, mandare via vostra nonna, semplicemente!" "Ma non si può!" esclamò il Corsaro Nero. Intervenne il feroce Barbanera. "Volete dire che non avete il
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Filibusta," disse"salute a voi! Mi dispiace di disturbare il vostro trattenimento, ma fra pochi istanti ci dovremo imbarcare sulla Tonante e far rotta verso
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Verde ad un crocicchio della città ma, sfruttando il colore dei loro abiti, ne ha lasciato per un anno i corpi appesi alla forca, utilizzandoli come
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cantine di Paperon de Paperoni!" "Bravo, vi proporrò per una medaglia d'argento!" "Ma come?" protestò il capitano, indignato. "Io vi porto tutte queste
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vista dei quattro naufraghi. "Ma io non voglio lasciare mio nipote in mezzo ai guai" stava protestando energicamente Giovanna. "Voglio tornare indietro
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tacchino. E seguivano i suoi movimenti con grande attenzione non perché temessero che si mangiasse il gallinaccio tutto lui, ma perché l'uccisione di
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figlio Raul al quale ho intenzione di affidare l'incarico di purgare l'arcipelago dai pirati che lo infestano... Ma, ditemi... Avete mai combattuto in
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ferro... Ma a me non importa nulla..." E avvicinata una delle estremità della cannuccia al vaso di coccio, ne aspirò con voluttà una boccata di fumo
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spiegamento di forze?" "Intanto," puntualizzò il capitano Squacqueras "la vedetta non ha detto 'naufraghi in mare', ma uomini'? Poi non ha specificato
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questo... Andatevene... Non voglio vedervi più!" "Sì, me ne vado!" rispose Raul, in tono addolorato. "Ma date retta al mio consiglio... Accettate questa
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ma non vide altro che un pappagallo che emetteva suoni gutturali. Raul crollò le spalle. "Ebbene?" disse. "Non è che un innocuo pappagallo!" "Già
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riportarle sulla nave..." "Ma piene d'oro chi lo sa quanto peseranno..." "Sciocchezze!" intervenne il capitano Squacqueras. "Io ho portato addosso fino a
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moneta e l'esaminò. C'era il medesimo buco di prima. "Ma non l'avete bucata!" esclamò. "Vi sbagliate!" rispose Giovanna. "Non vedete che ora il buco
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, ma nella sua villa sul golfo, a circa otto tiri di schioppo da qui..." "Ne siete sicuro?" domandò Giovanna. "L'ho veduto mezz'ora fa nel suo giardino
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fare del nostromo il suo pasto, ma perché non ci era riuscito; dopo essere stato catturato dai tentacoli vischiosi di una gigantesca drosofilla, pianta
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..." "Tu non pensi ad altro che a mangiare..." lo rimproverò Battista, disgustato. "Il guaio è che ci penso soltanto, ma non pranzo mai! Se almeno mi
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il fatto che non sono un soldato, ma un capitano, vi dirò che, sì, la morte sul campo di battaglia è bellissima, ma che la vita sui Campi Elisi a
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..." E poiché don Miguel gli aveva fatto cenno di fare pure liberamente, il governatore raggiunse il capitano 0 e gli domandò un po' preoccupato: "Ma
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, ma so che la sua camera è quella lì, al pianterreno!" Il governatore si ritrasse dalla finestra e si rivolse al Viceré che aveva indossato una lunga
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Ma facciamo un passo indietro, anzi fatelo voi perché noi, siccome fa un caldo maledetto, siamo andati a scrivere sul tetto di casa nostra dove si
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Miguel si avvicinò alla finestra e ne scostò le cortine. "Non è molto allegra," disse "ma in compenso vedo che le finestre sono munite d'inferriate
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"Sì, ma io non resto qui come un allocco?" concluse il Viceré che era riuscito a far scorrere il pannello dietro di lui mentre Giovanna si spaccava
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"Bah!" brontolò il governatore di Maracaibo, togliendosi il giustacuore per andarsene a letto. "Se Dio vuole, la giornata è finita!" Ma non aveva
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stessa il fuoco al plotone di esecuzione." "Veramente," disse Trencabar "questo si concede solamente ai militari, ma poiché in fondo siete una
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completamente deserta, ma che il suo aspetto era decisamente sinistro. "Non c'è proprio nessuno?" esclamò Giovanna. "È proprio questo che mi fa paura
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c'è?" domandò. "Il le... lenzuolo... Si è alzato e se ne è andato..." "Ma che cosa dici?" esclamò il maggiordomo scetticamente. "Avrai visto male
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personaggio cercò di spiegarle: "Ma io sono uno spettro... E anche la nave non è una semplice nave... È il Vascello Fantasma!" "Per questo ci fa così
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fossimo smarriti, capitano" disse. E poiché nessuno gli rispondeva si voltò, ma non vide il capitano Squacqueras che poco prima marciava accanto a lui. "E
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torcia accesa. "Non c'è nessuno," disse Giovanna "adesso usciamo di qui, ci gettiamo in mare e raggiungiamo a nuoto la costa..." "Sì, ma prima di
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... Dice che bisogna lavarle, stirarle e che le terrà lei nel suo cassettone, in cabina..." "Le vele?" esclamò il Corsaro Nero. "Ma se cambia il vento
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una danza selvaggia leggermente più composta del twist. Ma si interruppero perché stavano arrivando nel centro del villaggio il capitano Squacqueras
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