alla parete e corruscanti nella luce rossastra. – De Siriex, Lorek e Desiré si riuniscono presso la finestra. – Nuova pausa.)
’una luce violetta.)
quella alla porta della camera da letto; ma la porta non s’apre. – Il dottor Müller appare nello spogliatojo, che resta illuminato dalla luce rossastra
O Luce, anima del Mondo!
O Luce, anima del Mondo!
La Luce è l’idioma degli eterni.
No, tu non sei più sola, Iris. – La luce scende a te.
Il Cieco tocca e ritocca, uscendo in gridi soffocati, il foglio ed il denaro – e i larghi occhi bianchi, senza luce e vita, che egli ruota intorno
Ecco fuori il Yoshiwara; la via ampia, diritta, uguale, colla sua luce multicolore dei mille e mille palloncini, riflettori, trasparenti e rosarie!
gran luce del Yoshiwara!
La Luce è l’idioma degli eterni. E Iris, già eterna, sente la sua anima divenire fulgida come un raggio, alla voce ben nota del suo Sole che la
Iris non sente più le sue torture; – già vive, la fanciulla, di una vita tutta luce; – e al Grande amico che la guarda essa eleva la sua anima:
solenne maestà del Fousiyama?; – dove l’aria purissima?; – dove la luce libera? –
più angoscie, affanni, paure, dolori. – Il suo sogno è di luce – è di fiori! – E raggi e fiori parlano il linguaggio eterno della pietà, dell’amore! –
(La mousmé – che fantasiosamente sente il linguaggio caldo della Luce e lo traduce in bontà, carezze, promesse, è Iris; è lei che infantilmente si
Non la luce, non l’armonia del Sole! Solo, su dalla tumultuante via, per le stuoie che la dimenticanza delle kamouro ha lasciato semiaperte, entra l
divide dalla piccola casa di Iris mormora la sua cadenza senza scopo, mesta o gaia secondo che la luce, che scende e vi pènetra, effonde nelle sue
Solo agli innocenti sorridono queste divine allucinazioni. – Le loro anime sono pure come la luce e la comprendono; – e se il Sole ha parole per lei
balenano rapidi splendori, echi di luce, vibrazioni misteriose d’altri infiniti mondi esultanti alla vita! – Or discendono i raggi; pallidi prima
di belle donne, dai piedi nudi e le capigliature sciolte, sotto la luce di infinite lumiere, sempre uguale, in quel formicolìo di gente affannosa che
alla sporgente verandah che circonda fuori la Casa Verde, impediscono alla luce di penetrarvi, e, dentro, i trasparenti sourimoni di Gakutei, gli
Allora un grido – breve – supremo – poi negli occhi della mousmé passa la stranissima luce di un pensiero terribile; e Iris, forte, una Iris nuova
che la intornia è fatta di luce mite e soavissima; un’altra ha la maschera della Morte, la terza quella di un Vampiro e le nuvole di veli che le
così il sonno gli era svanito. Egli tornava a pensare allo zi' Girolamo e alle sue Nonne . Bisognava aspettare che la luce crescesse per avventurarsi
al Soldato . - Non è niente: siamo nel tunnel, sotto terra. Non aver paura. E come ricomparve la luce, e Scurpiddu vide dagli sportelli la corsa degli