danno dei loro interessi privati questo cambiamento, ed oggi si trovano spostati senza una necessità di servizio.
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Capitolo 127. Sussidi e rimunerazioni alle guardie doganali, agli operai della saline ed ai loro superstiti, lire 60,000.
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rincaro eccessivo dei viveri nella capitale, e dell'insufficienza dei loro stipendi, della quale si lagnano con parole piuttosto vive ed amare, si
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instabilità della loro posizione, e per la scarsità delle loro retribuzioni, poichè si hanno numerosi sempre più, anzichè pochi e ben pagati, come ier l'altro
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Chiedono quindi che la Camera voglia fare in modo che venga loro concessa quella tenue indennità di alloggio che fu accordata nello scorso anno a
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e gli impiegati del Ministero dell'interno hanno considerate come giuste e ragionevoli queste osservazioni del loro capo, ed hanno desistito dal
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rivolgano, occorrendo, ai loro capi, onde i medesimi prendano ad esame le loro ragioni, e cerchino in qual modo si possa provvedere, parendomi che spetti al
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di fare impiegati di altre amministrazioni; ed io risposi loro che ciò non era sotto nessun aspetto conveniente; che il ministro non avrebbe mancato di
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Io non ho mai negato agli impiegati di ricorrere al Parlamento, qualora i loro diritti venissero disconosciuti. Ho detto che in via gerarchica, per
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alle loro parole, sussisterebbe che vi è mancanza di disciplina negli impiegati che io al pari del Ministero desidero religiosamente conservata.
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Loro stimano bravo il signor ministrò per aver fatto quel telegramma.
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Siccome queste due domande d'interrogazione hanno relazione fra loro, prego i signori ministri a voler dichiarare se e quando intendono di
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Per conseguenza, io pure pregherei quelli che hanno voluto onorarci dei loro voti di riportarli sopra altri, per non far perdere inutilmente del
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i comuni potrebbero benissimo mettere nei loro bilanci passivi qualche somma per fare quest'operazione.
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Sardegna, poichè non vorrei che si ripetesse sempre che i Sardi soli parlano per quello che riguarda il loro paese. Io son lietissimo di prendere la
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il regno degli stalloni non dovesse essere eterno, ma che la loro caduta dovesse essere il loro trionfo e non la loro condanna.
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Quali sono, o signori, le ragioni degli abolizionisti? Il loro cavallo di battaglia è la libertà d'industria.
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facciano cenno del tenore delle loro risposte, e meno ancora di quelle avute dalle provincie.
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e di sapere inoltre che si aumenterà la simpatia delle popolazioni verso di noi, ed il loro amore per le libere istituzioni in ragione dello zelo col
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presidente del Consiglio.… senzachè la Commissione del bilancio ed il Ministero abbiano espresso il loro parere in proposito.
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subordinato sempre alla natura delle discussioni ed alla loro importanza.
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presidente. Facciano silenzio, e riprendano i loro posti.
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pesare fin d'ora gli argomenti che i difensori di questa meschinissima economia vorranno portare a sostegno del loro assunto.
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I danni ed i disagi che soffrono quegli abitanti per l'attuale circoscrizione del mandamento di Ottone giustificano la loro domanda. Perciò prego la
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corali lamentano che, per effetto della tassa straordinaria del 30 per cento da cui è colpito il patrimonio ecclesiastico, le rendite dei loro
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provvisto alla loro sussistenza, e che poi indirettamente si tolga loro il necessario al loro mantenimento e sia posto così il fatto in contraddizione
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Quanto a codesti benefizi, se voi volete applicare loro la tassa del 30 per cento, non applicate loro una tassa, ma fate una riduzione.
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Rattazzi. Si tratta di benefizi che sul fine del secolo [pa]ssato hanno perduto i loro beni, e che il Governo [it]alico, invece di restituire ad essi
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sopravanza, nonostante cotesta falcidia, di che vivere, non dirò lautamente, chè non so il loro reddito preciso, ma sicuramente loro rimane un reddito annuo
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Panattoni. La Commissione ed il Governo hanno tutta la ragione di studiare una questione che loro si presenta complicata; ma non vi sarebbe ragione
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«Art. … Le fabbricerie egli altri enti contemplati all'articolo 1 dovranno fare la denunzia dei beni immobili di loro spettanza. Nella denuncia
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tolga loro di mano l'amministrazione ed il godimento intiero e che non sia loro consegnata la rendita dovuta.
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L'onorevole Bembo proponeva, a questo riguardo, che le fabbricerie conservassero l'amministrazione dei loro beni finchè la iscrizione ad esse dovuta
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sulle fabbricerie si debbono fare, quanto per tutte le liquidazioni arretrate, pongano in opera ogni loro studio e sollecitudine perchè queste
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adempiuto, nel termine fissato dalla legge, alle loro denunzie; in conseguenza quell'obbligo imposto loro dalla legge è stato già adempiuto.
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Ma, si diceva, queste amministrazioni resteranno prive della rendita dei loro beni, e dovranno andare mendicando il pane, aspettando che si paghi la
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secondo i loro desiderii.
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Ma in contrario si potrebbe dire che il giudicato abbia deciso che talune fabbricerie, non essendo comprese nella legge del 1867, perciò i loro beni
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Una legge dichiarativa non distrugge i giudicati, perchè la legge è sempre la stessa; i giudici la interpretarono come credettero, ed erano nel loro
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Allora per le cose dette indubitatamente tutti i beni delle fabbricerie andrebbero soggetti alla conversione, sia che i beni loro non fossero mai
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israeliti dimoranti a Torino dichiarano avere il loro domicilio legale altrove, per esempio a Fossano, a Casale.
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ministro di grazia e giustizia. … per applicare loro ugualmente la legge se sono eguali le condizioni.
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che, fatta la predetta riduzione, la rendita rimanente non potrebbe bastare al loro mantenimento.»
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stessi la personalità civile, e di negar loro il godimento delle temporalità.
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loro voto.
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, e quindi la loro spesa varia secondo l'importanza dei beni da ciascuno posseduti od amministrati.
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Soggiunge la Commissione che gli Economati impiegano i loro fondi a sussidio dei parroci poveri, che essi quindi possono considerarsi come opere pie.
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cadono nella loro amministrazione; ma poi non possiamo dimenticare che tutti quanti i benefizi ecclesiastici sono dai canoni dichiarati
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Io confesso, signori, che rido di loro.
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essere uguali ed imparziali colla loro influenza rispetto a tutte le persone giuridiche che si trovano collocate in eguale ed analoga condizione.
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Accademia della crusca
