Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 48 in 1 pagine

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L'idioma gentile

209177
De Amicis, Edmondo 48 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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sentmento, si confonde con le nostre idee fin dalle loro sorgenti più intime, e non è soltanto forma, suono, colore, ma sostanza del nostro pensiero

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studiando poesie e frammenti di poesie, particolarmente ricche di buona lingua; ma, si noti, di lingua più conforme a quella della prosa che non sia il

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Un metodo, io? Ma le pare che un arruffone par mio possa avere un metodo? Io non sono che un dilettante, che studia la lingua per ispasso, in una

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una verità sgradita, la parola o la frase che esprimerebbe lo stesso pensiero senza ferirla nell' amor proprio? Che cosa importano le parole? Ma

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, contiene quasi tutta la lingua; ma anche perchè mi diletta l'immaginazione, senza turbarmi l'animo, non movendo in alcun modo le passioni; dalle quali

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. Quest' ultimo studio ti raccomando in particolar modo, perchè è quello che più difficilmente s'inducono a fare i giovinetti. Ma occorre intendersi bene

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Falso monetario della lingua, s' intende. Era un pittore ligure, digiuno di lettere, ma pieno d'ingegno, che parlava il, più bizzarro italiano ch' io

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. Ma sul genere delle lettere bisogna fissarsi bene perchè occorre spesso di rammentare questa o quella vocale o consonante per canzonare errori

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d' ingegno e d'esperienza, qualche - cosa di più d'un altro, il quale la scriva. come un barbaro e la balbetti come un ragazzo? Ma gli uomini

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altri libri, a tante cose e così diverse in così breve tratto di lettura? E quante n' ho tralasciate! Ma

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? PARA mano? PARA il grembiule? PARA il sacco? - No. Vedi, dunque. Ma di queste parole e locuzioni dialettali e italiane ne abbiamo già trovate

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quali molti non sanno o sanno soltanto per nebbia che cosa significano e sarebbero impacciatissimi a dirlo; ma, fingono di capirle, perché hanno coscienza

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quale pende; ma è un modo che stride come un paletto arrugginito. PENNA. Qui c'è un grappolo di modi che ti possono occorrere ogni momento: PENNA CHE

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- Lo credo anch'io una buona cosa; ma allo studio della lingua non ci ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a chi le dicesse: - Non son

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contrapposto di valligiano, colligiano, senza trovarlo, ed eccolo qua: PIANIGIANO: me lo appiccico sulla fronte. PIANTACAROTE.... Ma questa è una parola

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burlone; e nei suoi mnotti non troverai soltanto fiori e vezzi di lingua faceta, ma anche molte sagge sentenze e verità utili e sani consigli

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posta, non si dice soltanto d'un animale alla caccia, ma anche d'una persona: L'ho POSTEGGIATO un pezzo all'angolo di via Garibaldi, dove passa ogni

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, ma sono moltissime, e in special modo di nomi storici, di termini architettonici, matematici, filosofici, chimici, nautici; ai quali forse, leggendo

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nostro pensiero, e quindi non afferrabili dalla nostra volontà. Ma, nel parlare e nello scrivere, quando vorrai esprimere certi pensieri e nella

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- Ci ho pensato molte volte, mi ci metterei; ma ho altro da fare, mi manca il tempo. Non le può mancare. Non c'è altra materia che si presti meglio a

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, in somma, non come un mezzo, ma come un fine, e diventare uno di quei perdigiorni delle lettere che badano soltanto a baloccarsi con le parole e con

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saluto da anni. Domanderete perchè non lo levasse a me pure. Ma coi giovani che lo frequentavano con buona disposizione d'alunni, e fingevano di

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mente vergine e chiara è più atta ad appropriarsi il materiale della lingua, non soltanto per virtù della memoria ancor fresca, ma anche perchè, essendo

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finezza di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma chi ha vero ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto più impacciato a farsi valere

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. Persia, mise Firenze a settentrione di Bologna. No? Tu non sei di quel numero? E tanto meglio. Ma non sarai mai abbastanza persuaso di questa verità

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- La lingua - dicon molti - s'impara leggendo. Lo crede davvero, signor mio? Ma se anche ella non legga che libri, dai quali la lingua si possa

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Qui sento un coro d'italiani settentrionali che esclamano: - Studiare la lingua! Ma la lingua s'impara dall'uso! Da qual uso l' imparate voi, cari

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O signorina, anche lei? Ma come? Metterà Rinanta cura ad abbigliare la sua graziosa persona e non ne vorrà metter punto a vestire i suoi pensieri

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singolarmente delicato e irritabile. Non ti lasciar ingannare da chi lo nega e dice di ridersene. Che cosa importano le parole? Ma l'importanza loro, che

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ridicolaggini del modo di parlare dei più, non già nelle classi sociali inferiori, ma in quella medesima a cui tu appartieni. Troverai molti che, parlando

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col prossimo. Quando lo conobbi non era più giovane; ma anche da giovane dicevano i suoi vecchi amici che era sempre stato restio al parlare come un

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Per dimostrarti che a parlar bene non basta studiar la lingua, ma occorre fare uno studio e un esercizio particolare a quel fine, ti racconto un

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senso affine, ma di cui è proprio uno solo; poichè, nell'atto che c' indugiamo a scegliere, perdiamo il concetto della frase o del .-: periodo, che

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italiana; ma una baldoria linguistica, dove si fa del vocabolario e della grammatica quello che in certe baldorie bacchiche si fa delle stoviglie e del

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Avete riso dei piemontesismi , non è vero? E non ci ho a ridire. Ma non ne ridete troppo forte, vi prego, perchè quello che dissi della famiglia

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per farla corta, non t' ho citato che una dozzina d'esempi; mi dispiace d'esser troppo pochi; ma te ne potrei pienare più pagine. A si biri, piseddu

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Vi son due modi di parlar male: la sciatteria e l'affettazione. Ma questo è peggior di quello, perchè chi parla sciatto è soltanto ridicolo, e chi

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"attendendo - : aspettando? E domandargli invece di " chiedergli? - T. - Ma, non scorgendo anima nata.... P. - Non vedendo anima viva.... T. - Piegai

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, tutto fiorito di parole e di frasi eleganti. Era vedova e sola, come la Roma di Dante; non più giovane, d'ottimo cuore, stimata da tutti; ma aveva un

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" stringer molto la persona con cintura o con busto o con altro, in modo che essa paia meglio disposta, ma che non abbia più liberi i movimenti

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participio, zaino e zampa, cosa e sposa, pranzo e pazzo; quando non si dice pranso e passo, Come da molti si dice. Ma abbiamo altri difetti di pronunzia

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. Ma per parlare bene bisogna possedere il materiale della lingua, e in che maniera questo s'acquisti vedrai nella seconda parte del libro. Chiuderà

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Aveva passato parecchi inni a Firenze; ma quello che per ogni altro italiano, come direbbe l'Alfieri, boreale, desideroso d' imparar la lingua

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intorno a un nuovo professore destinato al Ginnasio del proprio figliuolo, disse fra l'altro: - È d'umore un po' vivo; bocia, bocia sempre; ma in

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Pagina 88

- Che bisogno c' è di studiar la lingua? La lingua si sa! - È un'opinione di molti. Ella la saprà meglio di molti altri, non ne dubito; ma si lasci

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vocaboli e quelle locuzioni che mancano generalmente all'italiano parlato fuor della Toscana. Gli uni e le altre si possono cercare ad un tempo; ma sarà

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stretti in mazzi, ordinati in tepidari, affollati in aiuole; ma sparsi sur un vastissimo spazio, piantati nella terra dove nacquero, olezzanti all' aria

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Pagina 95

varie pubblicazioni informate allo stesso concetto, ad uso degli studiosi; ma io tirai innanzi egualmente, con la persuasione che nessuna di quelle

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