Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: macerie

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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

675751
Garibaldi, Giuseppe 10 occorrenze
  • 1870
  • Fratelli Rechiedei
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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nuotano colossi marini, ruine le cui macerie vedute da lontano sembrano montagne all’attonito viaggiatore, colonne di venti secoli lanciate nelle nubi

cospicue oggi è seminato di macerie e presenta all’attonito passeggiero un’immagine di desolazione e di morte. I miserabili abitatori che s’incontrano

. Non seggioloni, non arazzi adornavano il recinto. (E che importavano gli adornamenti a coloro che s’eran sacrati alla morte?). Le macerie eran per loro

molti luoghi non trovi più che macerie in mezzo a vasto deserto, a solitudine desolata, a silenzio d’essere umano. Caddero le città dei dominatori del

macerie e subito che vi sia tanta luce da poter mettere il piede sicuro sul sentiero della foresta noi dobbiamo internarci allontanandoci dalla sede dei

volete! Essa aveva trovato il suo Eden tra le macerie e sotto la toga cenciosa del nostro mendico aveva scoperto colla sua immaginazione esaltata il

giuravano di voler libera Roma, e l’eco diffuse tra le secolari macerie dello sterminato Colosseo il maschio grido di quella coorte. Trecento

, dei ricami e delle mode, mi erano famigliari i capi d’opera dei maestri dell’arti belle, le macerie del Foro e quelle sparse nella deserta campagna

far vigilare gli emissari dei preti. L’ultime ombre dei congiurati (perché veramente sembravano ombre che traversassero quelle macerie) eransi

della campagna in quella stagione purissima. La campagna romana, un dì sì popolata e fertile, è oggi, lo ripeto, un deserto seminato di macerie e

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