morale la ragione; ed avendo incominciato col negare il | libero | arbitrio tutto accordando alle forze della grazia, finisca |
Il razionalismo -
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dipendere ogni perfezione morale dell' uomo dal suo solo | libero | arbitrio. Così appunto si svolse il seme del razionalismo |
Il razionalismo -
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le forze morali dell' uomo fin a volere in lui distrutto il | libero | arbitrio; naturalmente i teologi che combattevano così |
Il razionalismo -
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guasto originale dell' umanità ed a crescere le forze del | libero | arbitrio, gli recò bel bello a pronunciare tali dottrine, |
Il razionalismo -
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nell' uomo (1). La qual dottrina d' una parte dà al | libero | arbitrio quel che gli spetta, e dall' altra dà pure quello |
Il razionalismo -
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di riconoscere qualsiasi moralità non proveniente dal | libero | arbitrio dell' uomo in cui ella si trova, e negano per |
Il razionalismo -
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non avervi alcun atto umano che non sia essenzialmente | libero | (1), e poichè ogni atto morale dee essere umano, quindi non |
Il razionalismo -
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Perocchè, se allorquando essi ricorrono all' atto umano e | libero | per ispiegare l' esistenza del peccato, intendessero |
Il razionalismo -
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volontà si rifonde in un atto libero, perchè da un atto | libero | dee esser sempre prodotto come da causa, e ad un atto |
Il razionalismo -
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dee esser sempre prodotto come da causa, e ad un atto | libero | si riduce ogni colpabilità di quel disordine; essi non |
Il razionalismo -
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poi sostengono che non si dà verun atto umano che non sia | libero | , errano sì sformatamente contro le prime nozioni della |
Il razionalismo -
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abbia uno stato peccaminoso non possibile ad evitarsi dal | libero | arbitrio dell' uomo, è tanto di fede, quant' è di fede che |
Il razionalismo -
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loro dottrina? Per sostenerla essi debbono dire, che il | libero | arbitrio può sempre da sè solo, senza la grazia, evitare |
Il razionalismo -
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sembra marcio pelagianismo. Poichè se accordassero che il | libero | arbitrio senza la grazia non può talora evitare il peccato, |
Il razionalismo -
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la grazia è già interamente difeso dal peccato col solo | libero | arbitrio; giacchè tutto ciò che supera le forze del libero |
Il razionalismo -
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libero arbitrio; giacchè tutto ciò che supera le forze del | libero | arbitrio non è peccato. Noi diciamo che tali azioni sono in |
Il razionalismo -
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vuol dire volontario semplice , esso non può voler dire | libero | , e viceversa. Compiacendosi quindi di questa sua bell' |
Il razionalismo -
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semplice , e nell' altro che significhi volontario | libero | , sopprime quest' ultimo membro dell' alternativa, e |
Il razionalismo -
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quasichè coloro che esigono alla ragion del peccato il | libero | , possano poi negarle, senza contraddirsi, il volontario |
Il razionalismo -
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deciso, che a costituire un peccato è necessario il | libero | , essi si credono licenziati ad affermare, che l' atto di |
Il razionalismo -
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riducono il peccato (pel quale non intendono che un atto | libero | ) alla mera imputazione estrinseca dell' atto libero e |
Il razionalismo -
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atto libero ) alla mera imputazione estrinseca dell' atto | libero | e colpevole di Adamo? A cansare ogni rimprovero, pongono |
Il razionalismo -
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entrambi questi volontarii s' esigono; quel d' Adamo che è | libero | esigendosi a spiegarne l' imputazione ossia la colpabilità |
Il razionalismo -
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voluntarium », non solo inteso il voluntarium per | libero | , qual fu in Adamo, ma inteso anche per volontario semplice |
Il razionalismo -
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del peccato originale de' bambini se non il volontario | libero | di Adamo, debbono di conseguente negare all' Apostolo ed |
Il razionalismo -
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di Bajo la parola volontario non significa altro che | libero | . Per riuscire a tale dimostrazione, bastava ch' egli |
Il razionalismo -
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perchè questi nol disdicono e non l' impugnano col loro | libero | arbitrio . Bajo ricorreva adunque al (preteso) arbitrio de' |
Il razionalismo -
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del peccato originale de' bambini nel non7atto del loro | libero | arbitrio, quasichè fossero obbligati di far quello che è |
Il razionalismo -
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correva nell' uso comune de' teologi in senso di | libero | . Acciocchè un tale argomento avesse forza da stringere, |
Il razionalismo -
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la parola voluntarium si usasse molte volte per significare | libero | , ma che così si usasse sempre; di maniera che non vi |
Il razionalismo -
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il genere; e le parole che segnano le specie, come colpa e | libero | , a significare le specie e non altramente. Indi non è |
Il razionalismo -
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e poi lo si divide nelle sue due specie di necessario e di | libero | . Il qual metodo logico di procedere tiene al suo solito S. |
Il razionalismo -
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si chiama tanto l' atto necessario, quanto l' atto | libero | della volontà, perchè l' uno e l' altro est a propria |
Il razionalismo -
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uomo tende al fine e al bene universale (6), dal volontario | libero | , a cui spettano gli altri atti posti in balia dell' uomo. |
Il razionalismo -
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Viva egualmente, lungi dal confondere il volontario col | libero | , ne dà due definizioni distinte, e ne mostra a lungo la |
Il razionalismo -
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e la definizione che dà del volontario in opposizione del | libero | è appunto questa, [...OMISSIS...] , che è quella stessa di |
Il razionalismo -
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sicurezza di affermare che volontario si usi sempre per | libero | , se si osserva che più volte gli viene in sulla penna la |
Il razionalismo -
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in un solo, pretendendo egli che si potesse chiamar | libero | anche quello che era necessario . Laonde la sola differenza |
Il razionalismo -
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non il modo dell' operar necessario che falsamente chiamava | libero | col pretesto che non era violentato; laddove il C. non |
Il razionalismo -
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ugualmente ai due modi di operare della volontà, il | libero | ed il necessario; e per esempio, tanto all' amore che |
Il razionalismo -
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manca in lui il volontario , sebbene non siavi ancora il | libero | . Se adunque alcuni autori argomentavano che i bambini non |
Il razionalismo -
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dice, o sembra che si dica, che ogni atto umano è un atto | libero | . Ma se per atto umano s' intenda un atto proprio del solo |
Il razionalismo -
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la facoltà che opera dietro la cognizione) (1), sia esso | libero | o necessario. Così l' atto, onde la volontà tende al bene |
Il razionalismo -
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senza accorgersi che cotesti eretici negavano l' operar | libero | dell' umana volontà, e che quindi tant' è lungi, che la |
Il razionalismo -
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è lungi, che la parola voluntarium in loro bocca valesse il | libero | , che anzi la stessa parola libero da loro si abusa a |
Il razionalismo -
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in loro bocca valesse il libero , che anzi la stessa parola | libero | da loro si abusa a significare il semplice volontario, o |
Il razionalismo -
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valori della parola volontario, valendo ora un volontario | libero | detto anco volontario perfetto , ed a un volontario |
Il razionalismo -
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il C., e veda se gli conviene attribuire il suo volontario | libero | alle bestie! La conclusione si è, essere un errore tanto il |
Il razionalismo -
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contrapponeano il principio, che « « ogni peccato dee esser | libero | » »; il nostro C. subdolosamente asserisce [...OMISSIS...] |
Il razionalismo -
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che la santa Sede non tiene altra dottrina circa il | libero | arbitrio e la grazia, che quella dell' aquila fra i |
Il razionalismo -
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Romana la dottrina di sant' Agostino intorno la grazia e il | libero | arbitrio che lodando il decreto con cui Clemente VIII |
Il razionalismo -
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imputazion ne' bambini, non perchè il peccato originale era | libero | in causa, ma perchè da essi non è contrariato con un atto |
Il razionalismo -
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coll' imputazione , riferita al bambino in vece che al | libero | autor del peccato, nel che sta l' errore di Bajo. E dopo |
Il razionalismo -
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da quel d' Adamo. Il peccato poi essendo necessario e non | libero | nel bambino appunto come una lepra od altro mal fisico, non |
Il razionalismo -
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vizioso (1). E pure nè anche un abito vizioso toglie il | libero | arbitrio, come ottimamente prova S. Tommaso (1); quanto |
Il razionalismo -
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un' altra risposta, poichè, distinta prima la volontà dal | libero | arbitrio , dimostra che questo può dominare su di quella, |
Il razionalismo -
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per originale giustizia: tutte erano annesse e legate per | libero | decreto di Dio, alla natura umana; ma la prima parte di |
Il razionalismo -
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non riceve appellazione di colpa se non riferito all' atto | libero | della disubbidienza adamitica (3). E notisi che alla |
Il razionalismo -
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all' unione personale col Verbo, e il Cristo fu unto per | libero | decreto del Padre. Se dunque non era dovuta alla carne che |
Il razionalismo -
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si vedono distinti i DIFETTI di cui si parla, 1 dal peccato | libero | di Adamo, 2 dalla privazione della grazia, e si dicono |
Il razionalismo -
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non sarebbero da sè peccato, unicamente perchè vennero dal | libero | peccato, e non si trasmettono soli, ma si trasmette per |
Il razionalismo -
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nozione di peccato in sè stessi, ma la mutuano dal peccato | libero | che fu loro causa; divenendo anco un male fisico morale, se |
Il razionalismo -
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preferire il bene sensibile al suo dovere, non volendolo il | libero | arbitrio (1): questo non è certamente un male morale, nè un |
Il razionalismo -
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natura sua perfetta nell' ordine naturale, dovesse avere un | libero | arbitrio così signore della volontà da impedire a questa, |
Il razionalismo -
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parola volontario non abbia altro significato che quello di | libero | , e che non sia nè pure atto umano quello che non è libero; |
Il razionalismo -
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commetterebbe negligentando d' accrescere le sue forze, è | libero | nella causa rimota; perocchè questa risposta supporrebbe |
Il razionalismo -
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male morale deformante la volontà e l' anima umana che il | libero | , distrugge la pietà ed apre l' adito ad ogni scostumatezza |
Il razionalismo -
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farò anzi bene a conservare la mia ignoranza, che mi lascia | libero | di far ciò che voglio senza però peccare! Laonde nella |
Il razionalismo -
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nella sua causa attuale ed instante necessario, benchè | libero | nella causa rimota. I teologi morali si propongono la |
Il razionalismo -
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il farne di più o di meno, non dipende ormai più dal suo | libero | arbitrio. Dico dunque, che una sola è la colpa che |
Il razionalismo -
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sol che adoperasse quelle forze, che restavano al suo | libero | arbitrio, niente nuocendogli poi il non adempire ciò che |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] . Dunque (ecco la conclusione) col peccato | libero | ci sono due inordinazioni, l' una quella della volontà , |
Il razionalismo -
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o mali costumi . [...OMISSIS...] (poichè all' atto malo | libero | è deformata la libertà, e s' imputa perchè la sua libertà |
Il razionalismo -
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è servo tutto il mondo, è egli necessario o libero? Fu | libero | prima di commettersi; ma commesso, è già divenuto |
Il razionalismo -
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di Cristo, soggiace ad un MALE MORALE NECESSARIO, benchè | libero | nella causa remota (6); male che di sua natura lo perde |
Il razionalismo -
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vi sarebbe da parte di Dio; II Che quindi Iddio è | libero | padrone di scegliere quelli che vuole, a cui dare i suoi |
Il razionalismo -
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prevalere. Ma molti rigettarono per la terza volta col | libero | arbitrio la profferta salvezza, facendo onta a quella |
Il razionalismo -
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, come se il solo pronunciarlo, fosse un distruggere quel | libero | arbitrio, che se in nulla fosse necessitato, certo potrebbe |
Il razionalismo -
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non si parla d' ogni maniera di consenso, ma di un consenso | libero | , leggendovisi: [...OMISSIS...] nel « Trattato della |
Il razionalismo -
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di cui si parla nel « Trattato della Coscienza » e il | libero | consenso, di cui si parla nella « Risposta ad Eusebio », vi |
Il razionalismo -
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le forze della concupiscenza, e d' accrescere quelle del | libero | arbitrio, non facendo riguardo essi a questo distinzione |
Il razionalismo -
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così: [...OMISSIS...] . Ed ora da che può esser liberato il | libero | arbitrio, in virtù della grazia, se non da' suoi nemici, |
Il razionalismo -
|
nell' uomo, o prima che sia rigenerato, o prima e dopo, il | libero | arbitrio, cadere nell' errore di quegli altri, che |
Il razionalismo -
|
che al battesimo negano la virtù di ristorare le forze del | libero | arbitrio infiacchite contro la concupiscenza e dichiarano, |
Il razionalismo -
|
insegnandole che dalla sua ragione viene la verità, dal suo | libero | arbitrio la virtù: la rivelazione non esserle necessaria |
Il razionalismo -
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fra battezzati e non battezzati quanto alla forza del | libero | arbitrio per bene operare, e che attribuiscono all' uno e |
Il razionalismo -
|
rispondeva a quegli eretici che del pari estollevano il | libero | arbitrio de' non battezzati (e in ciò Agostino era bocca |
Il razionalismo -
|
loro troppo noto, appartenere alla fede, che le forze del | libero | arbitrio in un uomo giustificato e incorporato a Cristo pel |
Il razionalismo -
|
divenuta quella che S. Agostino colla tradizione chiama il | libero | arbitrio liberato (2). Messa adunque nell' uomo una volontà |
Il razionalismo -
|
mano di Dio che se l' ha presa; e la guarda; se pure il | libero | arbitrio dell' uomo, che sempre ad peccandum valet , non |
Il razionalismo -
|
anima e la migliore è attratta dalla grazia che avvalora il | libero | arbitrio, e lo spirito vi diffonde l' affetto della carità, |
Il razionalismo -
|
perde più l' uomo, ma gli dà occasion di combattere col suo | libero | arbitrio liberato, di vincere e di meritare. Le quali cose |
Il razionalismo -
|
che possiede la parte suprema dell' uomo e avvalora il suo | libero | arbitrio, e però nol lascia più abbandonato alle forze |
Il razionalismo -
|
può in lui cessare giammai, e con essa si origina pure il | libero | arbitrio; tuttavia l' animalità e il bene soggettivo |
Il razionalismo -
|
la dilettazione della carità e così avvalorando poi il | libero | arbitrio che può sempre vincere. Laonde nell' uomo in tale |
Il razionalismo -
|
L' azione del qual bene, che è Dio, di sua natura (se il | libero | arbitrio non si oppone) prevale a quella della carne: |
Il razionalismo -
|
o altri santificati nelle acque del battesimo, in cui il | libero | arbitrio sia impedito o legato, è in istato di certa |
Il razionalismo -
|
il dogma profondissimo della grazia conciliandolo col | libero | arbitrio e colla bontà di Dio che vuol tutti salvi; e il |
Il razionalismo -
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arbitrari impossibile: nessuno ha diritto di restringere il | libero | traffico de' suoi prodotti: la terra che v'è Patria è il |
Doveri dell'uomo -
|
Quando la società assicura ad ognuno che possa lo esercizio | libero | dei diritti spettanti alla umana natura, fa quanto è |
Doveri dell'uomo -
|
sola fede, sotto una sola legge, verso uno scopo: sviluppo | libero | progressivo di tutte le facoltà che Dio ha messo in germe |
Doveri dell'uomo -
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sopra la terra« (1) »: ella è una nuova creazione. Come era | libero | Iddio di creare e di non creare, così era libero di far |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Come era libero Iddio di creare e di non creare, così era | libero | di far nascere un uomo senza opera d' uomo e che fosse una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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alle affezioni del cuore. 5. Come poi l' uomo acquistò il | libero | dominio delle sue potenze, l' arbitrio suo è un principio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di cui può più o meno usare e cavar profitto secondo il | libero | arbitrio che possiede. Imperocchè l' unione stessa con Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
sulla volontà umana e però ad esagerare le forze del | libero | arbitrio (2); onde non senza ragione può rinvenirsi il seme |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sua grazia anco a quelli che non sono pervenuti ancora al | libero | uso delle loro potenze e con essa li santifica, come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Iddio non può far altro, giacchè egli è causa estranea al | libero | nostro volere, e però incompetente alla produzione in noi, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al Vescovo Ilario (2): [...OMISSIS...] . Ora se col solo | libero | arbitrio dalla grazia non aiutato dalla grazia non si può |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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giusto, nè vincere tutte le tentazioni; dunque il solo | libero | arbitrio non è l' unica causa che produca nell' uomo l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vi ha una causa che trascina in peccato senza che il | libero | arbitrio possa difendersene, se dalla grazia di Cristo non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al male. Ma se il male non si potesse operare se non col | libero | arbitrio, niente vi potrebb' essere, non dico che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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E qui si consideri come il principio indicato, cioè« il | libero | arbitrio (o sia la libertà che i teologi chiamavano d' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di ogni moralità« trae dietro a sè la conseguenza che« il | libero | arbitrio può da sè solo operare tutte le virtù che la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che non vi sia moralità possibile se non è prodotta dal | libero | arbitrio. Dunque quando la ragione dimostra all' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ella altro non fa che mostrargli un effetto del | libero | arbitrio. Il libero arbitrio adunque dee essere la causa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non fa che mostrargli un effetto del libero arbitrio. Il | libero | arbitrio adunque dee essere la causa pienamente sufficiente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quella che non sarebbe tale, perchè non sarebbe effetto del | libero | arbitrio. L' onnipotenza adunque del libero arbitrio per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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effetto del libero arbitrio. L' onnipotenza adunque del | libero | arbitrio per esercitare la virtù ed evitare il male è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che« la causa della virtù e della innocenza« è il solo | libero | arbitrio dell' uomo. Laonde chi dicesse, che« il libero |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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libero arbitrio dell' uomo. Laonde chi dicesse, che« il | libero | arbitrio è la causa di ogni moralità buona o cattiva«, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ammetta l' una o l' altra di queste due opinioni, o che il | libero | arbitrio possa sempre da sè solo vincere le tentazioni del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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bene morale d' un individuo non siavi altra causa che il | libero | arbitrio dello stesso individuo«; » ma se ne traggono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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primo luogo osservo, che se il male morale dipende dal solo | libero | arbitrio, dunque l' uomo col suo libero arbitrio può essere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dipende dal solo libero arbitrio, dunque l' uomo col suo | libero | arbitrio può essere immune da ogni peccato. Da questa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non peccare si avvera egualmente sia che si consideri il | libero | arbitrio come capace di tutto il bene, sia che lo si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si manterrebbe giusto usando di quelle forze che ha del | libero | arbitrio; nè potrebbe essere strettamente obbligato ad |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vero peccato, e il non far quello che eccede le forze del | libero | arbitrio non è vero peccato (1). Non solo dunque il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di peccato, ovvero che sono in tale stato pel proprio | libero | arbitrio, pel quale ci vogliono stare. Ma se lo stato di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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tali demonii ed anime dannate è prodotto dall' attuale loro | libero | arbitrio; dunque non sono costretti di stare in un tale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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costretti di stare in un tale stato, ma col medesimo loro | libero | arbitrio possono abbandonare il peccato. Indi l' errore d' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cosa ingiusta che Iddio donasse la santità, senza che il | libero | arbitrio se l' avesse prima meritata; come appunto poi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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caduta, rimanesse in conseguenza del peccato, estinto ogni | libero | arbitrio, ovvero ogni possibilità di farne uso, per operare |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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da un uomo in un altro per via di generazione, senza alcun | libero | consenso da parte di chi lo riceve«. Sono parole di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non è tale che esiga essenzialmente l' esercizio del | libero | arbitrio nella persona che vi soggiace, bastando a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che vi soggiace, bastando a costituire il peccato quel | libero | arbitrio che esisteva nel capo dell' umana stirpe, e fin |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che all' essenza del peccato non apparteneva nè pure il | libero | arbitrio che era in Adamo, nè alcun rispetto ad un' altra |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non solo ne' due modi che abbiam detto spontaneo semplice e | libero | ; ma per ciascuno di essi in due altri, cioè o per un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che a essere colpevole e a demeritare bastasse o l' atto | libero | della volontà di Adamo, come se questa esistesse nel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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come incolparli di una cosa di cui non era causa il loro | libero | arbitrio, incolpando gli altri gli stessi bambini perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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se non degli atti suoi proprii, di cui egli avesse avuto il | libero | dominio. In fatti che cosa costituisce la base della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la libertà di Adamo, perchè questa non basta a renderlo | libero | della libertà del subbietto che lo subisce e non lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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credere, che il peccato non possa esistere senza un atto di | libero | arbitrio in colui che ne è il subbietto, abusavano in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a rendere ragione del perchè non possa essere un peccato | libero | della volontà di chi lo subisce. Poichè la pena è contraria |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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le due specie di peccato puro e di peccato imputato al | libero | suo autore. Nel concetto dunque di peccato (nell' ordine |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stessi principii 1. che volontario comunemente significa | libero | presso S. Tommaso, per la ragione detta, 2. che egli parla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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peccato può essere imputato a colpa propria in chi non fu | libero | a riceverlo o a commetterlo, e che può stare il dogma del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al bambino (il che dipende unicamente da lui cioè da un suo | libero | decreto) un peccato del bambino, tale da fare che il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si fa subire. Si è forse egli meritata con un atto di suo | libero | arbitrio questa privazione? Come è egli dunque peccatore, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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procede S. Tommaso, distinguendo la volontà semplice dal | libero | arbitrio, osservando che quella corrisponde all' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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astraendo dalla libera volontà, dalla colpa che esige il | libero | arbitrio: quando i Giansenisti disconobbero la natura di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non dipende attualmente e necessariamente dall' atto del | libero | arbitrio, in maniera che quell' atto elettivo entri a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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specie di moralità, l' una dipendente dall' atto del suo | libero | arbitrio, l' altra anteriore a questa e principio di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che tutto l' ordine morale si assolvesse negli atti del | libero | arbitrio. E veramente se ci può essere una moralità |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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creata da Dio da ogni lato buona, ma che l' uomo col suo | libero | arbitrio l' ha guastata, e l' ha guastata solo ne' suoi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di più di doni soprannaturali; ma che l' uomo col suo | libero | arbitrio, peccando, la guastò nella sua parte accidentale e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cioè disordinata dal peccato commesso da lui col suo | libero | arbitrio. E qui conviene rimuovere l' equivoco che nasce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e che in quest' ordine possa scompaginarla e guastarla il | libero | arbitrio dell' uomo stesso; e posto che l' autore prossimo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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umana possa essere disordinata per effetto dell' atto | libero | di Adamo, questo non può essere un disordine morale, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nazione abbia saputo sinora serbar continuamente vivo e | libero | il corso de' suoi pensieri; - come molte nazioni siano |
Psicologia delle menti associate -
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d'Atene è il portico, è l'orto, è la selva d'Academo. È il | libero | e amabile corso della mente alla ricerca del vero: atque |
Psicologia delle menti associate -
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straniera. Sarebbe una festa del genere umano, la festa del | libero | pensiero: Libertà e Verità. o conchiudeva allora dicendo: |
Psicologia delle menti associate -
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sinceramente qualche religione, apprezzano talmente il | libero | culto di essa, che niuna delle cose terrene gli paragonano, |
Questioni politico religiose -
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parte della Religione, ora metterà qualche impedimento al | libero | esercizio di lei, ora renderà impossibile ai fedeli la |
Questioni politico religiose -
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in pari tempo sia dato ad intendere che è libero, perché è | libero | il vizio di spaziare impunito, in parte anche onorato. |
Questioni politico religiose -
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perché non la volete, non ho alcun rimedio a suggerirvi; il | libero | arbitrio appartiene a voi, non a me; ma a chi ve l' ha dato |
Questioni politico religiose -
|
per contrapposto alla licenza, non può essere che il | libero | esercizio di tutte le facoltà umane regolato dalla legge |
Questioni politico religiose -
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col giudizio pratico : che questo giudizio pratico è | libero | : ma che, dato il giudizio pratico o stima dell' oggetto, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
naturali e sensibili (1), ciò poteva fare certamente il | libero | arbitrio dell' uomo fornito di una perfetta natura. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cimentata per modo da tentazione alcuna che egli col suo | libero | arbitrio resister non potesse: anzi piuttosto è da credere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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comunicata alcuna grazia soprannaturale. Varrà il suo | libero | arbitrio a mantenere questo precetto? Certo varrebbe la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dono, una cotal potenza, l' uso della quale fu lasciato al | libero | arbitrio dell' uomo (2). La ragione, dice il santo Dottore, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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già per diversità della grazia, ma sì dell' uso che il loro | libero | arbitrio ne fece. Ecco come Agostino dichiara la cosa: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è per ciò, cioè per la natura di questa grazia lasciata nel | libero | arbitrio dell' angelo e dell' uomo da potersi usare o non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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E come togliea a fare sperimento di ciò che far potesse il | libero | arbitrio dell' uomo? Forse perchè questo arbitrio fosse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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grazia potenziale operasse, si richiedeva che operasse il | libero | arbitrio, il quale in questo era lasciato a sè stesso. Or |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questo era lasciato a sè stesso. Or però quando dico che il | libero | arbitrio era lasciato a sè stesso, non escludo l' aiuto che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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come prima causa, cooperare e muovere doveva sicuramente il | libero | arbitrio dell' uomo che facesse buon uso della grazia. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la grazia non si può muovere, nè dare aiuto e forza al | libero | arbitrio, se non per virtù di Dio: essendo la grazia un' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è assurdo il pensare che il primo movimento nascesse dal | libero | arbitrio rinforzato dalla grazia abituale e mosso da Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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solo come Creatore, e dietro quel primo e tenue moto che il | libero | arbitrio cominciava, e mediante una volontà tendente alle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forze da lei. Sicchè il consenso alla grazia nasceva dal | libero | arbitrio, rinforzato però dalla grazia abituale e con |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si attuava la grazia e rendevasi operatrice. Insomma il | libero | arbitrio dell' uomo in quel tempo era sano e naturalmente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anco al bene soprannaturale. Ora dall' uso di un tale | libero | arbitrio dipendeva la sorte dell' uomo, come quella degli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Dottore, nello stato di Adamo innocente viene attribuito al | libero | arbitrio: nello stato all' incontro dell' uomo riparato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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esce. Ora nello stato d' innocenza questa potenza era il | libero | arbitrio dell' uomo, perocchè questo libero arbitrio era |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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potenza era il libero arbitrio dell' uomo, perocchè questo | libero | arbitrio era retto, cioè tendente naturalmente al bene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del Riparatore sia tale che non solamente avvalori il | libero | arbitrio, ma vi inserisca a dirittura il principio degli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si dissipa colla chiara distinzione del volontario e del | libero | . Fino che non si conosceva che la volontà si può trovare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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conoscere che non si può confondere con una tale volontà il | libero | arbitrio propriamente detto. Dopo di ciò fu facile di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dai primi momenti di sua esistenza e anteriormente al suo | libero | arbitrio; e che questo l' uomo lo acquista di poi a un |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' uomo, sebbene appena generato e non ancor venuto al | libero | uso delle proprie potenze. E non può essere altramente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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spontanea volare. Ma a ciò si sopraggiunse un atto di | libero | arbitrio, col quale l' uomo stesso stolse la volontà dall' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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luoghi di S. Agostino, ove sembra dire che sia perito il | libero | arbitrio dell' uomo. L' uomo non potè più operare cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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soprannaturale, e solo in un modo naturale: altramente il | libero | arbitrio dell' uomo sarebbe interamente perito, contro la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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infetto dal peccato originale, rimane qualche parte di | libero | arbitrio con cui può fare degli atti di virtù naturale (1). |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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azione di quel seme, non venendo da viril seme concetto, e | libero | rimanendosi dal legacciolo della seminatrice concupiscenza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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o pubbliche, sieno governati o governi, offendono il | libero | esercizio dei diritti della Chiesa intorno all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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libertà dell' insegnamento consistente, come dicemmo, nel | libero | esercizio del diritto d' insegnare; 2 Qualora un Governo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quella della Chiesa, esso non solo offenderebbe il | libero | esercizio d' insegnare proprio della Chiesa, ma di più |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma questo rimane rispetto ad esse nel diritto comune del | libero | insegnamento. E questo diritto comune importa, che come a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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meglio che cada la loro scelta, appunto perchè deve esser | libero | anche il diritto d' imparare, che è correlativo a quello d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Sarebbe una patente contraddizione concedere ai dotti il | libero | diritto d' insegnamento, e poi pretendere che essi non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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rimane, che il Governo col suo monopolio leda il diritto al | libero | insegnamento di tutti que' dotti, che non si trovano nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ragionano in questo modo: « Noi vogliamo che a tutti sia | libero | l' insegnare, ma vogliamo che quelli che insegnano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sia vero che questo sistema non mette alcun impedimento al | libero | esercizio del diritto d' insegnare, non è difficile il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ultima, violino apertamente il diritto che hanno i dotti al | libero | insegnamento. Già non è solo un impedimento, ma qualche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ai Governi civili. Questo nuovo impedimento, posto al | libero | esercizio del loro diritto, è ancora più gravoso del primo. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di essi. Ma c' è qui patentemente lesione del diritto del | libero | insegnamento, anche se si considera solo una cosa, cioè che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di patenti d' approvazione: sono tutti impedimenti posti al | libero | diritto che hanno i dotti d' insegnare. Sembra che si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' istruzione, non è solo violatore del natural diritto al | libero | insegnamento che hanno i dotti, ma di più è nemico del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con villana diffidenza; 4 Se il Governo lasciasse veramente | libero | a tutti l' esercizio del diritto d' insegnare, e tenesse |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ed ora stretta. Poichè se « la libertà non è altro che il | libero | esercizio del proprio diritto », o convien negare che il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e sostenuto che un Governo liberale dee lasciarne | libero | l' esercizio, così del pari diciamo, che tutte le anime |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dalla tutela quell' autorità, non crediate di rendere | libero | il Comune: anzi se non procedete con prudenza, potrebbe |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al principio che per libertà non intendiamo altro che « il | libero | esercizio dei diritti di tutti », e che ogni altra libertà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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almeno col riconoscere pienamente il sacrosanto diritto del | libero | insegnamento, che essa ha ricevuto da Gesù Cristo? Ma il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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(3). I tempi più accomodati a questo sono: al toccare il | libero | uso di ragione; e se i giovanetti nol fanno, è peccato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Un tralcio reciso si getta ad ardere. Voi siete adunque | libero | di pensare, che le rivoluzioni nelle mani di Dio sieno più |
Epistolario ascetico Vol.II -
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alla sua Chiesa: questa non è opinion condannata: voi siete | libero | di giudicare delle circostanze de' tempi minacciosi, e di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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se così vi piace, le vostre predizioni. Ma non siete | libero | di farlo in modo da fomentar con ciò que' mali orrendi che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sarebbe certa, e non dubbiosa. Ma appunto, perchè siete | libero | di stare e di uscire, mi pare che dobbiate fare a voi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a voi stesso una simile questione: appunto perchè siete | libero | potrebbe allucinarvi l' amor proprio, il quale sa essere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tutta diversa da lei, che è l' effetto non necessario, ma | libero | di quella? Ma il nostro autore soggiunge: queste due cose, |
Gioberti e il panteismo -
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le magnifiche frasi dei panteisti. Sì, Iddio è creatore, | libero | artefice dell' universo, non identico colle sue fatture, la |
Gioberti e il panteismo -
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intrinseca e razionale, come quella che dipende dal | libero | ed ottimo volere di Dio. Di poi che cosa sono le esistenze |
Gioberti e il panteismo -
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l' ordine contingente di cose, il quale è l' effetto | libero | del primo. Dunque l' ordine contingente, l' ordine delle |
Gioberti e il panteismo -
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- E che l' ordine delle cose contingenti è l' effetto | libero | dell' ordine assoluto, oggetto dell' intuito? G. L' ho |
Gioberti e il panteismo -
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pel quale l' ordine delle cose contingenti, è un effetto | libero | dell' ordine assoluto che è l' oggetto dell' intuito. L' |
Gioberti e il panteismo -
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soggiace, è la creazione. Questo cangiamento è un effetto | libero | dell' Ente, ma questo effetto libero è poi l' opera della |
Gioberti e il panteismo -
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è un effetto libero dell' Ente, ma questo effetto | libero | è poi l' opera della sintesi raziocinativa, e dell' analisi |
Gioberti e il panteismo -
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la creazione, noi lo rimandiamo assai volentieri | libero | da ogni sospetto di panteismo. Ma dobbiamo però |
Gioberti e il panteismo -
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non sussistono per propria essenza, ma perchè un atto | libero | di Dio gli ha fatti sussistere. Essendo dunque due cose |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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unita alcuna sussistenza, ma che viene unita pel | libero | atto della creazione. Quindi la sussistenza dell' essere da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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santità. Ancora si obietterà che in tal caso Iddio non era | libero | al creare e non creare. Rispondesi che la libertà di Dio è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ed essenziale di Dio per se stesso rampolla l' atto | libero | della creazione, perchè è pur dottrina comune dei teologi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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comune dei teologi che ogni atto d' amore di Dio benchè | libero | verso la creatura proviene dall' amore che ha Dio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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se stesso, di guisa che suole attribuirsi ogni atto anche | libero | dell' amore divino allo Spirito Santo (1). Dalle quali |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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consumata ed ultimata, onde sta presente a quell' atto | libero | di sapienza ed intelligenza il suo oggetto. Ma non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quantunque la creazione del mondo sia un atto volontario e | libero | di Dio, tuttavia quest' atto è determinato moralmente dall' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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da quello che era la vita; ed era stato collocato nel suo | libero | arbitrio di conservarla, o di fare miseramente getto di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non è tolta agli uomini. Onde gli uomini possono col loro | libero | arbitrio staccarsi da Cristo, e non riceverne più la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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o meno com' egli avesse voluto. La scelta lasciata al suo | libero | arbitrio era nell' occuparsi più o meno al godimento onesto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quella a cui Adamo doveva innalzarsi in appresso col suo | libero | arbitrio, ma non era quella in cui venne da Dio costituito. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' evitarlo. Non è già che l' Apostolo non conceda al | libero | arbitrio del figliuolo di Adamo il fare anche qualche bene |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la natura intellettiva perfetta coll' integrità del suo | libero | arbitrio, vestito altresì della grazia che lo trasportava |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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[...OMISSIS...] 1.44 Rimanendomi un pocolino di tempo | libero | fra le occupazioni di questi santi esercizi, voglio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cui sono mosse dal divino Spirito, senza però che il loro | libero | arbitrio rimanga legato. Specialmente noi lo bramiamo e lo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e validi indizi da far parere verosimile che il Papa non fu | libero | in tal negozio, che pronunciò contro il suo sentimento a me |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Non regna più nell' anima che l' amor di Dio, vi regna | libero | e potente in ogni parte di essa, in ogni sua facoltà, in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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almeno al Papa; ma tuttavia l' ubbidienza lascia un campo | libero | a chi più a chi meno, ai Superiori un campo maggiore, agli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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maggiore, agli inferiori uno minore. Entro questo campo | libero | ciascuno può e deve mostrare il suo spirito d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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entro la sfera del suo ufficio in quanto è lasciato | libero | alla sua discrezione. Prendete anco a considerare un |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i motivi al potere legislativo; e questo rimane tuttavia | libero | di promulgarla o no. Qualora la promulghi, riportandosi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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modalità che ei porta in comune. Or dunque l' uomo non | libero | non ha nessuna modalità da mettere in comune; poichè la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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pagando il mercenario redime sè stesso: giacchè egli è | libero | quando è padrone del suo tempo e della sua opera: quando |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dei quali coll' istituzione della nuova società restava | libero | come prima di prendere o di licenziare i mercenarŒ secondo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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rappresentare nell' Amministrazione rimaneva perfettamente | libero | a differenza della rappresentazione passiva, il primo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ma che conteneva solo una utilità propria, ognuno rimaneva | libero | di esercitarlo o non esercitarlo, sebbene nessuno poteva |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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principio sacro, il principio conservatore di ogni governo | libero | consiste in ciò, che la sovranità non appartenga nè alle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i motivi al potere legislativo; e questo rimane tuttavia | libero | di promulgarla o no. Qualora la promulghi, riportandosi |
Filosofia politica naturale -
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modalità che ei porta in comune. Or dunque l' uomo non | libero | non ha nessuna modalità da mettere in comune; poichè la |
Filosofia politica naturale -
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pagando il mercenario redime sè stesso: giacchè egli è | libero | quando è padrone del suo tempo e della sua opera: quando |
Filosofia politica naturale -
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dei quali coll' istituzione della nuova società restava | libero | come prima di prendere o di licenziare i mercenarŒ secondo |
Filosofia politica naturale -
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rappresentare nell' Amministrazione rimaneva perfettamente | libero | a differenza della rappresentazione passiva, il primo |
Filosofia politica naturale -
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ma che conteneva solo una utilità propria, ognuno rimaneva | libero | di esercitarlo o non esercitarlo, sebbene nessuno poteva |
Filosofia politica naturale -
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principio sacro, il principio conservatore di ogni governo | libero | consiste in ciò, che la sovranità non appartenga nè alle |
Filosofia politica naturale -
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volontà. Questa opinione nasce, perchè si considera l' uso | libero | della volontà, il quale manca da prima interamente nel |
Principio supremo della metodica -
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un animale privo dell' ale non ha la potenza di spaziare | libero | nell' aria » (1). E qui chi non vede il filo per condurre |
Principio supremo della metodica -
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nella natura vi è la necessità , nella volontà tutto è | libero | e contingente: la natura è costante, immutabile, la volontà |
Principio supremo della metodica -
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sua libertà. Vedesi poi da questa prima apparizione del suo | libero | operare, ch' esso suppone qualche grado di fortezza, colla |
Principio supremo della metodica -
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avviene un cangiamento immenso relativamente al suo operare | libero | e morale. E nel vero un soggetto che non percepisse |
Principio supremo della metodica -
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adunque (se non con estrema difficoltà e in virtù del | libero | pensare) affissare l' attenzione nell' invisibile senza |
Psicologia Vol.III -
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popoli l' intendimento operava spontaneo, ed il pensiero | libero | o non era per ancora sviluppato o assai poco, chiara |
Psicologia Vol.III -
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idolatria e dell' antropomorfismo. All' incontro, che il | libero | pensare possa evitare cotali errori ovvero riconoscerli per |
Psicologia Vol.III -
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filosofia non può trovarne ragione altrove che nell' atto | libero | del Creatore. Che se l' atto col quale l' ente è posto, è |
Psicologia Vol.III -
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del dolore, associata coll' immaginazione di uno stato | libero | dal dolore e dei movimenti che a tale stato conducono, sono |
Psicologia Vol.III -
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riposo ottenuto in quell' istante, in cui vede a sè | libero | ed aperto il piacere concupito. Onde, placata l' ira di |
Psicologia Vol.III -
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le cose tutte insieme, e poi le distingue. Il movimento | libero | dell' intendimento umano cominciò nell' Asia minore, nella |
Psicologia Vol.III -
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il bisogno di cercarne un' altra, e sperò di trovarla nel | libero | esercizio del proprio pensiero, e così da discepolo stato |
Psicologia Vol.III -
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uno stipite. II L' Io puro di Fichte non può esser | libero | , perchè la vera libertà è una dote propria della volontà , |
Sulle categorie e la dialettica -
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trascendentali, quando pretende che l' Io sia sommamente | libero | appunto perchè pone sè stesso. Schelling così esprime |
Sulle categorie e la dialettica -
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essere indeterminato, che è un' imperfezione, coll' esser | libero | che è una perfezione; e l' essere indefinito , che è un' |
Sulle categorie e la dialettica -
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con cui da prima aveva scemato e legato a se stesso il | libero | esercizio del proprio pensiero. E siccome i primi a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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realismo dunque, distinto nei vari modi di concepirlo, ebbe | libero | il campo: esso regnava ugualmente nel preteso platonismo di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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degli antichi non ci trattenga più indebitamente dal | libero | uso del pensiero filosofico, e dall' acquisto d' una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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abbandonerò il mio superiore e la religione per esser più | libero | e far tanto bene ». Povero lui, se avesse detto così! Con |
Epistolario ascetico Vol.I -
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