spaziale da lui fondato qualcosa di ben definito, di esattamente programmato, di scientificamente analizzabile. Nulla invece, di tutto ciò.
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credo di poter affermare che, tra coloro che furono più direttamente influenzati da lui e la cui opera si può (almeno nell’iniziale fase del loro
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genere di «pittura oggettuale» precorritrice delle successive correnti di «arte povera». Dopo di lui un altro artista che si venne affermando in quegli
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sulla base del modello in gesso e cemento realizzato da lui stesso - se sorprende per la sua grottesca e mistica pregnanza, ci convince solo
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circondandoli con una netta cornice metallica ovalare così che la qualità - in lui sempre ancora tonale e materica del colore - acquistasse una maggior
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meridionale: anche in lui l’elemento ludico, lo Spieltrieb, non viene mai a mancare tanto nelle composizioni singole - sia metalliche che in materiali
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detriti della Junck Culture (Oppenheim con i suoi veleni, Zorio con il suo ghiaccio chimico, ecc.). C’è chi crea una sequenza alla quale lui stesso
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, le concept n’est éclairant que par sa fonction d’opérateur... Mais il faut... que le concept soit déjà vrai par lui-même, c’est à dire, qu’il soit
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verranno esposte (e, del resto, sappiamo bene che, a partire dai tempi di Empson, i tipi di ambiguità sono molteplici; certo più dei sette da lui
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possiamo battezzare come «poveri». (Non nel senso individuato a suo tempo da G. Celant per quella particolare corrente artistica da lui definita come
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gonfia di quella forza inventiva che in lui fu necessaria liberazione dall’incendio d’una vita bruciata, mentre per i suoi molti imitatori non è che
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di buona parte della sua opera, credo di non andar errato dicendo che a lui e a Munari si devono molti degli accorgimenti stilistici divenuti ormai d
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In questo l’artista inglese si differenzia anche dall’italiano Del Pezzo, lui pure costruttore artigianale di oggetti inventati, ma di oggetti
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È LUI!
AVEVO UN APPUNTAMENTO CON LUI, MA NON SI È FATTO VIVO.
I due si erano fidanzati cinque mesi fa. Lui era in servizio alla questura di Roma e lei frequentava l'università e abitava in un collegio. La donna
Nessuno è riuscito però a vedere su quale auto prendeva il largo il malvivente, e se con lui ci fosse un complice. Una vasta battuta, subito
cosa. Quando lui si è avvicinato per farla fuori, lei ha detto una cosa. Adesso ricordo. Ha detto: amore mio».
: «C'era vento, io non stavo bene, ha vinto lui ma a Bologna potrei ribaltare il risultato con lo stesso punteggio».
Ancora oggi è difficile capire perché l'alto magistrato abbia deciso di gettare la spugna in un momento a lui, tutto sommato, favorevole. Micale, pur
, ancora insicuro delle proprie capacità e della propria autonomia, riuscire a costruire questi giochi più grandi di lui deve avere un senso di magia e
italiana può essere soprattutto lui.
salute; può essere invece lo tensione, che c'è in lui, nonostante la volontà decisa di apparire sereno.
. Gli scoppiano bombe sotto il naso: lui sopravvive e periscono gli innocenti (bimbi). Allora Gabriel (con la nevrosi sommersa nell'espressione gonfia e
contate su di noi. Siamo dei vinti, dei falliti, non cercate aiuto dalla nostra parte. Trovatevi la strada per conto vostro». E lui se la trovò.
contrappone la DC e il PCI, si è lasciato un margine di manovra : non tanto per riservarsi la scelta, quanto piuttosto per poter prendere lui un'iniziativa
della DC, che non è più un mito. Ma non parlate solo di Agnelli. Accanto a lui ci sono molti sindacalisti della CISL, ci sono anche molti professori
con un linguaggio ormai rituale negli ambienti di partito. E lui, Gino Colombo, grosso nome del potere bianco milanese, è furente: «È stata una
BRESCIA -- Il «gallo» non canta. Ma c'è chi per lui ha già vuotato il sacco e nel rito del «a domanda risponde» ha aggiunto precisazioni, particolari
Bernard Thevenet, ruolo che ha smania di riprendersi in questo Giro. Lui di qua, gli anti-Merckx dall'altra parte.
meccanismo più grande di lui. Più d'uno, durante l'inchiesta, aveva avanzato questa ipotesi. Ma gli inquirenti l'avevano spazzata via, avanzando che essa era
dovuto passare alla società «granata» non nel '49, ma nel '48. Se così fosse avvenuto sarebbe perito anche lui nella tremenda sciagura aerea.
mondo non sempre consentono di cambiare idea. Rossi Doria, Valiani, Silone, per esempio, cambiarono idea. Ma lui no. Era il figlio di Amendola. Forse la
È solo, è con lui Denis? I funzionari dell'ufficio stranieri sono abbottonatissimi. Nessuno potrà avvicinare Yuri finché la questione non sarà
dunque che abbia ancora in mente la fuga. Ma durante la giornata appare accanto a lui un altro personaggio, Denis Dussart di 24 anni, un giovanotto belga
tutti gli impieghi pubblici ma anche dalla radio e dalla televisione. Per lui, come per Kohl, la discriminazione politica è indispensabile per la
sull'elezione a senatore. Ufficio elettorale già organizzato, contatti con le categorie a lui più vicine, promesse ai propri elettori, dimissioni
e scuote la testa. Lui è notoriamente contrario a tutto: al viaggio e all'inchiesta che prosegue stancamente a camere sciolte. C'è una sua battuta di
divengono più precise. Sono lui è «certo», col suo volto sicuro, con il movimento deciso delle mani, conia durezza dei toni usati. E già prima
successo nel Giro dell'Appennino, corsa che a lui sembravo negata perché eccessivamente infarcita di severe salite.
piffero per la contestazione, festeggiando Robert De Niro e la sua recentissima moglie: lui è il miglior attore giovane dell'anno, lei si chiama Diahnne
più accuratamente educate nei suoi confronti. E lui si muove agilmente e furbescamente dentro certe domande non difficili; sfugge ai morsi della verità
esultanza popolare, anche perché don José, il padrone dei campi, è con lui generoso. E di il a poco un nuovo dolore lo colpisce: morta la moglie al ritorno