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inalterata la struttura, lo ripresento al pubblico con alcune variazioni e qualche aggiunta rese necessarie per maggior chiarezza e per alcuni recenti
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I documenti di cui dispone lo storiografo della evoluzione sono di due ordini: quelli che può ricavare dalle osservazioni dello stato attuale del
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come le zampine dello scoiattolo o altamente perfezionato come la mano dell’uomo. Se esaminiamo lo scheletro di queste diverse varietà di arto, lo
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È questo un esempio della famosa «legge biogenetica fondamentale» di E. Haeckel che si enuncia così: «la ontogenesi, cioè lo sviluppo dell’individuo
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Figura 7. Schema indicante l’epoca della comparsa e l’evoluzione dei principali gruppi di animali: lo spessore del tratto indica molto
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risolti; ma è probabile che lo sviluppo delle ricerche future possa illuminarci su questo argomento.
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Figura 10. Lo scheletro e l’impronta delle penne di Archaeopteryx lithographica dal calcare di Solenhofen in Baviera (da Zittel).
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piccolissima (fig. 13), il Coritosauro, dai piedi palmati, vivente nei pantani, lo Stegosauro (fig. 16) che era protetto dagli attacchi dei carnivori
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Se si cerca di ricostruire la storia della vita sulla terra in base ai documenti che abbiamo - così come lo storico, sulle rovine di Babilonia, o
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predeterminazione del cammino evolutivo. Così la riduzione progressiva delle dita laterali nel piede dei cavalli, lo sviluppo progressivo, fino a
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con piselli a seme verde e grinzoso (il risultato è lo stesso se si incrocia giallo-grinzoso con verde-liscio) il Mendel ottenne alla F1 tutte piante
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Il carattere «albinismo» rimane allo stato latente. E così per molte generazioni, finché non avvenga un incontro fra due individui eterozigoti per lo
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ceppo familiare, sono cioè consanguinei, la probabilità che siano tutti e due eterozigoti per lo stesso gene è più alta che non negli accoppiamenti
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cromosomi del nucleo cellulare. Nel decennio fra il 1910 e il 1920 lo zoologo americano Th. H. Morgan e i suoi collaboratori dimostrarono in modo
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mitosi da questo nucleo iniziale, hanno lo stesso corredo di n cromosomi paterni e n materni.
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Si deve però anche tener presente che, quelli che noi consideriamo come unità, i «caratteri» per lo più non sono determinati da un singolo gene, ma
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Lo scopo della creazione della terra è «la glorificazione di Dio attraverso la natura, che può avvenire soltanto per opera dell’uomo».
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poca importanza, dev’essere nullo. In realtà il carattere, quale noi lo vediamo, non è che una delle espressioni del gene, la più perspicua per i
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non da una sola coppia; inoltre il carattere, quale noi lo vediamo non è per lo più il risultato dell’azione primaria del gene o dei geni, bensì l
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molecola proteica (per lo più ad azione enzimatica) è chiaro che, se si studia un determinato enzima in un organismo, e si riesce a stabilire ch’esso è
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Questo lavoro della selezione, quanto più lo studiamo e lo analizziamo, tanto più ci appare sottile, raffinato e preciso, continuamente in opera. Ed
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’attuale Frisona. Vi sarebbero ben poche probabilità di ripercorrere esattamente lo stesso cammino evolutivo.
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’opera della selezione in natura o negli esperimenti di laboratorio, conviene per lo più scegliere i geni la cui espressione è più caratteristica
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dispone la biologia moderna sono di tal natura da far ritenere che la soluzione di questo problema appaia oggi meno vaga e lontana di quanto non lo fosse
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il nome - carico di sottintesi filosofici - non è molto felice e, nella biologia moderna, si preferisce evitare di farne uso: lo si può sostituire
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antropologi lo considerano come una specie diversa dall'Homo sapiens e lo hanno chiamato Homo neanderthalensis, distinguendone una forma più antica e
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minerale utile. Lo strumento di scavo è un corno di cervo. Una frana improvvisa ha colto l’uomo al lavoro e ne ha conservato lo scheletro nella
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caratteri umani. Dart lo denominò Australopithecus (cioè scimmia dell’emisfero australe) africanus e lo considerò come un possibile anello di transizione
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Lo spettacolare sviluppo che talune applicazioni pratiche della scienza hanno raggiunto nei nostri giorni può facilmente indurre in errore nella
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mirare ad orizzonti più vasti, il Lamarck si diede ad altre ricerche. Queste seguirono due vie, che meritano menzione: una perché lo condusse a mete
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a poco a poco quest’organo, lo sviluppa, lo ingrandisce e gli conferisce una potenza proporzionata alla durata del suo uso, laddove l’assenza costante
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Si vede così che l’assenza di uso di un organo che dovrebbe esistere lo modifica, lo riduce e finisce con l’annullarlo.
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professore a Tubinga. Questi alimentò in lui la già viva passione per lo studio della zoologia e dell’anatomia, e lo istruì nei principi di quella
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cultura, lo spirito di osservazione, le sue capacità di raziocinio.
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S’è detto che il Cuvier abbia manifestato una rivalità nei riguardi di Lamarck, che lo abbia perseguitato perché aveva opinioni differenti dalle sue
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Frattanto era nato in Inghilterra, lo stesso anno della pubblicazione della Philosophie zoologique, l’uomo di genio che doveva finalmente introdurre
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l’ottantenne poeta, il due di agosto di quello stesso anno 1830, lo ricevette esclamando: «Che ne pensate del grande avvenimento? Il vulcano è in
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. Frequentò il prof. Henslow, botanico, uomo di grande cultura e dirittura morale e di eccezionale bontà, che lo seguì e lo consigliò amorevolmente nei
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Avevo anche grande affetto e molto rispetto per lo zio Jos, uomo silenzioso e tanto riservato da far quasi paura, che tuttavia qualche volta parlava
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padre paventava e come sembrava allora probabile. Nel 1831 - aveva ventidue anni - Henslow lo informò che il capitano Fitz-Roy desiderava dividere la
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Il problema centrale della sua attività di studioso, comunque, è stato l’evoluzione e, in tutte le sue opere sopra citate, si vede lo sforzo costante
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che l’uomo deriva dalle scimmie, ma almeno non diciamolo; che non lo si venga a sapere!» Pura e ingenua espressione della pruderie» della borghesia
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Perché, se a molti giovani, primo lo Huxley, che divenne il principale araldo dell’evoluzionismo, la teoria darwiniana apparve come una improvvisa
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Lo sforzo di mantenersi su di un rigoroso piano scientifico,
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degli individui dotati di colorazioni più vivaci. Si tratta della capacità di indurre nella femmina lo stimolo alla copulazione e alla ovulazione. In
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del darwinismo», lo Haeckel meritò quello di «enfant terrible della dottrina darwiniana».
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tradotte in molte lingue e hanno avuto larghissima diffusione. Forse, a conti fatti, questi libri hanno fatto più male che bene, perché lo Haeckel
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Da notare che i neolamarckisti hanno per lo più dimenticato che un aspetto molto importante della teoria originale era l’ammissione di una «tendenza
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Le cause di questo atteggiamento sono molteplici. Conviene accennare almeno alle principali, perché in Italia lo scetticismo nei riguardi della
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Ancora recentemente sono in atto in Usa offensive contro l’insegnamento della teoria evoluzionistica nelle scuole. Nel 1969 lo State Board of
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