RISTAMPA luglio 1947 Proprietà riservata alla Società Editrice Internaz. di Torino OFFICINE GRAFICHE S.E.I. - TORINO (M. E. 20584)
M'invoglia a scrivere una pagina su « la cortesia fra le armi » un fatto che mi pare meriti d'esser riferito: in séguito alla recensione di questo
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da capo a piedi e sembrava dubitasse della capacità di lui per l' incombenza che dovevano affidargli. - Vuoi andare a Palermo? - E chi m' insegna la
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affliggeva: non era zoppo, ma guercio. Le due vecchie implacabili zitelle, pag. 85, rispondevano al nome di zia Tatana e zia Paschedda M., governanti del
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. Le due ragazze M. vestono bene, perché il padre è impiegato al Tribunale ed ha una sorella a Sassari, dove spesso le ragazze passano qualche settimana
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L’idea mi piacque e promisi a me stessa di ascoltare il buon consiglio. L'intento mi sembrava facile: messami all’opera m’accorsi invece ch’esso era
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Queste dosi ve ne daranno circa 12. Preparati che siano tutti i gnocchi cuoceteli 15 m. nell’acqua salata bollente o meglio nel brodo. Se il liquido
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, formate, tramenando, una pappina, aggiungetevi un ovo intero senza più lasciar cuocere il composto che metterete nel brodo bollente. Trascorsi 2-3 m
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secondo mestolo e così di seguito finchè saranno trascorsi 18-20 m., momento in cui il risotto sarà pronto. A metà cottura vi unirete il sale necessario e
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bollire un’ora, e 15-18 m. prima di portare il minestrone in tavola, aggiungetevi 8 manate di riso beh pulito ricordando il sale, il pepe, anche il
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quantità di risotto semplice che avrete portato a metà cottura secondo la ricetta N. 17 omettendo lo zafferano, e rimestatelo altri 8-10 m. sul fornello
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, cioè che abbiano l’agio di crescere e di gonfiarsi. Essi diventano molto leggeri se dopo 15-20 m. di lenta cottura si lasciano ancora nell’acqua
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bollente vi occorreranno 5-6 m. di bollitura, nell’acqua tiepida m. 3-3 1/2, se le lascerete sull’angolo del fornello m. 7-8.
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pronte in tre minuti, le grosse in m. 3 1/2, ma con questo sistema il guscio qualche volta si rompe e il contenuto riesce poco appetitoso. Potete
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9. Uova assodate o sode. — Queste uova le farete bollire 8-10 m. secondo la grossezza e l’età. Le più fresche sono le più lente a cuocere. Prima di
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sobbollire adagio la salsa 15-20 m. Per carni e verdure.
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lasciate sobbollire 15 m. Per le carni.
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le parti, avendo cura di voltarlo. Copritelo quindi di latte e tiratelo a cottura in 30 m. circa, salandolo alla fine.
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momento nell’acqua bollente, primadi adoperarlo; se il vitello fosse grande vi converrebbe meglio far lessare il polmone 30-40 m. Tagliatelo quindi a
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con un po’ di pepe e d’aglio trito finissimo, o con delle cipolle pure tritate. La cottura varia secondo la grossezza degli arnioni dai 15 ai 25 m
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, lasciandole sobbollire 30-40 m. a lento fuoco, sollevandole spesso e voltandole colla paletta. Il sale da ultimo. Queste scaloppine devono restar quasi bianche.
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ancora il sale necessario e un po’ di salsa di pomodoro e lasciatele cuocere adagio 15 m. circa, dopo di che le servirete colla polenta.
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’acqua e lasciatele cuocere adagio 30-40 m. Trascorso questo tempo unitevi la carne e coprite la cazzarola rimettendola al fuoco. Se si tratta d’un
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un battutino di aglio e prezzemolo misto di pepe, li farete cuocere (sempre tagliati a fettine) 15-20 m. in questo soffritto bagnandoli col brodo
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pangrattato quando cominciano a fare la schiuma. Quando li levate dalla tegghia, asciugatene l’intinto con fette di polenta. Cottura 30 m.
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pochino la quantità del burro, che si raccoglie in una cazzaroletta e si versa sulla polenta la quale si serve cogli uccelli. Cottura 25-30 m.
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In insalata, cotte. Lessate 30 m. le foglie ben lavate di verza nell’acqua bollente salata le spremerete entro un pannolino e le disporrete senza
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prezzemolo trito fine e un paio di fese d’aglio che poi leverete a metà cottura cioè dopo 30 m. circa.
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finchè la tegghia sarà piena. Allora collocatela per 30-40 m. in un forno caldo o fra la brace.
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. Cuocete tra la brace 30-35 m. e servite nel tegame.
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’ di salsa di pomodoro, cuocendole altri 15 m. Cottura in tutto ore 1-11/4. Ottimo companatico della polenta.
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, dividendoli con delle foglie di salvia. Cuoceteli poi 30-40 m. circa in un tegame basso senza grasso di sorta, spruzzandovi solo di quando in quando
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fuoco dolce 30 m. salandolo alla fine.
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latte e lasciatevi piovere con destrezza, dall’alto, la farina lievemente salata, dimenando in fretta a ciò non si formino bozzoli. Dopo 20-25 m. di
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padella sull’angolo del fornello.Quando tutti i grostoli sono fritti (li collocherete di mano m mano sopra un pezzo di carta bianca) disponeteli in un
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farne una bella pasta soda e liscia che finirete di lavorare sulla spianatoia. Dopo averla lasciata riposare 20 m. tirate la sfoglia della grossezza d
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goccia d’acquavite o meglio di rhum e spolverizzatele di zucchero. Trascorsi 30-40 m. involgetele a una a una nella farina, poi nella seguente pastina, e
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colore, cioè in 15-20 m., portatelo in tavola.
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infarinato 40 m. circa al forno. Per sei persone.
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Amalgamatevi finalmente 3 chiare a neve e cuocete il composto al forno in uno stampo unto e spolverizzato di pangrattato fino. In 30 m. circa sarà
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. Collocate la pentola, che terrete ben coperta e difesa dall’aria, in un luogo caldo, cioè in vicinanza della stufa o del fornello. In capo a 30-40 m. il
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liquido vi sfugga, e lavorate 30-40 m. il pastone maneggiandolo e sbattendolo con forza in tutti i sensi. Esso deve riuscire piuttosto duro che no
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dev’essere moderato e durante i primi 12 m. di cottura non si può aprire lo sportello. Badate che le mandorle e lo zucchero siano perfettamente
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86. Dolcetti di cioccolata. — Lavorate a lungo 40-50 m. 3 albumi naturali con 315 gr. di zucchero, aggiungendovi a poco a poco 100 gr. di cioccolata
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bicchiere grande d’acqua per ogni chilogrammo, unitevi le frutta, cuocetele 30 m. circa.
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regina, 10 chiodi di garofano, la scorza gialla e sottile d’un limone. Lasciate bollire il composto circa 40 m., accendete il vino con un pezzetto di
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po’ più abbondante di quanto la chicchera contiene, e sbatterete col fuscello 20-25 m. a fuoco moderato.
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20. Thè di foglie d’arancio. — Si versa l’acqua bollente su alcune foglie d’arancio, si copre bene la cucuma, e trascorsi 8-12 m. si versa dal colino.
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, pepe e sale in abbondanza. Dopo 30 m. circa di bollitura si fanno sgocciolare, si collocano in vasi di vetro o in pentolini di terra, vi si versa sopra
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