Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale.

27142
Stato 11 occorrenze
  • 1988
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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1. I documenti che costituiscono corpo del reato devono essere acquisiti qualunque sia la persona che li abbia formati o li detenga.

1. I testimoni sono esaminati l'uno dopo l'altro nell'ordine prescelto dalle parti che li hanno indicati.

1. Quando vi è necessità di acquisire plichi sigillati, o altrimenti chiusi, l'ufficiale di polizia giudiziaria li trasmette intatti al pubblico

3. Nei casi di abbandono o di rifiuto motivati da violazione dei diritti della difesa, quando il consiglio dell'ordine li ritiene comunque

è mantenuto, può autorizzare la cancelleria o la segreteria a rilasciare gratuitamente copia autentica a coloro che li detenevano legittimamente.

previste nei medesimi articoli, salvo che le predette persone abbiano deposto sugli stessi fatti o li abbiano in altro modo divulgati.

fatti o li abbiano in altro modo divulgati.

1. Nel corso dell'udienza, il giudice, se ritiene di non potere decidere allo stato degli atti, li restituisce al pubblico ministero, il quale

che li ha adottati. Il pubblico ministero comunica in copia il provvedimento all'autorità di pubblica sicurezza e, quando ne è il caso, emette ordine di

2. Il pubblico ministero che ha ricevuto gli atti, se ritiene che debba procedere l'ufficio che li ha trasmessi, informa il procuratore generale

giudiziaria, rilascia agli interessati che li richiedono copie, estratti o certificati delle parti del volume o del registro non soggette al sequestro, facendo

Otto giorni in una soffitta

204551
Giraud, H. 13 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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sorpresa! - Buon giorno, Leonia, - dice allegramente, la signora d'Aufran. - E i bambini? - Sono andati a far merenda dalla signora Bord. Li ha accompagnati

viene sull' ingresso per chiamare i fanciulli e metterli a letto. Ma siccome essi non la sentono, aspetta un istante e li sente ridere. Guarda in fondo

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Maurizio. Tira fuori il suoi fazzoletto, lo piega e indica Maria. Nel momento in cui essa li supplica di non prendersi giuoco della loro vecchia governante

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. Quando, dopo un po', Maria, stanca, si dichiara vinta e solleva il fazzoletto, vede i tre ragazzi vicino a lei. Soltanto quando li ha ricondotti in casa

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andare a cercare dei lenzuoli nel guardaroba. Ma blsognerà tenere occupata Maria durante questo tempo, poichè essa è sempre . - La terrò occupata io

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.... - La voce di Maria, che li chiama disperatamente, li inquieta e li turba. - Scendiamo presto, - dice Francesco - che non salga quassù a cercarci

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scuote la testa. - Se tu sapessi come me li tirava la mamma Duflet! E come gridava, se piangevo! - Sbrighiamoci, Francesco; - dice Maurizio con

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mamma, dove Maria non andrà a cercarli, - dichiara Francesco. - E la mamma che cosa dirà? - Li toglierò prima che arrivi. Di qui ad allora troveremo

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fette che devono avermi prese prima di colazione. E la mia ala di pollo, l'altra sera? per non mi accorsi che mancava e non dissi nulla. E

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applica con buona volontà. Tutto va bene: professore e allieva sono soddisfatti l'uno dell'altra. Francesco assicura che Nicoletta di a pochi giorni

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perdono, ma non farlo più. - Tuttavia essi hanno avuto una forte emozione, di cui però l'uscita di Maria li compensa assicurando loro due ore di

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, lasciami provare. - Maria, contenta di portare i suoi tre ragazzi a divertirsi, li veste, mette loro i calzini di lana, le scarpe grosse, e i loro

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sua volta, quando Maria non è più , Francesco racconta la sua giornata con Nicoletta, l' incontro con lo zio Fil. Lo fa in termini così fantastici

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Al tempo dei tempi

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Emma Perodi 17 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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: - Comare, come state? - Bene, e voi? - Bene. - E come stanno a casa vostra? - Tutti bene. - Ma lo sapete quel che vi dico? Quel giovinetto che dorme

il Reuccio porta in dito e questi pezzetti di vetro che gli si erano conficcati nelle carni. - Vi sia concesso, - disse il Re. Il finto medico se li

del vicinato! Basta dire che Ruggiero non si alzò più, non si fece più vedere da nessuno e di a pochi mesi morì dalla rabbia. Il cortile dove le

della città. Appena li scorse, non vedendo nè Mariuccia nè il figlio accanto a loro, si turbò tutto e corse a chiedere dove fossero. Il Re e la Regina

i genitori del bambino, rispondeva con una barzelletta, li trattava di curiosi, ma non dava nessuna risposta concludente. L'ultima volta che andò al

accadde, durante la caccia, nulla di notevole; la sera portavano una gran quantità di uccelli e li spartivano d'amore e d'accordo: metà al Re per la

delicatezza, egli sempre urlava e smaniava. Però di a un momento tutti i pezzetti di vetro mettevano fuori la punta dalle ferite, e la bella ragazza li

dovevo proprio scegliere colui che sette anni è animale e sett'anni è uomo. - Di a un poco sentì fare di nuovo alla porta: - Bum! Bum! - Chi è? - Sono

, al primo che passa, chiedo in favore di raccogliermi il fuso, e se lo fa, quello sarà lo sposo mio. - Di a un momento passò un bellissimo e giovane

Principessa, quando fu il momento, fece un maschio, ma ella, poveretta, soffrì tanto che di a tre giorni mori. Il Principe, dal dolore di vederla

forti erano strettamente chiusi e pareva non volessero permettere alla mano sacrilega d'impossessarsi della moneta posta dentro dalla moglie pietosa

: - Vicino al carrubbo al cui piede sono seppelliti i tesori, vedrai una pianta di rosa tutta fiorita. conficca la spada che ha sull' impugnatura la croce

e scendo subito. - La donna aspettò e lo vide salire al primo piano e di a poco tornare con un sacchetto di tela in mano, che reggeva con gran

grossi, ma gli altri li lasciano, e quando il Reuccio s'alza da tavola, scivola sul pavimento dove il gatto aveva strascinata la triglia e cade lungo

distribuire ai poveri; li aveva spogliati della suppellettile preziosa, e le nude pareti delle sale, i giardini incolti, non echeggiavano più di suoni

Quando fu vicina la mezzanotte si rinvoltò in uno scialle e pian piano s'avviò al Palazzo Reale e si mise sotto la Torre Pisana. Di a poco s'aprì

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, interrogato, dette il consenso, e la Regina, volere o volare, dovette chinar la testa. Di a pochi giorni si fecero le nozze con gran pompa, e la

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«Tex Willer» 338 (1 Dicembre 1988)

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Claudio Nizzi 9 occorrenze

SIEDITI , KIT. IO MI METTO SUL PAVIMENTO.

BEH, ORMAI CHE VI SIETE SISTEMATO , POTETE ANCHE RESTARCI!

CREDI CHE CE LI RITROVEREMO ADDOSSO?... QUEI DUE PELLEGRINI POTREBBERO ESSERE ANDATI IN CERCA DI RINFORZI.

CHE L’INFERNO LI INGHIOTTA, DANNAZIONE! ADESSO POSSIAMO DIRE ADDIO ALLA SPERANZA DI RAGGIUNGERE IL VILLAGGIO DI COCHISE...

E MENTRE REMICK E CARSON SI RINFOCILLANO, TEX LI METTE AL CORRENTE DEL PIANO CHE HA CONCORDATO CON JEREMY...

VI RIPETO DI NON APRIRLA! QUESTO IGNOBILE INDIVIDUO SI STA BURLANDO DI VOI. NON C’È ALCUN CAPPELLO DENTRO!

IL “GRAN SERPENTE”! ECCO CHE LI HA TRASCINATI LAGGIÙ! ERANO CERTAMENTE TRE DEI NOSTRI COMPAGNI CHE QUEL MOSTRO INFERNALE HA FATTO SPARIRE!

C’ERA ANCHE BULDER NELLA BARACCA DI FORREST, LI HO VISI SCHIZZARE FUORI INSIEME... ED È PIUTTOSTO STRANO, VISTO CHE BULDER DORME ALLA LOCANDA!

DIECI A UNO, QUELLA NIDIATA DI SERPI STAVA CERCANDO DI UNIRSI ALLA BANDA DI PICCOLO LUPO, PERCIÒ NON CREDO CHE LI RIVEDREMO SPUNTARE TANTO PRESTO.