e bellezza. Geltrude è una ragazza piuttosto belloccia; | ma | ha un gran difetto. Sa di esser bella, e se ne tiene. Crede |
La giovinetta campagnuola -
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del corpo, e trascura la bellezza dell'anima, che è molto, | ma | molto più importante. Caterina, sua compagna, non è tanto |
La giovinetta campagnuola -
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più importante. Caterina, sua compagna, non è tanto bella; | ma | è altrettanto più modesta, e virtuosa. E tutta la gente |
La giovinetta campagnuola -
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creato. Fa merito e onore l'essere buoni. Chi è brutto, | ma | è buono, val meglio di chi è solamente bello. Il proverbio |
La giovinetta campagnuola -
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come è bella! Come è vivo il colore delle sue foglioline! | Ma | quanto dura la rosa? Ecco; le sue foglioline sbocciate |
La giovinetta campagnuola -
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sua bellezza è finita. I frutti sono men belli dei fiori; | ma | sono più buoni, e durevoli, e si pregiano di più. Ora |
La giovinetta campagnuola -
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1. L'aratro fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; | ma | non lo fa così bene; non rompe le zolle; non le rivolta, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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bene il terreno; non ne ragguaglia la superficie. | Ma | l'aratro ha il vantaggio di fare i lavori |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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terzo piaceva giocare alla palla, | ma | quella mattina non giocò alla palla. Prestò i suoi servizi |
Sempronio e Sempronella -
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di sale. Al quarto piaceva molto leggere e scrivere, | ma | quel giorno non potè fare ciò che gli piaceva. Uscì, andò |
Sempronio e Sempronella -
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piccino avrebbe voluto uscire a far qualche cosa anche lui, | ma | rimase a casa col padre a fargli assistenza. Mentre gli |
Sempronio e Sempronella -
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che era una pietà, | ma | almeno mi serviva per sentire meno forte il tututún del |
Quell'estate al castello -
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-Bada, Fifì, non mangiare troppo. se no starai male. - | Ma | Fifì dimenticava sempre i savi consigli della mamma. Un |
Gemme - Corso completo di letture -
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un gran pezzo di burro. Fifì aveva già fatto colazione, | ma | volle ugualmente assaggiare il burro. Assaggia una, |
Gemme - Corso completo di letture -
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due, assaggia tre volte... finì per mangiarselo tutto. | Ma | ora è là nella sua cuccetta, e guaisce, guaisce perchè sta |
Gemme - Corso completo di letture -
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il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, | ma | senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la |
Sempronio e Sempronella -
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fatto opposizione, ci sarebbe andatodi buona voglia. | Ma | il padre aveva detto anche a lui: «Io non voglio che tu |
Sempronio e Sempronella -
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mi dia una mano nei miei lavori». E Domestico ubbidiva. | Ma | quando incontrava un compagno di ritorno dalle lezioni, con |
Sempronio e Sempronella -
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una camicina di velo e un fiocchetto rosso sui capelli. | Ma | non c'era di meglio in quel luogo, anche ad aver molti |
I miei amici di Villa Castelli -
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tesoro mio santo, ti darò un regaluccio; vieni con me. - | Ma | il regaluccio del nonno non piacque alla piccina, la quale |
I miei amici di Villa Castelli -
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la quale disse con indifferenza: - Nonnino, grazie, | ma | ne ho tante di bambole io, tante e cosi belle, vedessi!. - |
I miei amici di Villa Castelli -
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vedessi!. - Che dolore per il povero vecchio! Tacque, | ma | gli occhi che poco prima avevano brillato di gioia |
I miei amici di Villa Castelli -
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No, no, - protesta Maurizio. - Voglio esser punito io; | ma | ci vorranno delle monellerie molto grosse. - Comincia a |
Otto giorni in una soffitta -
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a Maria quando passa, è addirittura insopportabile. | Ma | non basta, perchè Maria annunzia semplicemente: - Vi |
Otto giorni in una soffitta -
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della passeggiata per tener compagnia a Nicoletta va bene; | ma | esser privato delle frutta e del dolce per niente è troppo |
Otto giorni in una soffitta -
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mette un disordine incredibile nella cesta e rompe un vaso. | Ma | nulla giova: si sente minacciare di diverse punizioni, ma |
Otto giorni in una soffitta -
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Ma nulla giova: si sente minacciare di diverse punizioni, | ma | nessuna è quella buona. - C' è poco da sperare a esser |
Otto giorni in una soffitta -
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sperare a esser cattivi, - dice Maurizio ai suoi fratelli. | Ma | la salvezza viene di dove non era attesa. Maria entra nel |
Otto giorni in una soffitta -
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mamma. Essa vuole aprire le finestre e spolverare un poco ; | ma | quasi subito ne esce mandando un grido. Incontra Maurizio |
Otto giorni in una soffitta -
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alza le braccia al cielo. - Buttata dalla finestra?!... | Ma | siete matto?... Perchè, perchè avete fatto questo? È |
Otto giorni in una soffitta -
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Maurizio. - Non la potevo più vedere, quella bambola. - | Ma | la mamma ne sarà molto addolorata; teneva tanto alla sua |
Otto giorni in una soffitta -
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un bel pezzetto di formaggio parmigiano, giallo giallo. | Ma | non disse nulla ai suoi bambini, Tonino ed Alfredo. Quando |
Gemme - Corso completo di letture -
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tornarono dalla scuola mangiarono d'appetito la merenda. | Ma | a Tonino, il golosetto, la merenda non sembrava |
Gemme - Corso completo di letture -
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mi chiamate Noemi (cioè bella), | ma | chiamatemi Mara (cioè amara), perché l' Onnipotente m' ha |
Angiola Maria -
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che bisogna tener conto non solo della roba nostra, | ma | anche di quella degli altri. Il suo vicino un giorno |
Gemme - Corso completo di letture -
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è di tutti. E poi che piacere ci trovi - aggiunse Enzo. | Ma | il compagno cattivello non volle sentir ragione. |
Gemme - Corso completo di letture -
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«Non mi avevano detto che tornavi, » pareva volesse dirò « | ma | io I' ho indovinato.... A un tratto ho sentito che |
Otto giorni in una soffitta -
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sentito che succedeva qualcosa, non sapevo bene che cosa, | ma | qualche cosa di lieto, e sono sceso. » - Mio bel Matù, mio |
Otto giorni in una soffitta -
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e ingenua che può pensare che Matù dia la caccia ai topi! - | Ma | ora resterai giù con me, - continua la giovane signora. - |
Otto giorni in una soffitta -
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di Matù siano riunite, perchè non debba lasciarle.... | ma | la sua padrona non lo capisce sempre molto bene.... Come |
Otto giorni in una soffitta -
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porta. - Miao, mrrr, - fa. - Come, vuoi uscire? - Mrrr. - | Ma | non mi vuoi dunque più bene, Matù? Sono appena arrivata e |
Otto giorni in una soffitta -
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Se lo avesse potuto, credo, avrebbe alzato le spalle. | Ma | essendogli ciò impossibile si contenta di miagolare |
Otto giorni in una soffitta -
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d'Aufran, impazientita, finisce con l'aprirgli la porta. | Ma | appena è uscito ritorna e ricomincia a miagolare. Quando si |
Otto giorni in una soffitta -
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bruni come il babbo. La mia bocca non è troppo grande, | ma | se la spalancassi ci starebbe dentro una albicocca. I denti |
Sempronio e Sempronella -
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anche perchè li lavo ogni mattina. Qualcuno me ne manca, | ma | sono sicuro che un bel giorno spunterà e si metterà in fila |
Sempronio e Sempronella -
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come descriverla. Quando sono contento mi pare dolce dolce. | Ma | se mi stizzisco con mia sorella, la mia voce non piace a |
Sempronio e Sempronella -
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Quando ho un po' di tempo libero, mi diverto a disegnare. | Ma | non sono Giotto, e una volta che provai a fare il mio |
Sempronio e Sempronella -
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classe di Lucio molti dei ragazzi sono buoni e bravi; | ma | alcuni sono proprio cattivelli. Sarai sempre un asino! Enzo |
Gemme - Corso completo di letture -
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sul banco. Crede di disegnare cavalli e uomini, | ma | non fa che sgorbi. Intanto ieri non ha saputo fare |
Gemme - Corso completo di letture -
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dice tra sè ch'egli il suo paese lo conosce benissimo; | ma | chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa col suo |
I miei amici di Villa Castelli -
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Egli sa dov'è la scuola, posta non nella via principale, | ma | dove la strada maestra comincia. Egli sa dov'è la sua casa |
I miei amici di Villa Castelli -
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fissi nella faccia china e pensosa dei suo ascoltatore: | Ma | su la corrugata fronte di lui, nell'obliqua e muta |
Angiola Maria -
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abbiamo mai seriamente discorso intorno a così gravi cose; | ma | io ben conobbi tutta la vostra vita dal primo giorno che mi |
Angiola Maria -
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questa che voi chiamate virtù, certezza e verità, la fede! | Ma | non la trovai. Tutto calpestato, tutto disseccato e morto! |
Angiola Maria -
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in un tugurio.... e, anche là, fu un mistero per me! | Ma | voi.... ma chi ha dubitato una volta, chi ha pianto per la |
Angiola Maria -
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tugurio.... e, anche là, fu un mistero per me! Ma voi.... | ma | chi ha dubitato una volta, chi ha pianto per la sete dalla |
Angiola Maria -
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per ascendere fino a Colui che gli uni e l' altre ha fatto. | Ma | forse, verrà qualche momento nella tua vita.... » « Via, |
Angiola Maria -
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convenire, nè per questo si turbi la nostra amicizia.... | Ma | l'ora è tarda, e non vorrei che il cattivo tempo ne |
Angiola Maria -
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parte di terra. » L' altro si mosse senza far nuove parole; | ma | nel resto del cammino, fin al paese, il loro ragionare fu |
Angiola Maria -
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sullo stelo; non risplende per sfoggio e pompa di colori; | ma | è là umile umile, e per vederla, bisogna andarla a cercare. |
La giovinetta campagnuola -
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è là umile umile, e per vederla, bisogna andarla a cercare. | Ma | a chi la cerca, e la trova, dà bella vista, e odore soave; |
La giovinetta campagnuola -
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amano i bei vestiti, e vogliono dar nell'occhio alla gente. | Ma | le ragazze di giudizio, e specialmente le giovinette che |
La giovinetta campagnuola -
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di esser brave nei lavori, e d'imparare più che possono; | ma | sfuggono di farne pompa. Insomma, sono modeste, come le |
La giovinetta campagnuola -
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ovino è tre volte più forte, a volume uguale, del letame; | ma | è di poca durata. Per evitare le spese di trasporto, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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delle pecore sul terreno stesso che si vuole ingrassare. | Ma | conviene sotterrare subito gli escrementi, perchè |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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specialmente quando si fanno pascolare legati al piuolo. | Ma | in questo caso occorre che il guardiano abbia cura di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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avesse avuto una scatola di colori avrebbe anche dipinto; | ma | pensando a Giotto, che cominciò a disegnare sul tufo, |
Sempronio e Sempronella -
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pieno di buona volontà. Non faceva i miracoli di Giotto, | ma | ognuno fa quello che può. Ed egli era contento, perchè il |
Sempronio e Sempronella -
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di solito gli altri bambini, i quali guardano tutto, | ma | vedono poco. Tutti i bambini sanno che il cane e il gatto |
Sempronio e Sempronella -
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i bambini sanno che il cane e il gatto hanno due orecchi. | Ma | solo Sempronio sapeva come sono gli orecchi dei gatti, e |
Sempronio e Sempronella -
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abitava nella stessa casa, della Maria, | ma | su su, all'ultimo piano. Era povera, andava anche lei a |
Gemme - Corso completo di letture -
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Invece Emilia non aveva che una bambola di stracci. | Ma | era contenta ugualmente, perchè sapeva che la mamma sua non |
Gemme - Corso completo di letture -
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a piangere, - essa dice. - Oh, Francesco, perdonami! - | Ma | che hai? - Nulla.... Ma.... se tu sapessi, Francesco, come |
Otto giorni in una soffitta -
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perplesso. Vuole a tutti i costi consolare « sua figlia », | ma | che fare? - Senti, Nicoletta, - le dice serio - vedremo con |
Otto giorni in una soffitta -
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serio - vedremo con Alano e Maurizio, come potremo fare. | Ma | è così difficile!... Certo, poverina, è come se tu fossi in |
Otto giorni in una soffitta -
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giardino, e ho a un tratto desiderato di venire con voi.... | ma | ora è passato. Posso benissimo non uscire e ti prometto, |
Otto giorni in una soffitta -
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pericoloso, - risponde Alano. - Certo; - dice Maurizio - | ma | se potessimo portar Nicoletta a giocare in giardino sotto |
Otto giorni in una soffitta -
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non è vero. Francesco? - Sì, - risponde Francesco. - | Ma | credo che potremmo vestire Nicoletta con un abito di |
Otto giorni in una soffitta -
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dichiara Maurizio. - Lui non posso buttarlo dalla finestra, | ma | la bambola sì. - L'avranno di certo presa, - dice Maria, |
Otto giorni in una soffitta -
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in collera. - È troppo! - dice. - Ho sopportato fin qui, | ma | ora non ne posso più e voglio punirvi severamente: non |
Otto giorni in una soffitta -
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delle sue parole perchè quella è una punizione seria. | Ma | quando è scomparsa: - Benone! - dice Maurizio, facendo una |
Otto giorni in una soffitta -
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stato molto cattivo, e non dovrei perdonarvi così presto; | ma | mi farebbe troppo dispiacere lasciarvi a casa. Credo che la |
Otto giorni in una soffitta -
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punito? - No, vi perdono, - dice Maria con aria maestosa. | Ma | è stupefatta udendo il fanciullo rispondere: - Ma come? Ero |
Otto giorni in una soffitta -
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maestosa. Ma è stupefatta udendo il fanciullo rispondere: - | Ma | come? Ero punito, e ora non lo sono più? E se volessi esser |
Otto giorni in una soffitta -
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punito, e ora non lo sono più? E se volessi esser punito? - | Ma | Francesco, che ha paura che Maurizio parli troppo e faccia |
Otto giorni in una soffitta -
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Maurizio quando ritornerà. - Dopo ciò il meglio è tacere. | Ma | Maria è molto sorpresa: si aspettava una tale gioia per |
Otto giorni in una soffitta -
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punirmi oggi. - Credo di avere un' idea, - dice Francesco - | ma | non so se potrà andare. - Che cosa? - domanda Alano. - |
Otto giorni in una soffitta -
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cammino. Passeremo prima dalla signora Aubry. - E partono. | Ma | un grido si fa sentire, e la vecchia governante, |
Otto giorni in una soffitta -
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il paniere, ride nervosamente ed esclama: - Che bestia! - | Ma | appena vuol posare |
Otto giorni in una soffitta -
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rassegna, c'è da scegliere quanto si vuole, e mangiar bene. | Ma | fa la scelta chi può; e tu non puoi: sulla tua tavola non |
La giovinetta campagnuola -
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si è nutriti abbastanza: questi cibi rimpinzano lo stomaco, | ma | un'ora dopo il pasto si è vuoti, e sfiniti come prima. |
La giovinetta campagnuola -
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un po' di carne. Non è quel che si mangia che fa bene, | ma | quel che si digerisce. Per digerire facilmente i cibi, |
La giovinetta campagnuola -
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dà vigore al corpo, rallegra il cuore, e lo spirito. | Ma | alla tua età se ne deve bere poco, annacquato, e ben di |
La giovinetta campagnuola -
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anni, e fino alla più tarda età, devi ancora berne poco, | ma | buono. |
La giovinetta campagnuola -
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Anche senza galateo puoi essere una brava fanciulla. | Ma | un po' di buona creanza è necessaria a tutti, per farsi |
La giovinetta campagnuola -
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risponde asciutto ed aspro. Marta ama i suoi fratellini, | ma | non sa far loro una carezza; a divertirsi con essi non ci |
La giovinetta campagnuola -
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le porte aperte — La creanza costa niente, e compra tutto. | Ma | ricòrdati ancora che la gentilezza delle maniere vuole |
La giovinetta campagnuola -
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alzarsi ogni momento da tavola anche se vi erano invitati. | Ma | un giorno gliene capitò una che non si aspettava. Era quasi |
Gemme - Corso completo di letture -
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aveva sentito parlare. Finalmente riuscì a sgusciare via, | ma | nella fretta non s'avvide che proprio in quel momento la |
Gemme - Corso completo di letture -
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al suo posto? Tutto mortificato pianse e si disperò, | ma | la mamma per quel giorno non gli diede più dolce. Imparò |
Gemme - Corso completo di letture -
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che pare una bambina; così dice il comandante Grey. | Ma | quando sarò grande la guarderò io, prenderò il posto dello |
Otto giorni in una soffitta -
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che esista.... e giuoca con noi proprio come un ragazzo.... | Ma | è stata malata, e il dottore l' ha mandata ai bagni |
Otto giorni in una soffitta -
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dichiara Nicoletta. - Io voglio bene a chi mi vuoi bene. - | Ma | Francesco è tormentato per un istante da un' idea e bisogna |
Otto giorni in una soffitta -
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al posto di Nicoletta avrebbe paura.... Ed è un ragazzo!... | Ma | Nicoletta scuote la testa. - Dalla mamma Duflet, - racconta |
Otto giorni in una soffitta -
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in alto, nella stanza accanto a quella della mamma Duflet; | ma | lei non saliva con me, e andavo a coricarmi al buio.... e |
Otto giorni in una soffitta -
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e non la sentivo mai venire. I primi giorni tremavo, | ma | poi mi sono abituata. Sono sicura che qui avrò meno paura, |
Otto giorni in una soffitta -
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a loro dalla cucina alla sala da pranzo e alla credenza. - | Ma | insomma, - dice Maria - non potreste andare in giardino ad |
Otto giorni in una soffitta -
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Leonia in tono di rimprovero. - Siete sempre molto goloso, | ma | stasera!... - Intanto Francesco e Alano discutono in |
Otto giorni in una soffitta -
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piace a me e ne farà a meno volentieri! - C' è il pollo. - | Ma | come servirsi? - Ascolta; - dice Francesco - se Maria non è |
Otto giorni in una soffitta -
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farà attenzione; ne prenderemo un pezzetto dal vassoio. - | Ma | Maria non lascia la stanza da pranzo. - E allora bisogna |
Otto giorni in una soffitta -
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pezzo di carta nel quale involgeremo quello che potremo. - | Ma | la carta farà rumore. - Un piatto, - propone Maurizio. - |
Otto giorni in una soffitta -
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carta. Io so dove li tiene, Leonia; vado a prenderne uno. - | Ma | sarà un po' difficile - obietta Francesco - mettere della |
Otto giorni in una soffitta -
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| ma | non farlo più. - Tuttavia essi hanno avuto una forte |
Otto giorni in una soffitta -
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che ho fatto, non mi canzonerete nè sarete più cattivi. - | Ma | le preghiere dei ragazzi non la inducono a confessare la |
Otto giorni in una soffitta -
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quando riuscirà, a leggere senza errori tutta la lezione; | ma | finisce con addormentarsi col naso sul libro, fin che i |
Otto giorni in una soffitta -
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così appetitosa, che chiede di poter cominciare con quella; | ma | obbediente, tuttavia, aspetta, per mangiarla, d'aver |
Otto giorni in una soffitta -
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si sono guardati sgomenti. E il dolce per Nicoletta? | Ma | ognuno, con gesti, ha voluto far capire che dava |
Otto giorni in una soffitta -
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le due torte. Non è altrettanto buona, una torta manomessa, | ma | il pensiero della loro figlia fa trovare leggero il |
Otto giorni in una soffitta -
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E, ciò che è più ammirevole, Nicoletta non lo saprà mai. | Ma | al momento in cui. i ragazzi, prima d'andare a letto, vanno |
Otto giorni in una soffitta -
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l'interrogato. - Ho fatto così per dire, sapete? | ma | le nostre lepri non sono proprio come ì daini: sono come le |
Sempronio e Sempronella -
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ponte? - Ci corre un miglio. - Ho fatto per dire, sapete. | ma | le nostre lepri saranno grosse quanto un cagnolo. E il |
Sempronio e Sempronella -
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grosse quanto un cagnolo. E il paesano muto come un pesce. | Ma | ecco apparire in fondo alla strada il terribile ponte. Il |
Sempronio e Sempronella -
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per dire, sapete, - riprese l'altro fermandosi - ma... - | Ma | - interruppe vivamente il paesano - le lepri sono grosse da |
Sempronio e Sempronella -
|
- Fatele grosse, almeno, - chiede Maria che si lamenta, | ma | che poi è la prima a viziare i suoi padroncini. I ragazzi |
Otto giorni in una soffitta -
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sua apatia, non si sa per qual miracolo. Maria non insiste, | ma | Francesco la consola chiedendo ancora dei fagiolini. Dopo |
Otto giorni in una soffitta -
|
fatica a finire, Francesco le mostra un grande alfabeto, | ma | rimane sorpreso di vedere « sua figlia» ridergli sul naso. |
Otto giorni in una soffitta -
|
nemmeno questo! Conosco tutte le lettere e le sillabe, | ma | non so leggere correntemente, nè leggere i caratteri troppo |
Otto giorni in una soffitta -
|
la prima lezione Nicoletta avrebbe imparato l'alfabeto?! - | Ma | Francesco non è perfettamente in buona fede quando |
Otto giorni in una soffitta -
|
(Baciandoli ancora). Come sono cari, i bimbi!... | Ma | non posso mica lasciarli dormire fino a mezzogiorno.... E |
L'uccellino azzurro -
|
le imposte: una luce accecante riempie la stanza). Ecco!... | Ma | che cos'hai?... Hai l'aria stordita.... TYLTYL (fregandosi |
L'uccellino azzurro -
|
Sono io, sì.... E chi vuoi che sia?... TYLTYL Sei tu.... | Ma | sì, sei proprio tu!... LA MAMMA Ma si, sono io.... Non ho |
L'uccellino azzurro -
|
TYLTYL Sei tu.... Ma sì, sei proprio tu!... LA MAMMA | Ma | si, sono io.... Non ho mica mutato faccia, stanotte.... |
L'uccellino azzurro -
|
il mio letto!... Sono proprio ai casa mia!... LA MAMMA | Ma | che hai?... Su, svegliati.... Ti senti poco bene?... Fammi |
L'uccellino azzurro -
|
e la giubba.... Sono qui, sulla sedia.... TYLTYL | Ma | come!... Ho fatto tutto quel gran viaggio così?... LA MAMMA |
L'uccellino azzurro -
|
gran viaggio così?... LA MAMMA Quale viaggio?... TYLTYL | Ma | sì, l'anno scorso.... LA MAMMA L'anno scorso?... TYLTYL Ma |
L'uccellino azzurro -
|
Ma sì, l'anno scorso.... LA MAMMA L'anno scorso?... TYLTYL | Ma | si, sì!... Quando sono partito, a Natale.... LA MAMMA |
L'uccellino azzurro -
|
Avevo lasciato un biglietto per spiegarti.... LA MAMMA | Ma | che cosa, vai farneticando?... Certo, sei malato, oppure |
L'uccellino azzurro -
|
Era proprio lì sulla nostra strada.... Sono morti, | ma | però stanno bene.... La nonnina ci ha preparato una bella |
L'uccellino azzurro -
|
Ti abbiamo vista anche ieri sera.... LA MAMMA Ieri sera? | Ma | di certo, poichè ti ho messa a letto! TYLTYL No, no, noi |
L'uccellino azzurro -
|
noi qui; nel giardino della Felicità; eri tanto più bella, | ma | però ti somigliavi.... LA MAMMA Il giardino della |
L'uccellino azzurro -
|
me, anche a me, mi piaci di più così.... LA MAMMA Dio mio! | Ma | che cosa hanno?... Ah, moriranno anche loro, come sono |
L'uccellino azzurro -
|
la Luce, il nonnino, la nonnina; dicono che sono morti | ma | che stanno bene.... TYLTYL Il nonnino però ha sempre la |
L'uccellino azzurro -
|
MAMMA Li senti?... Corri a chiamare il dottore!... IL BABBO | Ma | che, ma che!... Non sono mica morti, ancora.... Su, vediamo |
L'uccellino azzurro -
|
senti?... Corri a chiamare il dottore!... IL BABBO Ma che, | ma | che!... Non sono mica morti, ancora.... Su, vediamo un |
L'uccellino azzurro -
|
TYLTYL Beriluna, Berlingot, come vuol lei, signora.... | Ma | Mytyl sa benissimo che.... LA MAMMA Questo è il male, che |
L'uccellino azzurro -
|
alzarsi dal letto.... Il dottore dice che sonò i nervi.... | Ma | io lo so, che cosa la farebbe guarire.... Me Io chiedeva |
L'uccellino azzurro -
|
che teneva in mano il Pane.... Sì, sì, è proprio quella; | ma | dentro c'è un uccellino solo.... E l'altro?... Che l'abbia |
L'uccellino azzurro -
|
mangiato il Pane?... Guarda, guarda!... È azzurro!.... | Ma | è proprio la mia tortorella!... Oh, come mai è tanto più |
L'uccellino azzurro -
|
tanto più azzurra di quello che era prima che partissi?... | Ma | è l'Uccellino Azzurro, Mytyl! È l'Uccellino Azzurro che |
L'uccellino azzurro -
|
signora, Berlingot.... Non è ancora proprio tutto azzurra; | ma | diventerà, vedrà.... Lo porti, lo porti subito alla sua |
L'uccellino azzurro -
|
(dopo essersi guardato lungamente intorno) Babbo, mamma; | ma | che cosa avete fatto, alla casa?... È la stessa di prima, |
L'uccellino azzurro -
|
cosa avete fatto, alla casa?... È la stessa di prima, sì; | ma | è tanto più bella.... IL BABBO Come, più bella?... TYLTYL |
L'uccellino azzurro -
|
foresta?... MYTYL E Tylette?... Guarda: mi riconosce, vedi? | Ma | non parla più.... TYLTYL Senta, signor Pane.... (Toccandosi |
L'uccellino azzurro -
|
Acqua!... Che cosa dice?... Parla ancora, come prima, | ma | non mi riesce più di capire che cosa dice.... MYTYL E lo |
L'uccellino azzurro -
|
felice, felice!... MYTYL Anch'io! Anch'io.... LA MAMMA | Ma | perchè vanno intorno a questo modo come due trottole?... IL |
L'uccellino azzurro -
|
di Tyltyl). LA VICINA Guardate che miracolo!... LA MAMMA | Ma | come!... Cammina?... LA VICINA Sì, cammina!... Anzi corre, |
L'uccellino azzurro -
|
MYTYL È molto più piccola, però.... TYLTYL È vero!... | Ma | crescerà.... LA VICINA Che cosa dicono?... Non stanno |
L'uccellino azzurro -
|
Sei tanto ardito per solito!.. Ancora un altro, via.... | Ma | che hai?... Sei lì li per piangere.... (Tyltyl, dopo aver |
L'uccellino azzurro -
|
TYLTYL Io però ne ho veduti di quelli molto più azzurri.... | Ma | quelli che sono proprio azzurri, sai, per quanto si faccia, |
L'uccellino azzurro -
|
aggrottate - è questo che mi dà pensiero. Come faremo? - | Ma | io - risponde Nicoletta - non ho affatto fame, posso star |
Otto giorni in una soffitta -
|
fame, posso star benissimo fino a domani senza mangiare. - | Ma | dal momento che l' ha ordinato il dottore, Francesco vuol |
Otto giorni in una soffitta -
|
Alano, e volevo sapere se potevamo prenderla anche noi. - | Ma | certo, è buona per i sani come per i malati. - Allora ce la |
Otto giorni in una soffitta -
|
provare a farne una? - Che maravigliosa idea gli dà Leonia! | Ma | certo, col fornello a spirito della mamma; prenderanno |
Otto giorni in una soffitta -
|
d'acqua, ci vien messa sopra. Ce n' è per tre Nicolette; | ma | il senso delle proporzioni non si acquista in una sola |
Otto giorni in una soffitta -
|
È evidente che c' è troppa acqua per così poco semolino, | ma | forse dev'esser così. Aspettano che l'acqua bolla, e poi |
Otto giorni in una soffitta -
|
versa il semolino, mettendone più di quanto ne occorre; | ma | il semolino si ostina a rimanere tutto in un mucchio, da |
Otto giorni in una soffitta -
|
Bisogna dimenare, - dice Maurizio. Dimenano energicamente, | ma | l'acqua, nel bollire, sale fino all'orlo della cazzaruola |
Otto giorni in una soffitta -
|
alla fine, la minestra è cotta, bisogna che la mangi; | ma | allora sembra che cambi parere. Comincia col bruciarsi un |
Otto giorni in una soffitta -
|
ansiosa. E Nicoletta risponde, con voce lamentosa: - Sì.... | ma | credo che non abbiate messo il sale. - Il campo dei |
Otto giorni in una soffitta -
|
portarlo, il sale. Maurizio propone di andare a prenderlo. | Ma | prima propone a Nicoletta di portare dello zucchero al |
Otto giorni in una soffitta -
|
zucchero al posto del sale. - Sarà più buona, - egli dice. | Ma | ad ogni modo non potrebbe esser più cattiva. Nicoletta è |
Otto giorni in una soffitta -
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zio Fil segue quel tramestio con la coda dell'occhio, | ma | non ne rimane oltremodo colpito. Maurizio si mette in tasca |
Otto giorni in una soffitta -
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si mette in tasca ancora delle focacce e dei fichi. | Ma | Francesco, che beveva, si ferma di botto e posa il |
Otto giorni in una soffitta -
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dalla loro figlia. C' è ancora un po' di luce, molto poca, | ma | è sufficiente perchè Nicoletta mangi comodamente. La |
Otto giorni in una soffitta -
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Oh, sì! - risponde Nicoletta. - E anche lavarmi e vestirmi; | ma | non posso pettinarmi. - Francesco la rassicura che se ne |
Otto giorni in una soffitta -
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- Francesco la rassicura che se ne incaricherà lui, | ma | la responsabilità che si è presa lo turba tutta la notte. |
Otto giorni in una soffitta -
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dice: l'uomo conduce la roba fin sull'uscio di casa, | ma | la donna la tira dentro. Il danaro entra in casa |
La giovinetta campagnuola -
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un po' di risparmio? Per arricchire ci vuol molto: | ma | per andare in rovina ci vuol poco. Con la scioperatezza la |
La giovinetta campagnuola -
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dell'economia, la miseria potrà far capolino all'uscio, | ma | non vi entra. «La roba sta con chi la sa tenere». Senza |
La giovinetta campagnuola -
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fece portare la bilancia per pesare le parti da assegnarsi; | ma | tagliò in modo che una riuscisse alquanto più pesante |
I miei amici di Villa Castelli -
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e diede ancora un morso per rendere i due pezzi uguali. | Ma | mordendo or l'uno or l'altro, finì per mangiarli entrambi, |
I miei amici di Villa Castelli -
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irrequieti e vorrebbero giocare anche nel breve spazio; | ma | i giochi sono pericolosi accanto alla fiamma e la mamma non |
I miei amici di Villa Castelli -
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affamati, si fanno coraggio e escono dalle loro tane; | ma | basta il più piccolo movimento dei ragazzi perchè scappino |
I miei amici di Villa Castelli -
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dei ragazzi perchè scappino a rintanarsi subito. - | Ma | perchè, babbo, son così paurosi i conigli? - domanda Nello |
I miei amici di Villa Castelli -
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Coniglio e gli domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - | Ma | di che hai paura? D'ogni cosa rispose il Coniglio bianco. - |
I miei amici di Villa Castelli -
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bianco, senza neanche ringraziare, fuggì tutto contento. | Ma | non aveva fatto venti passi, che trovò una vecchia pecora |
I miei amici di Villa Castelli -
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gli mette un becco appuntito e il Coniglio va via contento. | Ma | dopo un po' rieccotelo, tremante, a chiedere due speroni |
I miei amici di Villa Castelli -
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come quelle dei cinghiali per potersi difendere a morsi. | Ma | la paura non passava neanche con tutte queste armi e quando |
I miei amici di Villa Castelli -
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- Caro mio Coniglio, per te ci vorrebbe un po' di coraggio, | ma | questo non lo vende nessuno.-» I bambini contenti della |
I miei amici di Villa Castelli -
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caricò in breve tempo di centinaia e centinaia di frutti. | Ma | il peso di questi lo tirò al suolo, rotto e quasi |
I miei amici di Villa Castelli -
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di lusso per la bestia! Mario avrebbe voluto levarglielo, | ma | s'accorse che aveva una certa paura.... Tentò, ma il cane |
I miei amici di Villa Castelli -
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ma s'accorse che aveva una certa paura.... Tentò, | ma | il cane corse via con la preda in bocca. Sapete che |
I miei amici di Villa Castelli -
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Desiderio non se la sentiva di disubbidire al padre, | ma | siccome era pieno di buona volontà, approfittava delle ore |
Sempronio e Sempronella -
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un po' per giorno a forza di buon volere, si dirozzava. | Ma | egli avrebbe voluto fare ben altro! |
Sempronio e Sempronella -
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in buona salute! Sono stati molto buoni, per dir la verità; | ma | io.... - Come, come, Maria? Voi non siete stata troppo |
Otto giorni in una soffitta -
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questo!... Ma, ahimè, divento vecchia, molto vecchia!... - | Ma | passerà, Maria, passerà, - dice affettuosamente la giovane |
Otto giorni in una soffitta -
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Maria, passerà, - dice affettuosamente la giovane signora. | Ma | la vecchia governante non capisce troppo bene come la sua |
Otto giorni in una soffitta -
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tono deluso. - Sì, so che non vi piacciono le bambine, | ma | questa è così carina! - Uhm!... - fa Maurizio. Francesco è |
Otto giorni in una soffitta -
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Ne vuoi un'altra? - No, - dice Maurizio - bambine, no. - | Ma | questa è tanto infelice! Vorreste rimandarla via? - È |
Otto giorni in una soffitta -
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la voce, egli prende la parola: - Ebbene, mamma, prendila, | ma | a una condizione.... - No, no, no! - protesta la mamma |
Otto giorni in una soffitta -
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balla vertiginosamente, spiegazioni confuse e sconnesse.... | Ma | alla fine s' intendono, e i tre babbi, lieti di ritornare |
Otto giorni in una soffitta -
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questa bella giornata sgridandovi, e rattristare Nicoletta, | ma | sono però molto afflitta di tutte queste menzogne. - L' |
Otto giorni in una soffitta -
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mamma - per oggi non ne parliamo più: è giorno di gioia. - | Ma | ecco che arriva Maria, la quale non riesce a capire la |
Otto giorni in una soffitta -
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difficili! - esclamò Antonino, il fratellino di Enzo. - | Ma | perchè ora dài quei brutti nomi alle bestie? - A Enzo non |
Gemme - Corso completo di letture -
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- La mamma sorrise e fu contenta della bravura di Enzo. | Ma | il piccolo Tonino non aveva capito l'ultimo perchè. |
Gemme - Corso completo di letture -
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La luccioletta non risponde alla domanda del fanciullo. | Ma | io, che so la storia del lumino, ve la racconto. C'era una |
Sempronio e Sempronella -
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quando i suoi erano a letto, rimaneva alzato a studiare. | Ma | la lucerna si spegneva presto e non c'era più olio nella |
Sempronio e Sempronella -
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leggere al barlume delle stelle, quando c'erano le stelle. | Ma | le stelle sono troppo piccoline e lontane, per far lume ai |
Sempronio e Sempronella -
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che hanno voglia di leggere. Voi sareste andati a letto, | ma | egli s'addolorava di non poter leggere. Una sera d'estate, |
Sempronio e Sempronella -
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meglio in casa. Ora c'è un poco d'olio per la lucerna. | Ma | io come ti posso ricompensare? - Quando mi rivedrai a |
Sempronio e Sempronella -
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compagni che non mi diano la caccia, che non mi uccidano | ma | ipiù le mie compagne. - Non dubitare. - Addio. - E grazie, |
Sempronio e Sempronella -
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di filo si sdipana dietro a lei man mano che cammina. | Ma | ha un bel correre : quando arriva trova Maurizio |
Otto giorni in una soffitta -
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dolce. Sapete che fareste andare in collera la mamma.... - | Ma | la mamma non c' è! - ribatte cinicamente Maurizio. - Non è |
Otto giorni in una soffitta -
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- D'albicocche? - Già.... sì, d'albicocche. - Va bene: | ma | intanto dammi un pezzettino di qualche cosa di là dentro! - |
Otto giorni in una soffitta -
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ho pensato a loro.... - Maria sospira: - Quattro?! Uhm! | Ma | così mi rovinate! E poi, non mangerete il pane con la |
Otto giorni in una soffitta -
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le sere. - Che cosa? - Credo, un budino di riso alla crema, | ma | non sono sicura. Leonia ha parlato di riso. |
Otto giorni in una soffitta -
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spedita giorno innanzi. Nè babbo nè mamma sanno leggere, | ma | qualche vicino di buona volontà renderà loro questo favore. |
Sempronio e Sempronella -
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prima volta, e - ricordate? - avevano smarrito il sentiero. | Ma | adesso, dopo due anni, le cose sono mutate. Una grande |
Sempronio e Sempronella -
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In due anni non soltanto essi sono mutati in meglio; | ma | anche le cose sono migliorate. Essi hanno studiato, e altri |
Sempronio e Sempronella -
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Sèrafo un giorno avevano bacchiato insieme molte giuggiole, | ma | poi non si trovavano d'accordo nel dividerle. Giulio ne |
I miei amici di Villa Castelli -
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di essere più adulto, per darne meno a lui che era minore. | Ma | ecco Amalindo ch' essi credevano venisse a far giustizia. |
I miei amici di Villa Castelli -
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ne vengo adesso. Eh! un desinarino da un povero curato, | ma | da galantuomo; poco, ma buono: è il mio asioma.... ah! ah! |
Angiola Maria -
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un desinarino da un povero curato, ma da galantuomo; poco, | ma | buono: è il mio asioma.... ah! ah! » « Oh lo so per |
Angiola Maria -
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esperienza! si mangia bene da voi.... » « Non fo per dire, | ma | la mia Sabina sa il fatto suo; da un par d' anni poi ne son |
Angiola Maria -
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» « Buon per voi, che sul vostro non tempesta mai.... | Ma | per me, v' assicuro che ne conto delle giornate brusche, e |
Angiola Maria -
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fa mai più beata vita della vostra? « Voi volete parlare; | ma | non le pigliate su voi quelle che mi toccano, proprio a me, |
Angiola Maria -
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pensarci, basterebbe a farmi fare cattiva digestione. » « | Ma | via! cos' avete? dite su; non son vostro amico io? » « Sì, |
Angiola Maria -
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non son vostro amico io? » « Sì, voi siete un galantuomo: | ma | a questo mondo c'è dei birbanti. lo, non ho maí avuti |
Angiola Maria -
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io che non ho mai fatto nè detto male di nessuno.... » « | Ma | che diamine mai?... » « Lo sapete voi?... lo so anch' io. |
Angiola Maria -
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Cercava ben io di rimbeccar quelle antifone alla meglio, | ma | era peggio! Io aveva bel dire: la responsabilità è sempre |
Angiola Maria -
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condizione fosse la mia, a questa sorte di complimenti. » « | Ma | non siete arrivato a capire...? » « Poco o niente. Furono |
Angiola Maria -
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sbadatamente andavan di lungo ciascuno pe' fatti suoi; | ma | due d' essi, veduti don Gioachimo e il signor Gaspero, |
Angiola Maria -
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della luna, alla congrega dottrinaria dello speziale; | ma | la paura era entrata in corpo al povero don Gioachimo, e |
Angiola Maria -
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» Cammin facendo cianciarono, al solito, di cose inutili. | Ma | poco stante, il dottore , additando una barchetta che |
Angiola Maria -
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barchetta delle nostre damine inglesi, qui della villa? » « | Ma | sì, è proprio quella! già si sa, il dottore ha buoni occhi, |
Angiola Maria -
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voi adesso, ne feci anch' io di belle, e qui e via di qui; | ma | era il secolo passato, amico, quel tempo di cui adesso si |
Angiola Maria -
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povera . gente! » « Buon pro le facciano, padron mio, | ma | le ripeto, s'inganna a partito! » « Andate là, volpone |
Angiola Maria -
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disse il dottore. « Eh sì, da vero, » il curato ripigliò; « | ma | questa sua confidenza io non l' approvo: son cose fuori di |
Angiola Maria -
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La vecchia, tal quale la conoscete, fa la bigotta, | ma | le premono i comodi e la cucina; vuol mettere da parte, per |
Angiola Maria -
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Gaspero; « queste son cose.... » « Cose da non credere, | ma | che son vere! Pensate forse ch'io sia qui, come si suol |
Angiola Maria -
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suol dire, il bastone della scopa? So, vedo e conosco! » « | Ma | non basta, bisogna.... » « Bisogna che questi villani non |
Angiola Maria -
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riempiersi di fiato, come una tinozza di vino. » « Ah, ah! | ma | cosa importa a voi, che la giovine, la quale è poi savia e |
Angiola Maria -
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vada con quei signori? » « A me, come me, certo che no; | ma | se, per causa sua, io avessi de' pasticci? Io ci vedo da |
Angiola Maria -
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parlo. Siete l'autorità ecclesiastica del paese, la prima! | ma | della giovine, chi vi può dir nulla? Via, chiudete un |
Angiola Maria -
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il dottore, » disse l'allegro vecchio. « Matto io? sarà; | ma | nol fu già lei, signor mio, quando sottomano, alla sorda, |
Angiola Maria -
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farglielo parer buono: un uomo un po' sugli anni sì, | ma | vegeto, sano, e poi, persona di credito, particolare |
Angiola Maria -
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il marito, e sia contenta: sono un povero diavolo, è vero; | ma | è meglio pochi stracci e cuor contento, che non abbondanza |
Angiola Maria -
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se la fosse come dice lui? » soggiunse il deputato. « | Ma | sì, che mal ci sarebbe? » ripetè il signor Gaspero. « Bene, |
Angiola Maria -
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ci sarebbe? » ripetè il signor Gaspero. « Bene, dico io.... | Ma | sapete » conchiudeva il curato, |
Angiola Maria -
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e lavora tutto il giorno per mantenere il figliuolo. | Ma | questi non è riconoscente. Appena uscito dalla scuola, si |
Gemme - Corso completo di letture -
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poi tirò la giacca al padre e gli indicò la bestiola: | ma | il babbo sulle prime non capí il desiderio del figliolo e |
I miei amici di Villa Castelli -
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Mario tornava al suo paese tirandosi dietro il capretto. | Ma | il capretto ogni tanto voleva fermarsi a brucare un po' |
I miei amici di Villa Castelli -
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quali grida di festa i fratelli e i coetanei lo accolsero! | Ma | voi potete ben immaginarlo! |
I miei amici di Villa Castelli -
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e carte. Il cameriere non ardì far nessuna osservazione. | Ma | Elisa, che per avventura era à a tener compagnia a suo |
Angiola Maria -
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esso d' un' ombra di malinconia; contegnoso nell' andare, | ma | alquanto chino della persona. Era un uomo che aveva molto |
Angiola Maria -
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la sua volontà di bene non s'eran logorate o scemate; | ma | bensì rivolte al santissimo scopo di far migliori i suoi |
Angiola Maria -
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cuore, del poco che potè fare, e del molto che sofferse; | ma | chi lo conobbe e amò, non potrà rifiutare una lagrima alla |
Angiola Maria -
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impaccio di lui, ne fu tocca, e volle parlare la prima. | Ma | il prete, in quel momento di silenzio, fu assediato da una |
Angiola Maria -
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accento, levò il capo, e guardò il prete, senza parlare. | Ma | intanto, ripiegato il giornale, lo depose, facendo un |
Angiola Maria -
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depose, facendo un gesto, come per significare: - Parlate, | ma | spicciatevi. « Signore, » soggiunse allora il vicecurato, a |
Angiola Maria -
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oscura, senza nome; ella, un signore illustre e potente. | Ma | si rassicuri, non venni qui a domandarle fa- vori o |
Angiola Maria -
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presento a lei, a cercar giustizia per il nome mio ignoto, | ma | puro come il suo, per il nome mio calpestato nella virtù |
Angiola Maria -
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O Signore, reggi il mio cuore, dammi pazienza! » « | Ma | vi ripeto che non so quel che vi diciate, come forse nol |
Angiola Maria -
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v'avesse offeso, che so io.... dite, spiegatevi chiaro; | ma | sopra tutto, pensate a chi parlate. » Così rispondeva il |
Angiola Maria -
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chi parlate. » Così rispondeva il lord con altera serietà; | ma | si sarebbe potuto indovinare come le parole del prete e la |
Angiola Maria -
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