undici di Alano, non si erano mai resi conto, come si rendeva conto lui, della loro responsabilità. Quanto a Nicoletta, ha avuto sempre fiducia, ma era
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un sapiente. - Va bene, va bene, - dice Maria. - Non avete bisogno di andare a ridirlo a lui. Orsù, abbiamo chiacchierato abbastanza, e m' impedite di
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Grey, - dichiara Maurizio. - Lui non posso buttarlo dalla finestra, ma la bambola sì. - L'avranno di certo presa, - dice Maria, disperata. - Non l
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- Che avete, signor Alano? - domanda precipitandosi verso di lui. - È malato, - dice Maurizio senza arrossire. - Credo che bisognerà andare a cercare
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, e nel dettato ha messo molti errori. Certo dovrà ripetere la prima classe e forse resterà sempre un piccolo ignorante. Che vergogna per lui; che
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fu costretto a far la vita infelice di tanti altri poveri asinelli. E nessuno si curò più di lui! Anche i fanciulli quando chiacchierano troppo in
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sempre pronto il solito ho paura. Paura di che? Non lo sapeva forseneanche lui. Gennarino il pauroso. E intanto era diventato il divertimento di tutti i
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Sentite come strilla e fa i capricci? Sì, Giulio, proprio lui, che fa i capricci come un bambino dell'asilo. Amor materno. - Non lo voglio; è cattivo
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spettava a lui . . . » 16 Sì correggerà? . . . » 17 L'asino presuntuoso . . . » 18 Monello . . . » 19 Bambola fortunata . . . » 20 Le prodezze di Aldo e di
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spalla di lui, e lasciandovi cadere la testa, con voce sommessa gli disse: « Non crediate, Carlo, che non m' incresca di vedervi andar via; ma, se
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avventura era à a tener compagnia a suo padre, alzando i begli occhi verso di lui: « Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello della nostra
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Arnoldo fosse lontano; e, sul far della sera, quando tornò a casa, a lui era ignota ancora ogni cosa. Vittorina fu la prima che gli corse incontro per
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certezza; e quantunque fosse riuscito vano il poco che avevano potuto tentare a fine di rivedere il loro Carlo, o di sapere almeno qualche cosa di lui
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la disgraziata madre di lui e di Maria, avesse finito anch'essa di crepacuore e di miseria in un letto dell'ospedale. La morte d'una madre è cosa
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proponimenti, il giovine si persuadeva che il tumulto della vita civile non era per l'uomo che sortì da natura affetti generosi ma tranquilli, non era per lui
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rami secchi che le due donne ebbero presto accesa sul largo focolare. Poi mi profferse di spartire con lui quella poca di cena che trasse fuor della
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posto, che pareva dormisse. La fanciulla s' avvicinò, quietamente sedette presso di lui, e temendo di risvegliarlo, se ne stava a contemplarlo in
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caduta della sua stessa fazione; e le nuove elezioni della sua contea, ultima speranza a lui rimasta, esser cadute sopra individui della parte opposta, e
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volte volle tornare, gettarsi dinanzi a voi, stringervi le ginocchia, giurare di sacrificar tutto al menomo volere di suo padre!... » « Che sento? Lui
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foste una sola famiglia. Ognuno faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe a lui venisse fatto
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lui. Non fare come la più parte dei campagnuoli, che mandano solleciti pel veterinario, se una bestia si ammala; e del loro male, o di quello dei suoi
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lavorava, e cantava allegramente, ed esclamò: «Vedi quell'uomo; si guadagna il pane con tanta fatica, eppure sembra felice!» E accostatosi a lui, senza
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dunque il buon Dio che ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi i primo pensiero del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori col
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, e immagine del paradiso. Nella chiesa ci sembra di essere più vicini a Dio; la nostra fede in lui è più viva, e più fervorosa è la preghiera. Là
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domandargli perdono: e appena il padrone lo chiama, non pensa alle botte poco prima avute, corre da lui, gli salta addosso, e gli fa feste. E non è che
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fare piú rumore. Ne facevamo tanto, che mamma e papà (mi son dimenticata di dire che era domenica, cosí c'era anche lui) vennero su di gran carriera
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ortensie? Il conte Ottavio, che, si vede, aveva fatto anche lui un giretto nel parco invece della siesta. Il «plin plin» che avevo già pronto non mi
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. Quando Mario avrebbe potuto fare altrettanto? Quando avrebbe potuto indossare la bella divisa e far sapere a tutti elle anche lui era forte e pronto ad
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salvato. Esso non sa che i due bambini, che ora s'allontanano allegri e contenti, dovrebbero ringraziar lui. Se avessero ceduto alla tentazione, povere
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campi, talvolta anzi si incontran con lui. Ma è diverso trovarsi per la campagna dal trovarsi fra i banchi. Intanto la scuola è chiusa. A Mario pareva a
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adulto, per darne meno a lui che era minore. Ma ecco Amalindo ch' essi credevano venisse a far giustizia. Come fece bene le parti! Egli prese tutte le
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mangiatoie sono occupate, Mario qualche volta aiuta iI babbo a portare il fieno alle bestie. Anche lui versa nelle greppie il suo carico odoroso e gli
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che riguardano la campagna. Il suo nome di battesimo è Raffaello, ma tutti lo chiamano Lello: si vede che, essendo lui troppo lungo, gli amici e i
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piano vi sono le camere da letto per í genitori, per lui, per le sorelle e per i fratellini. Tutta la casa è assai modesta; ma quando Mario vede da
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apposta per lui e per la sua famiglia. Di settembre vi si vedono ancora i cumuli di cartocci e di tutoli di granturco che odorano e su cui è piacevole
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, che spesso per gioco cozzano tra di loro, si prendesse troppa confidenza con lui. Ma ciò non avvenne: ognuno andava lento guardndo a terra, raramente
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a Lui la nostra preghiera: «Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito Santo, com'era nel principio, e ora, e sempre nei secoli dei secoli. Così sia».
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. Al dottor Paolo non dispiace di aver da fare poco o nulla con malati; se non pensa a questi, pensa ai sani, perchè lui dice: È meglio curare la gente
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fruga raggranellò un fascio di stecchi. Il più piccino avrebbe voluto uscire a far qualche cosa anche lui, ma rimase a casa col padre a fargli assistenza
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gatto, il quale credeva che le due frittelle fossero per lui, e in un lampo gatto e gallo s'azzuffarono. Proprio sul più bello arrivò il cane: e già
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studiare, per potere un giorno essere utile al proprio paese. Egli non sapeva ancora che cosa sarebbe stato di lui in avvenire. Che mestiere avrebbe fatto
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mugnaio ed ebbe da lui una bella scartocciata di farina.
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. E osservando gli oggetti per disegnarli, il disegno era per lui una istruzione.
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sfaccendare in cucina. Ella vuole ammannire un buon piatto pel suo caro maestro. Che cosa non farebbe per lui! Ella è chinata sul paiolo e guarda. I
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un povero vecchio paralitico, che non poteva più scendere di letto. Rimase con lui un uomo della famiglia, finchè vennero i soldati con una zattera e
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anche a lui: «Io non voglio che tu perda tempo a scuola; preferisco mi dia una mano nei miei lavori». E Domestico ubbidiva. Ma quando incontrava un
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, come lui, non possono frequentare le scuole. - Fate la legge, - rispose il Re. Difatto, fu scritta la legge e presentata al Re per la firma. La
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visitare quello di un signore amico suo, che abitava poco fuori del villaggio. - Il signor Cominetti - narrava il maestro cammin facendo - accudisce lui
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cuoricini, commossi al pensiero dei genitori, è turbata dall'altro pensiero di dover dire addio al caro maestro, e separarsi da lui. E pure come si fa
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piccoli e le piccole con i visini rivolti verso di lui, con gli occhietti vivaci, con le fronti incorniciate da capelli biondi o bruni o castani
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