dubbio noi, pochi amatori del nostro Seicento italiano; | ma | preferiremmo che si fosse riconosciuto senz'altro che Preti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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si fosse riconosciuto senz'altro che Preti non è Velazquez, | ma | Preti. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sono, per masse vigorose: non si vedono più i bottoni, | ma | resta l’abito; si perde l’abito, ma resta il modello; non |
La storia dell'arte -
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vedono più i bottoni, ma resta l’abito; si perde l’abito, | ma | resta il modello; non c’è più il modello, ma sussiste |
La storia dell'arte -
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perde l’abito, ma resta il modello; non c’è più il modello, | ma | sussiste l’ombra; l’ombra scompare, ma resta il dipinto. E |
La storia dell'arte -
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c’è più il modello, ma sussiste l’ombra; l’ombra scompare, | ma | resta il dipinto. E quella notte non può cancellarsi |
La storia dell'arte -
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da realizzarsi attraverso metodi industriali e seriali, | ma | solo a patto che questo non porti alla creazione di nuovi, |
Il divenire della critica -
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alla creazione di nuovi, falsi «idoli» (opere moltiplicate | ma | in pochi esemplari firmati, opere apparentemente |
Il divenire della critica -
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pochi esemplari firmati, opere apparentemente massificate, | ma | poi egualmente feticizzate). Queste opere, che dovrebbero |
Il divenire della critica -
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di tutti, migliorerebbero le condizioni generali del gusto, | ma | non mirando a divenire nuovamente la prerogativa d’un’élite |
Il divenire della critica -
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| Ma | ripiglieremo queste obbiezioni, concludendo. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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né pittura né scultura, non linee delimitate nello spazio, | ma | continuità dello spazio nella materia. Perciò niente M. |
Manifesti, scritti, interviste -
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dello spazio nella materia. Perciò niente M. Rosso | ma | piuttosto dinamismo plastico di Boccioni - perciò macchie |
Manifesti, scritti, interviste -
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staticità della materia, niente di concluso in quel senso, | ma | preparazione a capire - Astrattismo 1934 né Brancusi, né |
Manifesti, scritti, interviste -
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1934 né Brancusi, né Arp o Vantongerloo, niente volume, | ma | profili nello spazio (non forme statiche), sacrificio di |
Manifesti, scritti, interviste -
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| Ma | un altro fatto merita d’essere meditato e soppesato: il |
Il divenire della critica -
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e nelle sue formulazioni, soprattutto nel nostro paese, | ma | anche all’estero. |
Il divenire della critica -
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la quale » -ma non si tratta di forniture commerciali | ma | di sviluppo artistico; di vedere cioè da che parte fosse |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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D.] Non solo, | ma | invecchiando è incattivita. |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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costituisce un limite (come a suo tempo quella di Mondrian) | ma | anche un inizio: l’inizio d’un nuovo tonalismo. Dopo |
Il divenire della critica -
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guisa e con tutt’altra implicazione, la pittura tonale; | ma | non già quella paesaggistica o ambientale, quella basata |
Il divenire della critica -
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e che ebbe il suo canto del cigno nelle Ninfee di Monet, | ma | una pittura tonale il cui compito non è di rispecchiare o |
Il divenire della critica -
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cui compito non è di rispecchiare o copiare un’atmosfera, | ma | di inventarla, di crearla ex novo. |
Il divenire della critica -
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| Ma | la cosa più difficile da fare per Bonnard fu sempre |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che ci fosse Renoir e insieme Cézanne, nella sua pittura, | ma | che, alla fine, la voce alta di questi maestri non facesse |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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più convinti fautori dei nuovi «ismi» rispettarono Bonnard | ma | non lo amarono: come rispettavano, ma in pectore non |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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rispettarono Bonnard ma non lo amarono: come rispettavano, | ma | in pectore non amavano, gli Impressionisti. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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| Ma | avreste trovato nell’archivio le notizie che cercavate. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| Ma | passiamo al Polittico di Messina, del 1473 [figura 40]. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mia conchiusione non sarà di critica, | ma | di vita. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che la ragione non debba rimanere soddisfatta dall’arte; | ma | se i realisti volessero fare di codesta soddisfazione una |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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una ostinata teoria, per portarla quindi involontariamente | ma | inevitabilmente all’estremo delle sue conseguenze, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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un delizioso accostamento di superficie late di colore, | ma | ciò era avvenuto a tutto detrimento del senso per la forma |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per la forma e per lo spazio: era il colorismo più genuino | ma | anche più rudimentale: il puro tappeto. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | voi, pittori, negli ornamenti non badate alle convenienze |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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del disegno industriale o eventualmente artigianalmente, | ma | sempre in maniera che ogni esemplare sia identico agli |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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e firmato (al pari d’una incisione, d’una serigrafia, ecc.) | ma | esistono anche serie non firmate e di numero illimitato. Si |
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ecc. Il multiplo essendo prodotto su progetto dell’artista | ma | senza il suo diretto intervento è più prossimo all’oggetto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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direttamente dall’artista, poi riprodotta in serie, | ma | senza interventi estranei. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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| Ma | che cosa vengono a cercare in Italia tutti questi tedeschi? |
L'arte di guardare l'arte -
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sono a prezzi contenuti e il vino non è mai proibitivo. | Ma | quelli di ieri? |
L'arte di guardare l'arte -
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prospettica, la cristallizzazione volumetrica di Poussin; | ma | senza traccia di mito, senza richiamo alla storia, anzi con |
L'Europa delle capitali -
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fanno sintesi: la sensibilità non dà più l’attesa, | ma | l'attualità, la verità del valore; l'interesse non dà più |
L'Europa delle capitali -
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il valore. Il dato della sensibilità è soggettivo, | ma | il soggettivo non è più l'errore. V'è un’obbiettività, una |
L'Europa delle capitali -
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come Descartes i principi formali della logica. | Ma | il fatto importante era d'aver sostituito il metodo al |
L'Europa delle capitali -
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non consisteva nell’opporre l’anticlassico al classico, | ma | nel rifare “Poussin d’après nature”. |
L'Europa delle capitali -
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una caratteristica così straordinariamente contraddittoria. | Ma | è chiaro che non potremmo ricorrere ai messaggi |
Le due vie -
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da decifrare: la sua incomprensibilità non è strutturale | ma | storica, accidentale, transeunte. |
Le due vie -
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| Ma | molte altre direzioni stilistiche s'intrecciavano a Roma |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | guardiamo la costruzione della scena. Tutto farebbe |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di quella composizione decentrata per intenti narrativi. | Ma | di nuovo, sebbene in una scena d'aperta campagna, la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | sorge a questo proposito un capitolo di storia provinciale |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non posso scrivere così a punta di penna senza dati sicuri, | ma | che giura per mille piccoli fatti di importanza: viaggi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | il gusto sperimentale e il sottile intellettualismo che gli |
La storia dell'arte -
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per semplificare e chiarire i nessi tra i diversi episodi, | ma | al contrario, per moltiplicare le ambiguità e le «trappole» |
La storia dell'arte -
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labirinto: non che non esista un «filo d’Arianna», | ma | è intermittente e talvolta appare aggrovigliato a bella |
La storia dell'arte -
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Madonna. Roma, Coll. Addeo. Mi pareva di Fr. Trevisani. | Ma | nulla venne corretto. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | la particolarità della land art, è stata quella di un |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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e nella natura, non a scopo edonistico e ornamentale | ma | per quello che potremmo definire una presa di coscienza |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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| Ma | cerchiamo di analizzare un po’ più partitamente i quattro |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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diversa della donna, non più subalterna all’uomo, | ma | alla pari se non competitiva. Fino ad allora, la donna, era |
Leggere un'opera d'arte -
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legata all’umiltà, alla sofferenza votata al sacrifìcio, | ma | con Leonardo avviene il grande cambiamento: la donna |
Leggere un'opera d'arte -
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la donna diviene fiera e sicura di sé, non è solo bella | ma | anche, e soprattutto, intelligente. |
Leggere un'opera d'arte -
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| Ma | a questo grado superiore, che per noi porterà alla |
Le due vie -
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coscienza, recezione, come si è detto, che non implica, | ma | solo rende possibile, la sussunzione dell’opera d’arte alla |
Le due vie -
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un’immagine rozza | ma | molto espressiva, che testimonia la ricerca di una certa |
Leggere un'opera d'arte -
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un serio e felice sviluppo della sua passata pittura, | ma | non mai una contraddizione, o un ravvedimento in extremis. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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il senso della scritta non sarebbe un memento mori | ma | un incitamento a quelle opere virtuose che sopravvivono |
Le due vie -
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in disfacimento (coi simboli del topo e della mosca), | ma | le sue opere continuano a vivere. |
Le due vie -
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de’ nostri settentrionali, de’ veneti spezialmente. | Ma | a’ veneti sarà mestieri giungere, soffermandosi prima in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al Giordano potrassi meglio addire allo spiritoso Biscaino, | ma | più per i buoni pezzi, tanto esemplari a Venezia, del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tentando di far credere la sua una graduazione non pratica | ma | fantastica: «Ma che dovendosi pur procedere a una |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | donde proviene questo inizio degli intenti pittorici che si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | proprio questa inevitabile antinomia espressione — |
Le due vie -
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provengono non già da due punti di stazione diversi, | ma | da quello unico e storicizzato del ricevente che ora |
Le due vie -
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l’impressione che quella espressione gli ha fatto, | ma | nell’uno e nell’altro caso si mantiene su una base |
Le due vie -
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| Ma | non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica |
Il divenire della critica -
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intenzione non era quella di offrire una mostra «storica» | ma | una decisamente attuale e sincronica. |
Il divenire della critica -
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| Ma | il seguito degli intenti pittorici che ho tentato di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | cerchiamo ora di analizzare un po’ più minutamente la serie |
Il divenire della critica -
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| Ma | inseritevi di lancio ormai nell'organismo transitante di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | v'è un'altra soluzione, più intellettuale questa, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ci può essere una pittura o scultura Spaziale, | ma | solo un concetto spaziale dell’arte. |
Manifesti, scritti, interviste -
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di un culto di massa, che ha uno scopo propagandistico, | ma | si fonda sul presupposto ideologico che la comunità dei |
L'Europa delle capitali -
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corpo stesso della Chiesa e sia non soltanto spettatrice, | ma | ministra del rito. |
L'Europa delle capitali -
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un esempio che potrà suonare triviale, | ma | che è comunque caratteristico della situazione attuale: |
Il divenire della critica -
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il più delle volte costruiti su progetto dell’artista | ma | di fattura non manuale. In altre parole molte di queste |
Il divenire della critica -
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per la produzione in serie di «multipli» a prezzo moderato | ma | sempre per un compratore già precostituito. |
Il divenire della critica -
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Io lavoro con concetti, idee, immagini universali | ma | non con archetipi o stereotipi. Io lavoro su cose che |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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con le ali. Le mie immagini non vengono dall’inconscio | ma | solo dall’informazione visiva, e sono più istintive che |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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visiva, e sono più istintive che interiori. | Ma | soprattutto sono dell’esperienza comune. [...] Intervista a |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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e perciò inferiore. Sceglie con gran cura Orazio la natura, | ma | non la trasforma: una volta scelta, la copia, e bene; ma |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma non la trasforma: una volta scelta, la copia, e bene; | ma | non basta; non basta neppure la raffinatezza della scelta. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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venticinque o ventisei; Giorgione, circa una dozzina. | Ma | tra gli artisti del passato ve ne sono anche che hanno |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Tiziano: e infatti hanno avuto un successo più risonante. | Ma | certamente il “molto” di Tiziano vale per trecento dipinti; |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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che siano ciascuna distinta, precisa e diversa dalle altre, | ma | anche, in fondo, di realizzare multipli di un modello |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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che esprimono sì una massima varietà di invenzione, | ma | su un tema che è sempre il medesimo. |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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tacere del periodo inglese di Artemisia (1639-164... ); | ma | l'Autoritratto Spencer ci sforza ad accennarne. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Ma | il Dittatore, che non è guerriero, Gli diè il suo nome e il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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