verso il cancello, Margherita guarda attraverso la ferriata | macchinalmente | e poi con raccapriccio). |
Mefistofele -
|
sfibrato. | Macchinalmente | leva di tasca la pipa e l’accende. Alla luce del fiammifero |
Il tabarro -
|
sfibrato. | Macchinalmente | leva di tasca la pipa e l’accende. Alla luce del fiammifero |
Il tabarro -
|
richiudendo la porta alle loro spalle. Sakùntala si dirige | macchinalmente | verso la tavola dei servizii: prende con due mani una |
La leggenda di Sakùntala -
|
anni; quindi essi non possono ripetere certe formole che | macchinalmente | e per uso, non per sentimento. |
Nuovo galateo -
|
e la ragazza, appoggiata la testa nelle mani, ne seguiva | macchinalmente | gli ondeggiamenti.» |
La Wally -
|
Silvio e coi segni in volto delle passate sventure, aiutava | macchinalmente | le tre pietose. Tutte avevano fatto parte di quel popolo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
— Fatela felice, Roberto. Danei era nervoso, abbottonava | macchinalmente | il suo ulster da viaggio, si cavava e tornava a infilarsi i |
Dramm intimi -
|
dalla suora, sollevò il capo della moribonda che aprì | macchinalmente | la bocca e bevette fidente od inconscia tutta la pozione. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
come se non avesse capito. - Una merenda, - ripete | macchinalmente | Maria - coi piccoli Aubry, Bord, Dumont, un coscio freddo, |
Otto giorni in una soffitta -
|
sul davanti del vestito; e la signora Marulli seguiva | macchinalmente | con lo sguardo quel significativo arrabbattarsi delle mani |
GIACINTA -
|
si risponde colle parole sacramentali, che abbiam studiato | macchinalmente | nel libro, o che ci ha appreso il maestro; se si cambian le |
Marina ovvero il galateo della fanciulla -
|
L'ombra e il silenzio si dilatavano nella notte. Egli alzò | macchinalmente | gli occhi ed incontrando lo sguardo morente di quella |
Oro Incenso e Mirra -
|
era ancora sommersa. Quando fu presso la città, egli piegò | macchinalmente | a dritta lungo lo stesso viale. Le mura non si discernevano |
Oro Incenso e Mirra -
|
meritava niente e che qualunque cosa era troppo per lei. | Macchinalmente | seguiva con gli occhi la scelta, alla quale la zia avea |
Il romanzo della bambola -
|
l'amore è un gran tormento! - È un gran tormento * mormorò | macchinalmente | Checchina. - Che ne sai tu? Sei una scema, te l'ho sempre |
La virtù di Checchina -
|
meritava niente e che qualunque cosa era troppo per lei. | Macchinalmente | seguiva con gli occhi la scelta, alla quale la zia avea |
Il romanzo della bambola -
|
lavata le mani per paura che avessero il sito di pesce e | macchinalmente | le fiutava, come in un sonnambulismo. Uscendo nel salotto, |
La virtù di Checchina -
|
con brevi moti convulsi. In queste ore egli prendeva | macchinalmente | qualunque cosa gli si mettesse in bocca; in altre, invece, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
impedire la vista a Giacinta, che si lasciava trascinare, | macchinalmente | dalla signora Maiocchi e da Elisa. Non piangeva; si sentiva |
GIACINTA -
|
era un odor vago di panni muffiti e di polvere, ascoltando | macchinalmente | gridare dei nomi ignoti in mezzo a quella folla tumultuosa |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
all'anticamera, seguita dal professore che disimpegnava | macchinalmente | i doveri di padrone di casa. Quando rientrarono nel |
Il marito dell'amica -
|
subito da lui. Sentiremo." "Sentiremo" ripeté | macchinalmente | la povera donna, che tremava tutta e non sapeva quel che |
ARABELLA -
|
era certo attesa da lei, volle pregare. Si mise a recitar | macchinalmente | dei Pater , degli Ave e dei Requiem , senza provarne |
Piccolo mondo antico -
|
crocchio pallido di una indefinibile emozione si traeva | macchinalmente | il cappello come per un supremo saluto. Parve che il |
Oro Incenso e Mirra -
|
nulla con lei. Non vi era da fare nulla, nulla. Mentre | macchinalmente | levava la polvere, in salotto, dal servizio di tazze, dalle |
La virtù di Checchina -
|
magnetica che precede il sonno, i casi della giornata. | Macchinalmente | i miei occhi erano fissi alla finestra chiusa, dalle |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
quale si dibatteva. Cadde in ginocchio disperata, recitando | macchinalmente | tutte le orazioni che sapeva, unendo il nome di Egidio al |
Teresa -
|
sua era in preda a un turbamento profondo. Aveva cercato | macchinalmente | di pregare, dicendo un rosario per raccomandare la sua vita |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
la pinzochera, "e vi vuole ". "Va bene: ditele che vengo". | Macchinalmente | Chiarina toccò il rosario, baciò una piccola, pallida |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
la chiave?" chiese. "Non so..." "Devi averla, dammela". | Macchinalmente | la serva gliela dette e la fanciulla si mise a correre, |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
Cesare Fragalà. - Al mese. Un silenzio. E mentre | macchinalmente | Cesare Fragalà contava il denaro, non osava dire a don |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
difficoltà si avviluppavano, egli non giocherellava più che | macchinalmente | coi ninnoli d'oro, attaccati alla sua catena di orologio; e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|