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fecero luogo all'assolutismo accentratore, trionfante con  Luigi  XIV («l'état c'est moi»).
autori immediati del sistema: F. Quesnay, medico di  Luigi  XV coi suoi articoli per la enciclopedia (1756 e 1757) e il
la parte economica:R. G. Turgot (1727-1781), ministro di  Luigi  XV, celebre altrettanto per talune sue riforme legislative
i sec. XVII e XVIII col canale di Linguadoca («du midi») da  Luigi  XIV, «unico vero merito per aver titolo di gran re»
ripresero colla ristorazione (i canali francesi di  Luigi  Filippo, e bavaresi di Luigi I), ma generalmente in Europa
(i canali francesi di Luigi Filippo, e bavaresi di  Luigi  I), ma generalmente in Europa dal 1845-50, e più dopo la
Colbert, il ministro di  Luigi  XIV, riprendendo e recando all'estremo le tendenze
della libertà personale e di classe, e (massime sotto  Luigi  XIV in Francia) di enormi spoliazioni finanziarie; e
in pro dei grandi mercanti ai tempi di Elisabetta, di  Luigi  XIV e di Federico II.
aspetti con abilità prudente e fortunata da Colbert sotto  Luigi  XIV, ricevette fino al sec. XVIII in ogni parte di Europa
ove già erasi affacciato felicemente il pensiero con  Luigi  IX (sec. XIV), ribadito dal re Carlo V (1358), di combinare
alla approvazione regia gli statuti corporativi, a  Luigi  XI (m. 1483), a Carlo VIII (m. 1498) e a Francesco I (m.
(sulle tracce di  Luigi  XI e di Francesco I) Enrico IV, sorretto dal grande
e i tronchi fluviali degli Stati Uniti, di Linguadoca sotto  Luigi  XIV in Francia, fra Reno e Danubio sotto Luigi I in
sotto Luigi XIV in Francia, fra Reno e Danubio sotto  Luigi  I in Baviera; o di irrigazione, come in Cina, in Egitto, in
e aristocratiche, che da Guglielmo il Conquistatore, a s.  Luigi  IX, a principi d'ogni paese e ad imperatori suggerirono
nazioni latine, dalla Spagna di Carlo V alla Francia di  Luigi  XIV, esaurì la fonte della potenza produttiva, che è la
i «métiers» di Parigi, come fece mirabilmente s.  Luigi  IX, per mezzo di S. Boyleau prevosto dei mercanti
interni ed esterni. La Francia con Turgot, ministro di  Luigi  XVI, sopprimeva nel I776 le «jurandes» (corpi d'arte),
dissipatore della aristocrazia oziosa di Filippo II e di  Luigi  XIV, misurò il crescere e il decadere dei grandi Stati.
e regolamentari, fossero pur quelli abbaglianti di  Luigi  XIV, non possono emulare lo slancio gigantesco e perdurante
già alle scuole fondate da Leonardo da Vinci (sec. XV) e da  Luigi  XIV («écoles d'arts et manufactures»), le quali oggi si
che cacciavano colla revoca dell'editto di Nantes sotto  Luigi  XIV gli industriali calvinisti di Francia, i sistemi

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