ARABELLA
Signor benedetto! il sor Tognino era venuto a cercare una carta. Aveva un cappello molle in testa. Faceva freddo; lui stava vicino al fuoco. Lo chiamò
ARABELLA
naturale rimorso a svegliarsi e a cercare la luce. Ma una volta a Milano, i ciottoli della città diventavano per lui carboni accesi, gli pareva di vivere
ARABELLA
minuti fu in via Torino a chiedere del principale. "Lui non c'è," disse la portinaia "è andato in campagna, credo alle Cascine." "C'è la signora?" domandò
ARABELLA
, portinai, stampatori, mastri di muro (Gioacchino Ratta aveva cominciato anche lui col portar la secchia della calce), piccoli bottegai, venditori girovaghi
ARABELLA
detto questo figliuolo che voi conoscete un delegato." "Sì, è stato lui... Signore!... è stato lui che ci ha avvertiti." "Accompagnatemi subito da lui
ARABELLA
che colle dolci si sarebbe potuto evitare molti dispiaceri. Consolò la Colomba, fece animo alla signora Arabella e promise di parlar lui al signor
ARABELLA
un galantuomo e se quel che dicono di lui sono bugie?" "Io?" tornò a domandare il Berretta, indicandosi colle grosse cesoie. "Io faccio il sarto
ARABELLA
sorvegliarla senza essere veduto. Partita la mamma, era lui l'infermiere e il padrone di casa. Per essere più pronto aveva portato da scrivere nella stanza
ARABELLA
di trovarla lui la donna fatta apposta per il suo balordo. Lorenzo, un giovane colosso, sano e rubicondo, dal volto roseo e liscio come quello d'un
ARABELLA
durezza in amore, dandogli una fresca e nuova energia, che soverchiava in lui la potenza delle abitudini. Ogni giorno si faceva un onore e quasi un
ARABELLA
fosforescente, colle solide spalle ignude, colle braccia ignude fino ai guanti. Lorenzo, che l'aveva seguita ansante, entrò anche lui, ripetendo: "Senti
ARABELLA
, non tornava indietro a dividere con quel povero giovine i pericoli dell'esilio? Vivere, lavorare, patire insieme a lui, in una remota parte del
ARABELLA
denari del papà e che fino a ieri ha mandato in lusso una cantante?" Ferruccio tornò ad arrossire, come se la zia Colomba gliene facesse carico a lui
ARABELLA
mezzo colpo apoplettico. "Anche lui! ma non aveva fatto un patto col diavolo?" "La vita è una trappola" finì col conchiudere, riassumendo in un'immagine
ARABELLA
lui un istante al di fuori o al di sopra del suo stesso patimento. "Vada a casa a consolare la sua gente e dica pure che prendo la cosa sopra di me
ARABELLA
col direttore della compagnia, uomo pratico che aveva fatto più volte la traversata dell'Oceano. Una volta a Buenos Aires, avrebbe giudicato lui
ARABELLA
lui erano passati sul corpo della sua nuora. Il colpo era dato, perdita irreparabile. E qual perdita! A farlo apposta non avrebbero potuto ferirlo in
ARABELLA
Paolino d'oggi potesse, agli occhi della bella moglie, valer meno del Paolino d'ieri: quindi un continuo sforzo in lui di sostenersi in dignità con spese
ARABELLA
, guardandosi la punta della mano, reagendo anche lui a un piccolo singhiozzo, che urtava lo stomaco. "Del resto..." essa riprese senza alzare gli occhi "sento
ARABELLA
Pirello, spremendo anche lui due lagrime di compassione colla cantilena propria dei villani furbi, che cercano d'intenerire un padrone in buona fede, entrò
ARABELLA
fantasma della morta benedetta, quantunque l'uscio della stanza fosse chiuso con due bei giri di chiavetta, e lui, imbacuccato nella pistagna d'un suo
ARABELLA
come lui, similia cum similibus . Per il buon Baltresca non c'era che un uomo al mondo capace di far paura anche al Codice; e mise innanzi il nome
ARABELLA
il cuore; ma il cuore non è soltanto lui il padrone di casa. Vediamo un po' di ragionare sul caso tuo. Tu non vuoi tornare in famiglia, non vuoi
ARABELLA
non poteva non volere un po' di bene. Anche la compassione ha i suoi doveri. Eran cresciuti un pezzo insieme, lui povero, lei disgraziata. S'eran
ARABELLA
scrupoli, perché se il sor Tognino ha fatto una sostanza, è pur vero che pochi uomini hanno lavorato come lui. E quando uomini onesti come un avvocato
ARABELLA
egli doveva ringraziarla dell'opera e della carità usata in questa circostanza. Voleva dimostrarle che sapeva perdonare anche lui a chi gli aveva fatto
ARABELLA
poi io prevedo un garbuglio. Olimpia tirerebbe in giudizio Lorenzo, il padre contro il figlio..." "Ti ha... ti ha forse parlato lui di questa faccenda
ARABELLA
a sedere, gridando anche lui: "Adesso parlo io, corpo di Bismarck, dopo parlerete anche voi". E tornando verso Tognino, che continuava a scrivere come
ARABELLA
il nostro Berretta si ricordi e verifichi il fatto, spiritu et veritate Non gli vogliamo far del male, si sa; né lui è uomo capace di far del male al
ARABELLA
anche lui, in un piazzaletto deserto presso una chiesa e si fermò davanti a una porticina. Il fermarsi improvviso che fece la carrozza scosse Arabella
ARABELLA
succiato con lui a balia; ma preferì compatire al farsi compatire. Sedette e cominciò a carezzare col dito il pelo scarso di un cilindro
ARABELLA
momenti della disperazione nelle braccia aperte di una mamma. Verso la mattina piegò la testa anche lui sul letto e si addormentò di un sonno chiuso e
Accademia della crusca
