assorbente, l’Italia intende risolvere sollecitamente e razionalmente i loro problemi, e attuare un organico programma di azione civile, amministrativa ed
conseguenza di premesse o non comprese o non volute o non poste da loro; ma per dar ragione della crisi morale che ha pervaso lo spirito pubblico, al
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orientamento di pensiero e di azione nell'ampia sagoma dei partiti borghesi liberali e democratici. E questi alla loro volta, quale che ne sia il nome
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costrizione violenta verso avversari a far loro prendere la tessera rossa, che dovrebbe essere scelta e chiesta con libera volontà e per valore di
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l'Italia attraversa dall'armistizio in poi, facesse riesaminare agli uomini e ai partiti le loro posizioni di combattimento.
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libertà di organizzazione, riconoscimento giuridico delle classi e loro rappresentanza proporzionale;
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Nell'ambiente dei nostri organismi (sezioni, comitati, consiglio nazionale e congresso) le tendenze hanno la loro sede naturale ‘di affermarsi e di
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mistico o verbale che ad essi forniva la loro cultura, storicamente realizzato con il concorso di altri elementi e momenti spirituali, nella vivente unità
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religiosamente arricchito nelle coscienze che lo hanno accolto e fatto loro.
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«Soltanto i fatti e la personale esperienza dì essi possono obbligare a credere. Le Chiese, per acquistare aderenti ai loro sistemi confessionali
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, Loisy e Murri, con¬tinuano instancabilmente il loro lavoro : di critica religiosa, l'uno, di propaganda religiosa nella democrazia, l'altro. Chi riconosce
Ma questo non toglie che una illusione ed un errore di fatto, nella loro propaganda ed in quella di molti altri, non ci sieno stati; e quell'errore e
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modernisti dinanzi alle condanne di Roma. Essi non smentirono sé stessi ed il principio che rappresentavano; ma non si posero, di loro iniziativa, contro
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. Quegli uomini, progredendo, hanno finito col trovarsi soli; soli o, talora, male intesi dai pochi rimasti vicino. Perché il loro cattolicismo li
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loro faticosa corvèe e le loro ore, spesso non poche, di libertà. Pochissimi combattenti davvero, e in trincea. Vita di soldati e fra soldati, dunque
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parola felice è di Quiquondam — di quel loro voto e della vita sacerdotalmente celibe: sacramenti quotidiani e settimanali, recita del breviario e di
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ostinata, dolorosa, assorbente contro l'istinto sessuale; hanno modificato molte delle loro idee di seminario e dei vecchi libri di pietà sacerdotale
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più tardi avrebbero fatto, fu avviata la loro anima inconscia per le vie della monacale rinunzia, fu falsata in essi la nozione della vita, furono ad
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Un bel giorno la guerra è cessata ed essi, ripresa la tonaca ecclesiastica, hanno dovuto presentarsi al loro superiore, andare a detergere in un
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, neanche una modesta licenza ginnasiale. Tutti i loro studi sarebbero stati invano. Rischierebbero di non trovare occupazione o dovrebbero contentarsi
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E allora molti di questi sacerdoti sottratti, nei più fervidi anni della loro giovinezza, alla manutenzione ecclesiastica, passati attraverso la vita
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E allora a questi sacerdoti ex militari, a quelli di essi che non vogliono, come parecchi loro colleghi vanno facendo, uscire tacitamente dal
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Un consiglio ci resterebbe da dare ad essi. Se sentono che la loro umanità si rifiuta di sottostare all'onere ingenuamente ed incautamente contratto
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rivoluzionari e contro quei cattolici che negavano ostinatamente allo Stato il loro concorso; Don Albertario andò recluso con Filippo Turati.
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Ciò facendo, essi. otterranno certamente un vantaggio che non sarà salo loro né della Chiesa, ma sì anche della stessa società. Poiché l'indisciplina
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accorrere e profittare dei servigi che essi possono rendere per l'aumento della loro potenza politica. Così il Vaticano, perduta ogni speranza nel giuoco
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; ma vietandosi espressamente, come fecero nel loro Congresso di Bologna, di entrare in materia di libertà pontificia e di politica ecclesiastica
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dell'autonomia dello spirito, pur con le loro riserve ed astuzie ed ambiguità.
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libertà religiosa. Essi sono per la libertà, cioè per il privilegio, della loro Chiesa, contro la libertà religiosa. E l'ipotesi è una maschera della
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dell'opera loro». E un deputato dei loro, l'on. Cameroni, intervistato, dichiarava che i cattolici italiani «si sono, per così dire, conquistato colla
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possono oggi, finalmente, avere una loro politica, non subordinata e non sacrificata alle rivendicazioni politiche della Santa Sede. Le quali erano
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spirituale con i loro fratelli nel cattolicismo: non abbandonarli, almeno sino a quando ritengono che la solidarietà nel bene vince ed annulla, in essi, la
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del loro lavoro è invecchiato e non risponde più alle esigenze tecniche, lo gettano via e se ne foggiano un altro. Ma, in materia di religione, essi
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non raramente di suggerire a sacerdoti cattolici dubitosi ed angustiati, considerato bene il loro stato d'animo personale, di rimanere nella Chiesa
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vogliamo e non possiamo dimenticare l'innumerevole moltitudine di umani per i quali il problema della loro vita religiosa si pone in maniera più radicale
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stato di soggezione politica che faceva comodo ai loro interessi, così ora sarà uno strumento per scuotere la potenza di queste, per destare i
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e temono nell'opera loro una insidia e, riguardano il contrasto come una bega interna della Chiesa. Od anche, essi hanno una loro dottrina, una
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ceti e gruppi sociali; e i conservatori, i liberali immemori di ogni libertà che non sia la loro, stanno per il partito ecclesiastico della reazione; i
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, nello spirito e nel contenuto, dalle vecchie pretese dei temporalisti, ai quali esse erano opposte, e che non si illusero sulla loro portata; e furono
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, essa non prende un atteggiamento di negazione e di resistenza. Dall'una parte vuole che la cultura e la ricerca scientifica facciano la loro via
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seguaci a parteciparvi, accanto ai loro compagni di mestiere; qualche volta, ne promossero anche ed organizzarono per loro conto. L'accusa di
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pochi che rimasero fecero un passo indietro, e nel titolo della loro organizzazione risostituirono alla parola «nazionale» la parola «cristiana».
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, ma solo di esser capitati nella loro compagnia; una volta riconosciuto l'errore commesso, non rimaneva ad essi altro che andarsene. E se l'andarsene é
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libri? E la schiera enorme di modernisti e di periodici e di associazioni edi iniziative loro?
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crisi d'anima per la quale è passato taluno dei loro seguaci, e continuano la loro via, chiusa la serie di taluni fatti personali di rappresentanti di
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e tenace resistenza che fosse loro possibile. Più ancora, sin quasi all'ultimo essi furono, più che dei critici, degli apologisti del cattolicismo
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Più ancora; questa loro crisi, esaminata nei documenti che possediamo amplissimi, non ci si presenta mai come uno stato di dubbio interiore e di
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periodo dell'attività loro che si svolse nella Chiesa cattolica, ma continua e deve essere continuato. Ed allora altre domande ci si presentano. Quale
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lavoratrici e nella loro in parte riconosciuta ed in parte preconizzata ascensione; egli fu un mistico della fraternità umana e del lavoro, un democratico con
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sociale, e l'hanno in parte, e da esso, quando lo compiono, è legittimata anche la loro posizione ne' gradi della gerarchia sociale e la loro ricchezza
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