Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Quartiere Corridoni

217130
Ballario Pina 50 occorrenze
  • 1941
  • La libreria dello Stato
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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IN TRAM Il tram ferma all'ingresso del Quartiere Corridoni. Sarebbe comodo prenderlo per andare a scuola, quando nevica o piove. Ma le mamme dicono

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nell'identico modo come è venuta. Applausi... Ma questo spettacolo non è divertente; si ha sempre paura che la bambina si faccia male. Nemmeno gli

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tramonti sereni e violetti. L'aria è ancora fredda ma non punge. La gente ha voglia di cantare. Cantano mentre vanno al lavoro, cantano mentre lavorano. E

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zucchero non ce lo metti. Penserei a un fioretto alla Madonna, se lo zucchero non mancasse, ma lo zucchero manca. Che cosa ne fai? Dove lo porti? Ninetta

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, libero del servizio e si informa come è andata. Bene. E in seguito andrà meglio. Ognuno farà il suo dovere. Durante le vacanze si sono divertiti, ma

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domanda: - Dunque non vuoi volare? È il comandante del campo. Non vuol volare? Ma se è il suo sogno! In un momento Nino è issato in carlinga, ben chiuso in

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LE FRAGOLINE BUONE Le fragoline selvatiche erano verdi, non rosse, un tempo, mille e mille anni fa. Ingrossavano, maturavano, ma restavano verdi

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l'uovo nell'arcobaleno perchè gli rubasse i suoi bei colori, ma in cambio la gallina doveva regalarle le sue piume variopinte per la veste della domenica

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, ed ebbe tanta paura. - Apri la bocca! - pregava gentilmente il medico, ma la bocca di Ninetta non voleva proprio aprirsi. - Brutto dentino cattivo

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verde per non giungere a scuola in ritardo. Stamattina sono in ritardo anche i ragazzi Altieri, ma al segnale rosso del semaforo si fermano. Lalla no

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strillano insieme, ubriachi dall'odore. Anche Nino e Ninetta hanno voluto provare ed eccoli all'opera, ma sul più bello viene Milena a levarli di lì

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momento di tregua. Le mamme, si sa, celebrano le feste preparando qualche ghiottoneria, ma gli uomini e i ragazzi vestono la divisa, e vanno fuori, alle

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«razionalmente». I ragazzi non conoscono il significato di questa parola, ma sanno che da quando la mamma va a «scuola» l'orto produce di più, le galline

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mamma lo burla: - Ma vai là, cantastorie! Che cos'hai risparmiato? Il sonno durante l' inverno per dormire più a lungo l'estate? Che c'entra? Una cosa

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ha serviti a tavola, ha suonato per essi due o tre pezzettini al pianoforte. All'ora di andare a letto era stanca morta: non reggeva più. - Ma

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corpo, ma l'anima raccolta lo sente vicino: quasi lo vede e gli parla, cioè prega. Egli dice al Signore: - Signore, Tu sei il Creatore del cielo e della

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Dio non ci aiuta! Poi prega per la mamma e il babbo e per tutti quelli che gli vogliono bene. Ma prega anche per il Sommo Pontefice, ch' è il Padre di

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rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.

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della terra. Per farci un'idea di Dio Creatore, guardiamo prima quello che può fare l'uomo. Lo scultore cava una statua da un blocco di marmo, ma il

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eterno, è immenso, e non può essere che uno solo. Ma in Dio vi sono tre Persone realmente distinte che si chiamano appunto: Padre, Figliuolo e Spirito

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Ma poi siamo sicuri che è una verità, perchè Gesù ce l'ha insegnata, e Gesù è la stessa verità.

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compagno cattivo. Ma allora dobbiamo essere forti e generosi nel soffocare quelle voci cattive, nel respingere i cattivi inviti del compagno, perchè in

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L' Eucaristia Ma vi è un altro grande tesoro, il Sacramento dell'Eucaristia, che non ci dona soltanto la grazia di Dio, ma ci dona Gesù Cristo

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tanto bravo che si guadagnò subito la fiducia del padrone. Ma poi, accusato di una colpa che non aveva commessa, fu gettato in prigione. Dio però

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belle e grasse uscirono dalle acque e cominciarono a mangiare l'erba sulla riva; ma ecco che altre sette vacche magre e brutte uscirono dal fiume e

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altre sette, ma brutte e vuote; a un tratto queste distruggevano la bellezza e la pienezza di quelle. Il re Faraone chiese agli interpreti egiziani

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grano. Giuseppe li riconobbe, ma fece finta di niente; anzi li trattò come spie. - No - risposero essi - non siamo spie, ma siamo dodici poveri fratelli

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Giuseppe si rivela ai fratelli Giuseppe trattenne i fratelli a banchetto, ma, prima di lasciarli partire, ordinò che di nascosto si ponesse la sua

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IL RIBELLE ASSALONNE La storia che ora leggiamo è ben triste. È la storia di Assalonne, uno dei figli del re Davide. Assalonne era bello e forte, ma

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grande consolazione e riconoscenza, volevano colmare di doni il giovane dal quale avevano ricevuto tanti benefici. Ma allora l'Arcangelo Raffaele - che

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. - Onorare i genitori - dice il Vangelo. I nonni sono genitori due volte. Chi li offende, li maltratta, dà indizio, non solo di cattiva educazione, ma di

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il babbo, ma gli piacerebbe meno vegliare mentre gli altri dormono, guidare nel buio il nero convoglio dagli occhi rossi. Questa notte il babbo è di

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ancora sul piatto e domanda se non hanno appetito. Si, ma preferiscono una tavoletta di cioccolata. - Sempre cioccolata non fa bene. Oggi contentatevi

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primi a farle gli auguri. Hanno comperato un vasetto con i fiori finti, un vero orrore, ma che ad essi pare bellissimo. Sarà tempo di offrirglielo? Sarà

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può staccarsi dalla pianta perchè essa lo trattiene, ma affida un seme al vento; lo prega: - Portalo sotto un altro cielo, in un altro suolo. Il vento

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morto prima della nascita sua e di Ninetta, ma ne ammira sempre il ritratto appeso accanto al letto della mamma. È un bel piccino biondo con grandi occhi

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folla accorse, gridò, discusse, si consultò, ma non si mosse. I due meschini avevano tempo di morire. Ecco invece farsi innanzi un trottolino di sei

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cannoni; ma al contrario di questi balillini, che marciano con un vero moschetto a spall'arm, io dovevo contentarmi dello schioppetto di latta e di

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al viso tondo e roseo, potrebbe essere confusa con Nino. Quando glielo dicono, si offende e grida: Io sono più bella! Ninetto ribatte: - Ma io sono

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. Raccogli raccogli, scese il buio, un buio così fondo che non si vedeva un passo lontano. Ma appena San Silvestro accese il fuoco per ferrare l'asino, ogni

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. Ma nessuno portò alla povera mamma la sua bara. Chissà dove è sepolto Paolo? Forse Paolo è quel soldato ignoto nella gloria di Roma, sull'Altare della

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la signorina sorridendo. Davvero? oh ma allora... che cosa le ha raccontato la nonna? Felice, torna a casa di corsa con la sua bambola stretta al petto

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Imperatrice. Ninetta, proprio oggi, scrive alla Regina Imperatrice, non solo gli auguri, ma anche per chiederle... indovinate? La radio! Se la mamma

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considerano subito con rispetto. Viene da Bengasi dove ha abitato fino a qualche tempo fa, ma ora starà con i nonni perchè suo padre è morto. I ragazzi

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dovrebbe essere una polveriera. Da brava sentinella non si muove, non fiata. Le ragazze cercano in tutti i modi di distrarlo, ma lui duro, impettito. Purchè

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insiste, lo mitraglia di domande. Il soldato suda, arrossisce, impallidisce, ma non muove ciglio. Finalmente il giovane generale gli pone una mano su

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Pagina 81

confondono con le alghe e i riflessi del sole, ma i pesci esperti e prudenti non ci cascano facilmente. Un pesce dabbene, cresciuto con una buona

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fiero della sua medaglia e a tutti ne racconta la storia. Non come la meritò, perché, dice lui, non mette conto, ma con quale oro fu coniata. C'era una

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Nino e Ninetta si divertono a guardare il gioco delle nuvole. - Guarda, sembra un elefante! - Un elefante che rincorre un orso, ma adesso, arriva il

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che porta il candeliere; lo depone sul tavolo e domanda ad Anna - Impiccia ancora il candeliere? No, certo; ma che differenza tra la luce della

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