Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ma

Numero di risultati: 3695 in 74 pagine

  • Pagina 1 di 74
dubbio noi, pochi amatori del nostro Seicento italiano;  ma  preferiremmo che si fosse riconosciuto senz'altro che Preti
si fosse riconosciuto senz'altro che Preti non è Velazquez,  ma  Preti.
sono, per masse vigorose: non si vedono più i bottoni,  ma  resta l’abito; si perde l’abito, ma resta il modello; non
vedono più i bottoni, ma resta l’abito; si perde l’abito,  ma  resta il modello; non c’è più il modello, ma sussiste
perde l’abito, ma resta il modello; non c’è più il modello,  ma  sussiste l’ombra; l’ombra scompare, ma resta il dipinto. E
c’è più il modello, ma sussiste l’ombra; l’ombra scompare,  ma  resta il dipinto. E quella notte non può cancellarsi
da realizzarsi attraverso metodi industriali e seriali,  ma  solo a patto che questo non porti alla creazione di nuovi,
alla creazione di nuovi, falsi «idoli» (opere moltiplicate  ma  in pochi esemplari firmati, opere apparentemente
pochi esemplari firmati, opere apparentemente massificate,  ma  poi egualmente feticizzate). Queste opere, che dovrebbero
di tutti, migliorerebbero le condizioni generali del gusto,  ma  non mirando a divenire nuovamente la prerogativa d’un’élite
 Ma  ripiglieremo queste obbiezioni, concludendo.
né pittura né scultura, non linee delimitate nello spazio,  ma  continuità dello spazio nella materia. Perciò niente M.
dello spazio nella materia. Perciò niente M. Rosso  ma  piuttosto dinamismo plastico di Boccioni - perciò macchie
staticità della materia, niente di concluso in quel senso,  ma  preparazione a capire - Astrattismo 1934 né Brancusi, né
1934 né Brancusi, né Arp o Vantongerloo, niente volume,  ma  profili nello spazio (non forme statiche), sacrificio di
 Ma  un altro fatto merita d’essere meditato e soppesato: il
e nelle sue formulazioni, soprattutto nel nostro paese,  ma  anche all’estero.
la quale » -ma non si tratta di forniture commerciali  ma  di sviluppo artistico; di vedere cioè da che parte fosse
D.] Non solo,  ma  invecchiando è incattivita.
costituisce un limite (come a suo tempo quella di Mondrian)  ma  anche un inizio: l’inizio d’un nuovo tonalismo. Dopo
guisa e con tutt’altra implicazione, la pittura tonale;  ma  non già quella paesaggistica o ambientale, quella basata
e che ebbe il suo canto del cigno nelle Ninfee di Monet,  ma  una pittura tonale il cui compito non è di rispecchiare o
cui compito non è di rispecchiare o copiare un’atmosfera,  ma  di inventarla, di crearla ex novo.
 Ma  la cosa più difficile da fare per Bonnard fu sempre
che ci fosse Renoir e insieme Cézanne, nella sua pittura,  ma  che, alla fine, la voce alta di questi maestri non facesse
più convinti fautori dei nuovi «ismi» rispettarono Bonnard  ma  non lo amarono: come rispettavano, ma in pectore non
rispettarono Bonnard ma non lo amarono: come rispettavano,  ma  in pectore non amavano, gli Impressionisti.
 Ma  avreste trovato nell’archivio le notizie che cercavate.
 Ma  passiamo al Polittico di Messina, del 1473 [figura 40].
mia conchiusione non sarà di critica,  ma  di vita.
che la ragione non debba rimanere soddisfatta dall’arte;  ma  se i realisti volessero fare di codesta soddisfazione una
una ostinata teoria, per portarla quindi involontariamente  ma  inevitabilmente all’estremo delle sue conseguenze,
un delizioso accostamento di superficie late di colore,  ma  ciò era avvenuto a tutto detrimento del senso per la forma
per la forma e per lo spazio: era il colorismo più genuino  ma  anche più rudimentale: il puro tappeto.
 Ma  voi, pittori, negli ornamenti non badate alle convenienze
del disegno industriale o eventualmente artigianalmente,  ma  sempre in maniera che ogni esemplare sia identico agli
e firmato (al pari d’una incisione, d’una serigrafia, ecc.)  ma  esistono anche serie non firmate e di numero illimitato. Si
ecc. Il multiplo essendo prodotto su progetto dell’artista  ma  senza il suo diretto intervento è più prossimo all’oggetto
direttamente dall’artista, poi riprodotta in serie,  ma  senza interventi estranei.
 Ma  che cosa vengono a cercare in Italia tutti questi tedeschi?
sono a prezzi contenuti e il vino non è mai proibitivo.  Ma  quelli di ieri?
prospettica, la cristallizzazione volumetrica di Poussin;  ma  senza traccia di mito, senza richiamo alla storia, anzi con
fanno sintesi: la sensibilità non dà più l’attesa,  ma  l'attualità, la verità del valore; l'interesse non dà più
il valore. Il dato della sensibilità è soggettivo,  ma  il soggettivo non è più l'errore. V'è un’obbiettività, una
come Descartes i principi formali della logica.  Ma  il fatto importante era d'aver sostituito il metodo al
non consisteva nell’opporre l’anticlassico al classico,  ma  nel rifare “Poussin d’après nature”.
una caratteristica così straordinariamente contraddittoria.  Ma  è chiaro che non potremmo ricorrere ai messaggi
da decifrare: la sua incomprensibilità non è strutturale  ma  storica, accidentale, transeunte.
 Ma  molte altre direzioni stilistiche s'intrecciavano a Roma
 Ma  guardiamo la costruzione della scena. Tutto farebbe
di quella composizione decentrata per intenti narrativi.  Ma  di nuovo, sebbene in una scena d'aperta campagna, la
 Ma  sorge a questo proposito un capitolo di storia provinciale
non posso scrivere così a punta di penna senza dati sicuri,  ma  che giura per mille piccoli fatti di importanza: viaggi
 Ma  il gusto sperimentale e il sottile intellettualismo che gli
per semplificare e chiarire i nessi tra i diversi episodi,  ma  al contrario, per moltiplicare le ambiguità e le «trappole»
labirinto: non che non esista un «filo d’Arianna»,  ma  è intermittente e talvolta appare aggrovigliato a bella
Madonna. Roma, Coll. Addeo. Mi pareva di Fr. Trevisani.  Ma  nulla venne corretto.
 Ma  la particolarità della land art, è stata quella di un
e nella natura, non a scopo edonistico e ornamentale  ma  per quello che potremmo definire una presa di coscienza
 Ma  cerchiamo di analizzare un po’ più partitamente i quattro
diversa della donna, non più subalterna all’uomo,  ma  alla pari se non competitiva. Fino ad allora, la donna, era
legata all’umiltà, alla sofferenza votata al sacrifìcio,  ma  con Leonardo avviene il grande cambiamento: la donna
la donna diviene fiera e sicura di sé, non è solo bella  ma  anche, e soprattutto, intelligente.
 Ma  a questo grado superiore, che per noi porterà alla
coscienza, recezione, come si è detto, che non implica,  ma  solo rende possibile, la sussunzione dell’opera d’arte alla
un’immagine rozza  ma  molto espressiva, che testimonia la ricerca di una certa
un serio e felice sviluppo della sua passata pittura,  ma  non mai una contraddizione, o un ravvedimento in extremis.
il senso della scritta non sarebbe un memento mori  ma  un incitamento a quelle opere virtuose che sopravvivono
in disfacimento (coi simboli del topo e della mosca),  ma  le sue opere continuano a vivere.
de’ nostri settentrionali, de’ veneti spezialmente.  Ma  a’ veneti sarà mestieri giungere, soffermandosi prima in
al Giordano potrassi meglio addire allo spiritoso Biscaino,  ma  più per i buoni pezzi, tanto esemplari a Venezia, del
tentando di far credere la sua una graduazione non pratica  ma  fantastica: «Ma che dovendosi pur procedere a una
 Ma  donde proviene questo inizio degli intenti pittorici che si
 Ma  proprio questa inevitabile antinomia espressione —
provengono non già da due punti di stazione diversi,  ma  da quello unico e storicizzato del ricevente che ora
l’impressione che quella espressione gli ha fatto,  ma  nell’uno e nell’altro caso si mantiene su una base
 Ma  non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica
intenzione non era quella di offrire una mostra «storica»  ma  una decisamente attuale e sincronica.
 Ma  il seguito degli intenti pittorici che ho tentato di
 Ma  cerchiamo ora di analizzare un po’ più minutamente la serie
 Ma  inseritevi di lancio ormai nell'organismo transitante di
 Ma  v'è un'altra soluzione, più intellettuale questa, e
ci può essere una pittura o scultura Spaziale,  ma  solo un concetto spaziale dell’arte.
di un culto di massa, che ha uno scopo propagandistico,  ma  si fonda sul presupposto ideologico che la comunità dei
corpo stesso della Chiesa e sia non soltanto spettatrice,  ma  ministra del rito.
un esempio che potrà suonare triviale,  ma  che è comunque caratteristico della situazione attuale:
il più delle volte costruiti su progetto dell’artista  ma  di fattura non manuale. In altre parole molte di queste
per la produzione in serie di «multipli» a prezzo moderato  ma  sempre per un compratore già precostituito.
Io lavoro con concetti, idee, immagini universali  ma  non con archetipi o stereotipi. Io lavoro su cose che
con le ali. Le mie immagini non vengono dall’inconscio  ma  solo dall’informazione visiva, e sono più istintive che
visiva, e sono più istintive che interiori.  Ma  soprattutto sono dell’esperienza comune. [...] Intervista a
e perciò inferiore. Sceglie con gran cura Orazio la natura,  ma  non la trasforma: una volta scelta, la copia, e bene; ma
ma non la trasforma: una volta scelta, la copia, e bene;  ma  non basta; non basta neppure la raffinatezza della scelta.
venticinque o ventisei; Giorgione, circa una dozzina.  Ma  tra gli artisti del passato ve ne sono anche che hanno
Tiziano: e infatti hanno avuto un successo più risonante.  Ma  certamente il “molto” di Tiziano vale per trecento dipinti;
che siano ciascuna distinta, precisa e diversa dalle altre,  ma  anche, in fondo, di realizzare multipli di un modello
che esprimono sì una massima varietà di invenzione,  ma  su un tema che è sempre il medesimo.
tacere del periodo inglese di Artemisia (1639-164... );  ma  l'Autoritratto Spencer ci sforza ad accennarne.
 Ma  il Dittatore, che non è guerriero, Gli diè il suo nome e il