La faccenda qui si oscura, ma intervien Bonaventura le dolenti e tristi note a pagare del nipote.
“Alt!” rimbomba con furore. Ma lui, pronto: “Non temere: ho sentito del rumore... Forse un ladro! Vo a vedere...”
Pian pianino, cauto, scalzo Baldo tenta l’evasione; ma, in agguato, ora dà un balzo la consorte: “Olà, briccone!”
Ma Omobono di zelo aumenta, con la corda quindi tenta dalla rupe l’arboscello sbarbicar dov’è il cappello.
Ma la sua prima sassata se la mira è indovinata, sul cappello ha il suo effetto di sfondarlo netto netto.
Un modello d’ardimento non è Nilla, a quel che pare, e, tremando di spavento, dice: “Va... ma non... sparare!”
Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro
Pagina 325
La ricostruzione dei pascoli ebbe i sussidi dello stato, ma la legge parlava di pascoli montani e furono quelli del nord.
Pagina 336
socialista, giova — è vero — a sgombrare il terreno da inutili inciampi; ma la non perfetta percezione della crisi, il timore di indebolire lo stato e forse
Pagina 120
Nell’Alta Rienz l’avversario tentò ancora una volta l’attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi perdite.
Pagina 70
La sera del 1 settembre [1915] ingenti nuclei di truppe nemiche, con l’aiuto di riflettori, tentarono l’attacco delle perdute posizioni, ma furono
Pagina 71
Durante la seconda incursione, tra lo scoppiare delle bombe, i nostri aeroplani si levarono arditamente a volo, ma la squadriglia nemica si allontanò
Pagina 74
Durante la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi contro le nostre linee nell’alta valle della Rienz, ma furono entrambe le volte
Pagina 76
L’artiglieria nemica lanciò qualche granata incendiaria su Monfalcone, Mandria e Adria, ma il rapido intervento delle nostre batterie fece cessare il
Pagina 84
Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.
Pagina 257
In Valle Sugana la sera del 22 l’avversario rinnovò l’attacco sul Civaron, ma fu prontamente respinto.
Pagina 262
Ma fra codeste infinite possibili decomposizioni ve ne sono talune di uso corrente, che qui conviene accennare.
Pagina 12
ma per la 3alegge il rapporto è sempre il medesimo, qualunque sia il pianeta che si considera; lo stesso può dunque dirsi del rapporto
Pagina 144
Ma in base alla identità vettoriale (Cap. I, n, 26)
Pagina 167
Ma dal fatto che la torna di versori i, j, k è ortogonale e destrorsa risulta
Pagina 176
Ma dalle sei identità esprimenti che i vettori i, j, k , sono unitari e a due a due ortogonali:
Pagina 176
Ma la (13), applicata a v 0, fornisce
Pagina 205
Ma, poiché v è ortogonale a v 1 ', v 2', si ha per la prima parte della dimostrazione
Pagina 21
Ma non può essere giacché altrimenti il circolo dei flessi si ridurrebbe (n. prec.) ad un punto, contrariamente all’ipotesi fatta.
Pagina 281
Ma è facile trarne, con una lieve modificazione dalle ipotesi, un esempio di vincolo anolonomo non omogeneo.
Pagina 298
ma siccome si ha identicamente
Pagina 30
Tornando all’ipotesi che le coordinate lagrangiane q h siano indipendenti, possiamo desumere dalla forma lineare omogenea delle (15) due ovvie ma
Pagina 300
Ma, per definizione di prodotto vettoriale, il vettore (P-P') Λ r è perpendicolare ad R, onde risulta
Pagina 31
(4) F = ma,
Pagina 325
(4)F= ma,
Pagina 332
Ma l'accelerazione a del punto non è che la derivata della velocità v, cosicché avremo
Pagina 355
ma = F.
Pagina 367
F = ma.
Pagina 368
Ma, poiché è verificata la (2), si possono sempre determinare α, β, γ dal sistema lineare
Pagina 391
Ma nell’ultimo termine a secondo membro il fattore
Pagina 432
ma m ed R conservano i loro significati, sicché per il momento assiale e per il corrispondente raggio di girazione seguitano a valere le espressioni
Pagina 456
Ma pure è:
Pagina 497
Il derivato di un vettore (variabile comunque in direzione , ma) di lunghezza costante è perpendicolare al vettore stesso o nullo.
Pagina 51
Ma a tale scopo occorre premettere alcune osservazioni di carattere vettoriale.
Pagina 524
, contenuta nella falda esterna del cono d’attrito, ma ancora con un momento Γ , che può a priori esplicarsi in qualsiasi direzione, ma non superare
Pagina 550
Ma devono pur farsi equilibrio le forze orizzontali, cioè la reazione d’attacco e gli attriti negli appoggi, il che si traduce nella relazione
Pagina 552
Ma fra codesti due casi sussistono differenze sostanziali, su cui non sarà inutile trattenerci brevemente in questo n. e nel seguente.
Pagina 623
Ma l'intuizione fisica induce a ritenere che la configurazione
Pagina 624
tempo. Ma, come già accennammo dapprincipio, ripetiamo qui, pur senza entrare nella minuta analisi a ciò necessaria, che essa si può dimostrar valida
Pagina 653
a) La reazione R 1 del suolo, applicata nel punto di contatto A, non necessariamente verticale, ma comunque contenuta nel piano della ruota.
Pagina 701
equazioni identiche a quelle dell’equilibrio assoluto in analoghe condizioni, salvo che l'ausiliaria T* non rappresenta proprio la tensione, ma la
Pagina 713
Il caso che qui resta dubbio, va discusso considerando le derivate successive di s; ma per il seguito ciò non è necessario.
Pagina 89
Ma importa assegnare per la velocità una valutazione più comprensiva, in relazione con lo spazio che è la sede naturale dei moti.
Pagina 90
Ciò si può ritenere evidente, dato il carattere intrinseco, rispetto al moto, della definizione di velocità vettoriale; ma si può chiarire nei
Pagina 92
18 . Più in generale può darsi che la velocità v sia nota in funzione non soltanto del tempo, ma anche della posizione istantanea del punto:
Pagina 96