riconosciuto e — proprio per la loro decontestualizzazione e per l'ambiguità della loro “magnificazione” — li elevava al rango di opere d'arte di élite
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vita a numerose opere aventi un chiaro riferimento a momenti della vita quotidiana o ad antichi simboli ma senza smarrire la loro efficacia plastica
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Nei due fratelli Arnaldo e Gio Pomodoro, ad es., la sottomissione ad una suggestione della materia per se stessa è evidente; certi loro lavori, dove
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su queste pagine. Vorrei però ricordare almeno ancora i due fratelli Pietro e Andrea Cascella, che, nelle loro opere in pietra, attraverso il motivo
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— ha saputo associare agli elementi meccanici alcune composizioni più leggiadre, quasi floreali, pur nella loro solida consistenza metallica.
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Occorre peraltro notare che anche questo genere di costruzioni industrializzate stanno per aver fatto il loro tempo e sono spesso rese uggiose dalla
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Ce lo provano, ad esempio, le fantasiose e spesso ironiche "macchinette" di Tinguely, che al momento della loro comparsa (1948-50) furono accolte
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Oldenburg; agli ambienti “al vero,” di Kienholz, col loro lustro repertorio Kitsch, alle marionette metalliche di Trova e ai cosmonauti luccicanti del
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, attraverso il loro contrappuntarsi con l'ambiente, interno o esterno, che li ospita; e spesso interessati anche ad altri parametri oltre a quelli della mera
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delle loro stesure alle volte vale da sola a conferirgli una potenza e una importanza che altrimenti non potrebbero raggiungere (Judd, Morris, Serra
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Altri artisti, come Dan Flavin e Bruce Nauman, ricorsero all’inserzione di tubi al neon nelle loro opere o, come Chris Willmarth, di lastre opache e
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dadaiste, la individuazione d’una matrice concettuale in alcune delle loro opere, giudicate assurde al loro apparire, sta a suffragare questa opinione
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delle loro poetiche).
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Tutti costoro — talvolta definiti anche come “comportamentisti” — basano le loro operazioni su atteggiamenti e azioni in cui sono essi stessi i
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loro abile pubblicizzazione da parte del mercato artistico.
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valgono di questi materiali eterodossi non più per la loro “esteticità” ma per la loro carica demistificatoria o provocatoria. Non solo, ma l
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con qualche rilievo estetico, e quelli che invece hanno mirato solo alla materializzazione d’un loro concetto astratto. Per cui il più delle volte
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.) hanno dato un grandissimo apporto all’aspetto figurativo e astratto delle loro scenografie, spesso basando buona parte delle loro operazioni sui fenomeni
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nelle prossime pagine — sono passati negli ultimi tempi a una “trascrizione” pittorica o disegnativa delle loro azioni teatrali: cosi è avvenuto nel caso
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ci permettono di guardare ad alcune opere artistiche (o pseudo-artistiche) recenti come degne d’attenzione, anche per i loro contenuti conoscitivi e
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1) Il proseguimento delle correnti concettuali, sia a partire dal loro grande iniziatore Marcel Duchamp, sia attraverso le diverse branche della land
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Come è facile comprendere, molte delle opere che ho definito "neo-oggettuali” non avrebbero ragion d’essere se non ci fosse alla loro base un’ansia
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Naturalmente per molti di loro esiste anche un frequente abbandono della pittura vera e propria e l’adozione di immagini luminose (tubi di neon
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, Arp, Giacometti sono state soppiantate, dopo la loro scomparsa, da quelle dei Pomodoro, Cascella, Chillida, Consagra, King, Serra, Alfaro ecc.
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, e senza riguardo alcuno agli elementi usati nella loro elaborazione.
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loro collocazione all'interno del concetto del termine generico “arte,” e che il dipendere di un artista dal critico d’arte nel coltivare le implicazioni
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temi, dei materiali, delle azioni e la loro corrispondenza possono venire fuori da ogni posto o periodo fuori che dalle espressioni artistiche e dal
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loro supremazia.
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R. Non penso che le mie opere — e comunque qualsiasi opera d’arte — perdano valore se mercificate. Il loro contenuto resta intatto. In ogni caso
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vengono a loro volta assimilate dal mio processo mentale.
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predatare il loro lavoro, un’attività questa che sembra mendicare una nota sul libro di storia dell’arte. Si potrebbe pensare che l’idea simile di
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persone. Di conseguenza essi possono conservare il loro contesto originario o quello del rimando alla loro realtà attraverso il supporto di immagini.
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determinati materiali sia per la loro forma che per il loro significato o per il loro impiego usuale. Vengono imitati fatti reali e mescolati con materiali
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La vera realtà della loro vita è colta in questa rassegnazione, questo vuoto, questa solitudine. In conseguenza, benché sia realista, la forma umana
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ghiacciati. È strettamente legata al concettualismo e si vale spesso di riprese fotografiche o filmiche per fissare le operazioni sul terreno, data la loro
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in prevalenza basate su una previa “programmazione” della loro struttura, vuoi statiche che dinamiche. In parte rientra in questa categoria l’arte
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secondo tempo alcuni italiani come Capogrossi, Crippa, Scanavino, ecc. — si possono tutti inizialmente raggruppare per questa loro comune caratteristica
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opere dell'artista per la loro incompiutezza o la loro non raggiunta euritmia — il che è naturale proprio per la natura “fisica" del loro ordirsi — ma
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-1506) e di tanti altri maestri della scrittura e della pittura giapponesi siano debitori ai maestri zen dei loro peculiari caratteri.
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accettabili e cariche d’un loro immediato richiamo, siano destinate a deteriorarsi rapidamente proprio per la "volgarità" dei materiali che le
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spesso stridenti sono i colori, che hanno timbri insoliti rispetto a quelli europei; più coraggiose, per la loro dimensione gigantesca, le tele.
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, nel migliore dei casi, in qualche grosso strafaloione. Studi recenti hanno dimostrato ad esempio l’incoerenza delle teorie su cui basarono i loro
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questo problema, orientando per lunghi perìodi le loro creazioni in questa particolare direzione. Tra di loro vorrei considerare qui con maggior
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tutti i loro sforzi nella strutturazione d’una nuova spazialità; che di solito mirava ad essere qualcosa di diverso e di più importante di quella
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Ma consideriamo brevemente il significato dei dipinti forati di Fontana per quanto concerne il loro aspetto spaziale. I "buchi” — che hanno sollevato
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dicasi per Klee, per Arp, per Bodmer, per Gabo (tutti artisti che non consideriamo e non nominiamo qui che marginalmente giacché la loro opera appartiene
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assai distinte tra di loro.
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Oggi, a distanza di circa tre lustri da quando le esperienze cinetiche fecero la loro comparsa nel panorama dell'arte visuale, dobbiamo riconoscere
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apporti più sicuri alla nuova figurabilità. I quattro artisti fondarono nel 1948 un noto raggruppamento che prendeva il nome dalle loro rispettive città d
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cose, apparirà chiaro che, mentre Wols e Pollock, nella loro drammatica e tumultuosa attività, sono, di pieno diritto, gli unici e inimitabili
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