Silvio e coi segni in volto delle passate sventure, aiutava | macchinalmente | le tre pietose. Tutte avevano fatto parte di quel popolo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dalla suora, sollevò il capo della moribonda che aprì | macchinalmente | la bocca e bevette fidente od inconscia tutta la pozione. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sul davanti del vestito; e la signora Marulli seguiva | macchinalmente | con lo sguardo quel significativo arrabbattarsi delle mani |
GIACINTA -
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L'ombra e il silenzio si dilatavano nella notte. Egli alzò | macchinalmente | gli occhi ed incontrando lo sguardo morente di quella |
Oro Incenso e Mirra -
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era ancora sommersa. Quando fu presso la città, egli piegò | macchinalmente | a dritta lungo lo stesso viale. Le mura non si discernevano |
Oro Incenso e Mirra -
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l'amore è un gran tormento! - È un gran tormento * mormorò | macchinalmente | Checchina. - Che ne sai tu? Sei una scema, te l'ho sempre |
La virtù di Checchina -
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lavata le mani per paura che avessero il sito di pesce e | macchinalmente | le fiutava, come in un sonnambulismo. Uscendo nel salotto, |
La virtù di Checchina -
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impedire la vista a Giacinta, che si lasciava trascinare, | macchinalmente | dalla signora Maiocchi e da Elisa. Non piangeva; si sentiva |
GIACINTA -
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subito da lui. Sentiremo." "Sentiremo" ripeté | macchinalmente | la povera donna, che tremava tutta e non sapeva quel che |
ARABELLA -
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era certo attesa da lei, volle pregare. Si mise a recitar | macchinalmente | dei Pater , degli Ave e dei Requiem , senza provarne |
Piccolo mondo antico -
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crocchio pallido di una indefinibile emozione si traeva | macchinalmente | il cappello come per un supremo saluto. Parve che il |
Oro Incenso e Mirra -
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nulla con lei. Non vi era da fare nulla, nulla. Mentre | macchinalmente | levava la polvere, in salotto, dal servizio di tazze, dalle |
La virtù di Checchina -
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magnetica che precede il sonno, i casi della giornata. | Macchinalmente | i miei occhi erano fissi alla finestra chiusa, dalle |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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quale si dibatteva. Cadde in ginocchio disperata, recitando | macchinalmente | tutte le orazioni che sapeva, unendo il nome di Egidio al |
Teresa -
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sua era in preda a un turbamento profondo. Aveva cercato | macchinalmente | di pregare, dicendo un rosario per raccomandare la sua vita |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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la pinzochera, "e vi vuole ". "Va bene: ditele che vengo". | Macchinalmente | Chiarina toccò il rosario, baciò una piccola, pallida |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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la chiave?" chiese. "Non so..." "Devi averla, dammela". | Macchinalmente | la serva gliela dette e la fanciulla si mise a correre, |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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Cesare Fragalà. - Al mese. Un silenzio. E mentre | macchinalmente | Cesare Fragalà contava il denaro, non osava dire a don |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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difficoltà si avviluppavano, egli non giocherellava più che | macchinalmente | coi ninnoli d'oro, attaccati alla sua catena di orologio; e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- Buongiorno, cavaliere, - salutò il vecchio, seguendo | macchinalmente | con l'occhio l'usuraio. Costui saliva lentamente per la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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tormento, lo faceva dolorare come una bestia ferita. | Macchinalmente | andò ad aprire le finestre e spense il lume che fumicò, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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la camicia di percalla colorata. - Lustriamo? - domandò | macchinalmente | il lustrino, abbassando la lista delle sue bollette. - Sì, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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come se non potessero ancora convincersi della verità, e | macchinalmente | confrontavano i cinque numeri, con la lunga lista bianca |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- Niente? - domandò una voce sorda accanto a lui. Egli levò | macchinalmente | gli occhi bigi dalle palpebre rosse e vide Gaetano, il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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sul muro. - Non si dirà, non si dirà - andava ripetendo | macchinalmente | la forza d'argomentazione, mentre il convalescente si |
Giacomo l'idealista -
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su chi partiva e su chi restava, mentre le mani rimestavano | macchinalmente | nella sacca. Tra le carte sparse sulla scrivania riconobbe |
ARABELLA -
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Si lasciò cadere su la seggiola da piè del letto, e stese | macchinalmente | il braccio per tastare il polso dell'ammalata. Questo atto |
Racconti 2 -
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che qualche volta si appoggiava agli sportelli, guardando | macchinalmente | nella tetra oscurità del cortiletto, quasi vi vedesse le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di giorno, i calzoni, un panciotto, la giacchetta, frugando | macchinalmente | nelle tasche, dove aveva poche lire spicciole, tre o |
STORIA DI DUE ANIME -
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le sedie, urtando nei mobili, senza cravatta, afferrando | macchinalmente | il cappello, in anticamera, egli escì di casa, si dirupò |
STORIA DI DUE ANIME -
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si confuse a un tratto nel pensiero di Roberto e quasi | macchinalmente | cercò il letto, e si addormentò di un sonno pesante, scevro |
CAINO E ABELE -
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incontro per chieder l'esito della sua richiesta d'acconto. | Macchinalmente | ella gli consegnò tutto il denaro. Stupito, l'altro le |
La scuola di ballo -
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leggermente negli spigoli dello sportello. Egli contò | macchinalmente | quelle percosse come una ultima eco della propria vita, poi |
Oro Incenso e Mirra -
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