Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ma

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Sempronio e Sempronella

214610
Ambrosini, Luigi 34 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Al terzo piaceva giocare alla palla, ma quella mattina non giocò alla palla. Prestò i suoi servizi a un droghiere e rincasò con una boccetta d'olio e

Paraletteratura - Ragazzi

sei un figliolo ubbidiente, - esclamò il Ministro. - Ma lascia fare a me: troverò il modo di renderti contento. Lo salutò e se ne andò.

Paraletteratura - Ragazzi

, Trottolina volle mantenere la promessa. Prese due frittelle e le buttò per la finestra. Ma, mentre il gallo allungava il becco, ecco sopraggiungere il

Paraletteratura - Ragazzi

? Dove sarebbe andato a trascorrere la sua gioventù? Forse in una grande città? Forse in un paese lontano? Egli non poteva saperlo. Ma la coscienza gli

Paraletteratura - Ragazzi

vita. Ma il fanciullo quel giorno era svogliato, ed ecco perché il suo còmpito è pieno di errori. Eccone un altro, di bella scrittura e con pochissimi

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 12

molto giocare alla trottola, ma quella mattina non giocò alla trottola. Andò da un ortolano a lavorare, e la sera tornò con un cestino d'erbe e dí patate

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 16

cerchi nel buio, si può sapere perchè giri con quel lumino sotto le ali? La luccioletta non risponde alla domanda del fanciullo. Ma io, che so la

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 17

tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 24

: - Trottolina, va a prendere in prestito la padella da comare Assunta. Voglio cuocere quattro frittelle. - Sì, mamma, corro subito! Ma sull'aia Trottolina

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 25

addentare l'avversaria. Ma la volpe furba gli disse: - Lap! lap! prima ti voglio invitare a pranzo e poi mangerai me. - Che mi offri da mangiare? - Un

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 28

libri negli scaffali: tutto il paese è fuori per le strade. Quest'oggi non è giorno di lavoro, ma di riposo e di festa.

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 31

e il formaggio, che andava a vendere in città. Il babbo era occupato tutto il giorno. Ma Giotto piccino non aveva nulla da fare mentre le pecore

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 35

o un bel papavero. Se egli avesse avuto una scatola di colori avrebbe anche dipinto; ma pensando a Giotto, che cominciò a disegnare sul tufo

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 37

? Sempronella guardò curiosa, e capì che era il ritratto di un fanciullo; ma non s'accorse che assomigliava a Sempronio, e non seppe dire altro che

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 38

bocca non è troppo grande, ma se la spalancassi ci starebbe dentro una albicocca. I denti sono piccoli e bianchi. Sono bianchi anche perchè li lavo

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 39

, ed ella è tutta più gentile di me. Mia sorella mi sembra molto graziosa, anche quando mi fa il broncio. Ma non le càpita spesso di farmi il broncio

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 40

: «Farò il mio dovere»; ma facendo suo dovere pensava alla bottega e ai ferri del mestiere. Un giorno cade una bomba sulla trincea. Pinotto fu ferito

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 41

IL VOSTRO RITRATTO Ognuno di voi provi a fare il proprio ritratto. Chi vuol disegnarlo a penna o a lapis, avanti, ci si provi! Ma credo che ognuno di

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 41

n'è rimaste poche. Ma ad averci un buon cane e ad andarsene in giro di prima mattina, qualcuna se ne scova. Ciò detto, compare Festo solleva un sacco

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 45

del ruscello che scorreva per la china, ma, giunti davanti al mulino, lo trovarono chiuso, con la ruota immobile. l ragazzi bussarono all'uscio, nessuno

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 47

fondo molto basso si contano le pietruzze, le foglioline morte, ma non passa l'ombra di un gambero. Il venticello, scherzando tra le foglie dei salici che

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 48

dire, sapete? ma le nostre lepri non sono proprio come ì daini: sono come le pecore. E l'altro zitto. Andarono ancora un poco, e il millantatore tornò

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 50

scherzo a Sempronella. Il maestro le aveva detto: Va' in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Sempronella ubbidì, ma eccola tornare senza bicchiere e

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 54

nove azzurro che s'era meritato. Nessuno versa lacrime su questo naufragio. Anzi i fanciulli ridono del proprio gioco e dello scherzo del fiume. Ma ci

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 62

braccio, un po' lo compiangeva, un po' lo beffava, ma finiva sempre con l'esclamazione: - Che bravo babbo ho io!...

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 64

DOMESTICO Domestico, il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, ma senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la mamma. Se suo

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 65

fatica, e in casa non vogliono accontentarmi! Desiderio non se la sentiva di disubbidire al padre, ma siccome era pieno di buona volontà, approfittava

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 66

LA LEGGE Il Ministro chiede un'udienza al Re e gli espone il fatto. - Maestà, bisogna provvedere, non soltanto per questo fanciullo, ma per altri che

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 67

! Ma gli altri uccelli non c'era caso gli prestassero orecchio. Ecco, una bella notte, al lume di luna, robusti giovinotti posero le mannelle sul

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 72

TUNA, LA TESSITRICE Il suo nome era Rosa, ma tutti la chiamavano Tuna. Tuna, da Fortuna, poichè la buona vecchietta soleva dire che la fortuna del

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 79

quelli, altri ancora. La scuola si chiude, ma essi non rimangono soli. Il maestro, egli sì, rimane solo. La scuola è deserta, silenziosa, piena di

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 86

babbo nè mamma sanno leggere, ma qualche vicino di buona volontà renderà loro questo favore. Camminano in silenzio, tenendosi per mano, proprio come

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 87

, avrebbe pensato: «Ecco che non solo il paese si rinnova, ma anche gli abitanti. Come gli ingegneri hanno aperto una strada nuova, così il maestro

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 89

calza gli stivaletti da signore. Ma questo non importa niente: l'importante è avere voglia di imparare, e di farsi onore. Il vostro Sempronio e la vostra

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 9

Cerca

Modifica ricerca