Cetacei). Fra le conquiste di ambiente nuovo
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che la coesistenza oggi sulla terra, di esseri semplici come batteri e protozoi e di altri più complessi come Insetti, Uccelli e Mammiferi, sia una
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serbatoio che ha una robusta parete muscolare: così il piccolo, che non può essere tenuto al seno come nella maggior parte dei Mammiferi, si avvicina
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pensano così ritengono che oggi dovrebbero esistere soltanto i «prodotti finali» dell’evoluzione, e pensano, naturalmente, ai Mammiferi e all’uomo. A
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, sostanzialmente, è in uso. Le classi in cui Linneo riparti tutti gli animali sono sei: Mammiferi, Uccelli, Anfibi, Pesci, Insetti e Vermi.
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Ogni carattere ereditario (occhi chiari od occhi scuri, statura più o meno elevata, colore dei capelli nell’uomo o della pelliccia nei mammiferi, o
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animali in otto grandi categorie: Quadrupedi vivipari (i nostri Mammiferi), Uccelli, Quadrupedi ovipari (i nostri Rettili e Anfibi), Pesci, Molluschi
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esempio la nascita dei Vertebrati da qualche gruppo d’invertebrati, o nel seno dei Vertebrati stessi, la formazione degli Uccelli o dei Mammiferi dai
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importanti ghiandole endocrine come le paratiroidi e il timo. Per la costituzione dell’orecchio dei Mammiferi sono state utilizzate ossa che prima - cioè nei
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Già Linneo, pur nella sua concezione creazionistica, aveva classificato l’uomo fra gli animali, ponendolo fra i Mammiferi, nella classe dei Primati
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ossa di elefanti, rinoceronti e altri mammiferi, oggetti di selce scheggiata, che interpretò esattamente come manufatti umani. Questi ritrovamenti, a
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Nell’insieme, i documenti fossili relativi all’evoluzione degli Ominidi non sono molto abbondanti. Per taluni gruppi di Mammiferi, come per esempio
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’esibizione di colori vistosi, nei mammiferi, per lo più, con effluvi odorosi. Quindi l’interpretazione antropomorfica del Darwin cade, ma la realtà della
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