Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205868
Garelli, Felice 20 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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1. Importanza dell'agricoltura. 1. Tutte le arti, le industrie, le professioni sono utili: ma l'arte di coltivare la terra, ossia l'agricoltura, è

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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le

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rigogliosa si fa la vegetazione. I lavori profondi giovano a tutte le terre; risanano le umide, rinfrescano le asciutte. Ma a farli bene, bisogna

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scaldi, fermenti, e si faccia migliore. Ma qui occorre saperne regolar bene la fermentazione; altrimenti, invece di migliorarlo, lo guasti. Troppo

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, seguite da lavori, alternativamente profondi e superficiali, s'incorpora bene col terreno. Ma il modo migliore di applicarla è di farne composte. Per ciò

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correttivo, ed un concime. Opera come la calce; ma la sua azione è meno energica. Si applica a intervalli di 5 a 10 anni, ed in quantità di 50 a 100 e fino a

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lo spandimento, si usa mescolarlo col quadruplo di terra buona. Condizione di sua maggiore efficacia è di spargerlo in tempo umido, o piovoso. 2. Ma

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9. Escrementi ovini. 1. Il concime ovino è tre volte più forte, a volume uguale, del letame; ma è di poca durata. Per evitare le spese di trasporto

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Riassunto. Rende più un ettaro di terra ben concimato, che non quattro, o cinque, senza ingrasso. Ma, a concimar bene tutte le terre d'un podere, non

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respirazione. Ma bada che le piante così operano solamente di giorno, ossia sotto l'azione della luce. Di notte fanno il contrario. Continuano bensì a

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la fioritura. Le pioggie estive ristorano la meliga, i prati; ma se un po' lunghe, danneggiano la raccolta del frumento, e la maturazione dei frutti

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pigliarlo come Dio lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare le piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio gli

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soffrono meno che negli argillosi gli effetti del gelo, e maturano più presto i frutti; ma vi patiscono la sete, e la fame. Quindi per produr bene, vogliono

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calcare, e di sabbia, non abbisogna di ammendamenti. Ma i terreni, nei quali prevalga troppo l'argilla, o la sabbia, o il calcare, ha le cattive

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ragguagliarne la superficie. Ma questa operazione è possibile ed economica solamente per piccole estensioni, e per disuguaglianze non forti. Se l'umidore è

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3. Avvertenze relative ai lavori profondi. 1. Le arature profonde, nel più dei casi sono utili, opportune, e convenienti. Ma prima di farle, tu devi

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scolo all'acqua. Anzi in questi si aprono anche dei solchi trasversali, od acquai, unicamente destinati a raccogliere le acque di pioggia, o di neve. Ma

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6. Aratro: sue parti principali. 1. L'aratro fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non lo fa così bene; non rompe le zolle; non le

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natura dei terreni, e dei lavori che vuol fare. Ma badi che un aratro, qualunque forma abbia, deve essere semplice nella sua costruzione; saldo nelle

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9. L'aratro chiama l'erpice. 1. L'aratro smuove, e rivolta la terra; ma la lascia in zolle, e a superficie diseguale. Nel terreno semplicemente arato

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La giovinetta campagnuola

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Garelli, Felice 30 occorrenze
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11.Provviste alimentari. Il podere ti fornisce di che fare una cucina non ghiotta, ma sufficiente al bisogno. Il campo ti dà la farina pel pane, la

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13.Pane casalingo. Ti parlai del companatico: ma c'è a dire anche del pane, che in generale non si fa bene. Sia di pura farina di frumento, o vi si

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: i lenzuoli, le camicie, i farsetti, ecc., siano pure grossolani, ruvidi, e rattoppati; ma debbono essere sempre puliti. Abbine dunque da cambiarli

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freddo, chiede un tozzo di pane, e un ricovero per la notte. Tu dividi con lui la polenta, e lo ricoveri nella stalla. Ma la carità non è tutta di pane

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: e li ricava chi conosce l'arte di nutrire il bestiame. Ma quest'arte pochi la sanno, e niuno cerca di impararla bene. Si dà al bestiame quanto basta a

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. Gli alimenti del bestiame si migliorano con le mescolanze, la fermentazione, la macerazione, e la cottura. Con foraggi mediocri, ma convenientemente

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pentire. Chi troppo ciarla, spesso falla, o dice sciocchezze. Parlare è facile, ma parlare bene e a proposito, è difficile. Parla poco; e sbaglierai

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rimprovero, o un castigo. Detta una bugia, ne inventano altre per nascondere la prima, e credono di farla franca. Ma la bugia ha le gambe corte; appena

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questi difetti; ella sola non li vede; anzi, a sentir lei, tutti le fanno dispetti, tutti le vogliono male. Ma come si fa a volerle bene? Le ragazze

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15.Bontà e bellezza. Geltrude è una ragazza piuttosto belloccia; ma ha un gran difetto. Sa di esser bella, e se ne tiene. Crede che il maggior pregio

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le foglie. La violetta non grandeggia sullo stelo; non risplende per sfoggio e pompa di colori; ma è là umile umile, e per vederla, bisogna andarla a

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17.Chi è pronto all'ira è facile al male. Maddalena ha cuore, e in fondo è una buona ragazza; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità

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22.Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità, e di benessere per noi, e per le nostre

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nome di Dio, e finiscili ancora col suo nome. La preghiera sia pur breve, ma divota, fervorosa, fatta proprio col cuore. Pregando pensa che parli con

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lavoro che hai da fare è lungo, e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni, senza perder tempo

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essere una brava fanciulla. Ma un po' di buona creanza è necessaria a tutti, per farsi voler bene dalle persone con cui si tratta. Chi ha maniere incivili

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. Ma oggi si nasce con gli occhi aperti. Oggi tutti si va a scuola, poveri e ricchi. E più si è poveri, più si ha bisogno della scuola: e ai contadini

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30.Il diavolo della casa. Una ragazza non è più l'angelo della casa, ma ne diventa il diavolo, se è bugiarda e maligna; Se non sa che cosa fare delle

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l'adempimento d'ogni nostro dovere. Ma il luogo specialmente destinato per onorare e pregar Dio è la chiesa. Quella è la sua casa, luogo di pio raccoglimento

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istruttivo, o morale, e vi si ragiona sopra. Così le ore fuggono, come fossero minuti. Ma la giornata non finisce senza una qualche opera buona: si ricorda

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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo, e la salute. Oziosi, e lavoratori, mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare

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, ecc. son la carne del povero; e infatti nutriscono più del pane; ma vogliono esser cotti bene, perchè si digeriscano facilmente. Pel montanaro, che non

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14.Mangia bene, e bevi poco. Fra tanti cibi, passati in rassegna, c'è da scegliere quanto si vuole, e mangiar bene. Ma fa la scelta chi può; e tu non

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richiedono da essi. Se vuoi ottenere vitelli sani e vigorosi, fa quel che ti dico: Nella prima settimana della loro vita làsciali colla madre; ma bada

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mai un guadagno, ma una perdita. Essi ignorano che «il primo guadagno sulle bestie si fa il dì della compra, con lo spendere bene; e il secondo si fa

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, radice di genziana, la quale, come sai, è amara. Ma la genziana non dispiace al bestiame; favorisce la digestione, e caccia via, se ve ne sono, i vermi

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, dopo il pasto, od il pascolo, si disseti all'abbeveratoio. Ma bada che questo non riceva i colaticci del letamaio, o le sozzure dell'aia. Non abbeverare

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, con rabbia feroce, la martella di botte, di pugni, e di calci. Ma non è senso di compassione nel cuore di quest'uomo? Le bestie son bestie; ma

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29.La buona guardia del bestiame. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar male le

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2.L'economia. Il proverbio dice: l'uomo conduce la roba fin sull'uscio di casa, ma la donna la tira dentro. Il danaro entra in casa zoppicando, ed

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