Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: macchie

Numero di risultati: 18 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Storia sentimentale dell'astronomia

534436
Piero Bianucci 18 occorrenze

macchie solari (infatti parla delle eclissi dei satelliti in una appendice alle lettere sulle macchie solari indirizzate a Mark Welser). Come le

Pagina 100

inglese John Milton venuto a lui in un pellegrinaggio intellettuale. Galileo, quasi cieco, gli mostra le macchie solari, esperienza che Milton

Pagina 103

, Gassendi e Peiresc, nonché dalle mappe lunari disegnate da Claude Mellan. Le macchie solari vengono descritte come vulcani e montagne di fuoco, Giove ha i

Pagina 127

difetti di cromatismo, aveva un lunghezza focale di 10 metri. Notate nel 1665 varie macchie stabili su Giove, tra le quali anche la "macchia rossa

Pagina 137

imprevedibili e di breve durata: comete (abbiamo osservazioni della cometa di Halley), sciami meteorici, bolidi, comparsa di stelle “novae”, macchie solari

Pagina 18

traccia. In compenso, dopo decenni di pazienti osservazioni, si accorse che le macchie solari aumentano e diminuiscono secondo un ciclo quasi regolare. Ne

Pagina 195

percettivo che porta all’illusione di vedere i canali. Chiamò “fasce madri” gli insiemi di piccole macchie che altri scambiavano per canali, integrandole e

Pagina 201

Sole di 12 centimetri di diametro ripresa il 2 aprile 1845 da Foucault e Fizeau con una esposizione di 1/60 di secondo: mostra alcune macchie solari e

Pagina 207

scomparivano gruppi di macchie. Le stelle non erano fisse ma correvano nello spazio. Il Sole puntava a gran velocità verso la costellazione di Ercole. Le

Pagina 249

che delle onde radio potessero arrivarci dallo spazio e nel 1927 registrò disturbi nelle trasmissioni in coincidenza con la comparsa di grandi macchie

Pagina 273

militare sulla tecnologia del radar. In poco tempo si scoprì che le emissioni solari sono collegate ai brillamenti e alle macchie, che il lembo solare

Pagina 274

Della Luna ci lasciò uno schizzo dove si indovinano le macchie dei “mari”, e fu il primo a dare la giusta spiegazione della luce cinerea, poi ripresa

Pagina 38

satelliti di Giove) e Cristoforo Scheiner (nato nel 1575 e morto nel 1630, fu tra i primi a osservare le macchie solari).

Pagina 50

era così importante per Keplero che quando poté osservare la rotazione del Sole resa percepibile dalle macchie, pare abbia esclamato un ”Evviva!”.

Pagina 66

aristotelici. “Dalle macchie della Luna – scrive Keplero nella nota 147 – possiamo trarre deduzioni riguardo alla conformazione della superficie lunare

Pagina 73

cielo visibile dal lato della Luna rivolto verso di noi. Detto con le parole della nota 127: “Poiché la Luna volge sempre le stesse macchie verso la

Pagina 74

California, ripeté le osservazioni di Galileo su Luna, Sole, Saturno e Giove. Il primo cannocchiale mostrò sul Sole un gruppetto di tre macchie, due delle

Pagina 85

Galileo fu, implicitamente, un precursore degli studi moderni sulla percezione visiva. Guardando le macchie solari si rese conto che esse sembrano

Pagina 86

Cerca

Modifica ricerca