) e li impiegano per costruire delle «forme inutili» che ora echeggiano quelle di macchine e strumenti agricoli (Garelli), scientifici (Shinoda), ora
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demistificatore. L’artista invece dovette limitarsi a presentare quattro diversi specimen delle sue produzioni, allestiti entro quattro scomparti che li isolavano
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’elemento naturale in atto concettualmente rigoroso (le false prospettive di Dibbets), c’è chi si serve di elementi naturali ma li sposa e li mescola con i
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solo fatto, li rende avvincenti e eventualmente «artistici»).
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, infatti, alcuni di questi «operatori» (non sempre la qualifica di «artisti» li convince) sono degni, non solo della massima stima, ma del più acceso
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fenomeno divenuto oggi frequentissimo, e cioè l’uso di mixed media, di intermedia, di forme artistiche che utilizzano mezzi espressivi diversi o che se li
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vedere per il deteriorarsi dei materiali che li compongono, per la «volgarità» degli stessi - io non penso che ciò costituisca una ragione di
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casaccio. Al contrario; l’artista americana ha raccolto le centinaia di frammenti lignei e li ha accuratamente amalgamati, valendosene come di elementi
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) avesse alcun rapporto con i giovani scapigliati che raccoglievano oggetti inutili e li trasformavano in oggetti artistici solo attraverso un atto di
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accrescono la loro pregnanza e li fanno partecipi d’un’ambiguità semantica che può essere doppiamente intesa: come ambiguità figurale (la «fontana» invertita
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’impressione di essere altrettanto «pittoricistici», altrettanto materici, altrettanto «tonali», di quelli che li precedettero e ai quali, allora, ci
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li differenzia dagli oggetti fatti in serie, prodotti industrialmente, ma se ne vale ad uno scopo preciso: quello di denunciare una condizione
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oggettualità naturalistica. La presenza invece di cifre, lettere, sigle, molto spesso sostituisce pienamente quella di oggetti, come li sostituisce, nelle ultime
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I GIOIELLI? MA IO NON LI HO... NON LI HO MAI AVUTI!
SÌ, ISPETTORE, I QUADRI LI HO DIPINTI IO, MA NON SO CHI LI ABBIA FOTOGRAFATI.
LI SEGUIRÒ A FARI SPENTI.
QUANDO LI SCOPRIRANNO SARÒ GIÀ LONTANO.
LI AVRANNO PORTATI IN BANCA.
TENETE ANCHE QUESTI. VE LI SIETE MERITATI.
MI HANNO PRECEDUTO, MA IO LI TROVERÒ!
LI ASPETTERÒ FUORI DAL GIARDINO, COSÌ POTRÒ SEGUIRLI...
I PEZZI PIÙ PREZIOSI NON LI TENGO ESPOSTI. DI QUESTI TEMPI NON SI SA MAI...
SOLO JIM CORBET LI GIOCA SEMPRE. DICE CHE GLI PORTANO FORTUNA. MA IO NON L’HO MAI VISTO VINCERE.
DANNAZIONE! I GIOIELLI LI HA LA DONNA! NESSUNO LA CERCAVA E LEI È SICURAMENTE ANDATA NEL FERLAND! DUNCAN CERCAVA DI RAGGIUNGERLA.
ALLORA PROVATE AD ARDEN. PRIMA DI VENIRE IN CITTÀ, ABITAVAMO LÌ, IN UNA VECCHIA CASA SULLA COLLINA. JIM OGNI TANTO CI RITORNA.
CON LORO È MEGLIO STARE SUL VAGO. LI FARÒ GIRARE A VUOTO, FINO A CHE MI SI PRESENTA L’OCCASIONE PER FUGGIRE. IL BOTTINO SARÀ MIO!
Dato che non posso spedirteli, li venderò all’asta che l’associazione assistenza carcerati organizzerà il 12 di questo mese. Il ricavato mi servirà
ACCOMPAGNATEMI NELLA VALLE DEGLI ABETI. CREDO CHE IL VILLAGGIO DIPINTO DA TOMMY SI TROVI LÌ. APPENA LO AVRÒ LOCALIZZATO CON SICUREZZA, POTRÒ
Svaligiatori sparano a un industriale che li sorprende nel suo appartamento
casa. È incredibile che siano finite lì sopra».
troppo impegnativo» ha detto la scrittrice. Sciascia, eletto a Palermo, è già disgustato. «I giochi li fanno prima. Quando arrivo in consiglio comunale è
L'ANPAC, l'associazione professionale e sindacale che li rappresenta per oltre il novanta per cento è, dal 1952, la sola firmataria del contratto di
l'argomento è all'ordine del giorno e li interessa direttamente.
prima, li esaminerebo con più calma».
nella propria casa li aveva decisamente affrontati. La vittima è Luigi Bruni, di 57 anni, titolare di una vetreria in via Cadorini 20 e abitante con
offenderli. I bisogni che, purtroppo, sono alla luce e sotto gli occhi di tutti, li conosciamo; rifare la casa, avere del cibo e dell'acqua, qualche
Una delle forze del Torino fu il famoso «quadrilatero» Castigliano - Grezar - Loik - Mazzola. «Lì nasceva il nostro gioco e lì si spegneva quello
signora mi ha detto di portare tutto in una stanza con molti specchi. Al centro della stanza, un letto. Era un'alcova. È stato li i che ho perso i sensi e
, ora presi in una danza di lame di luce, ora fissati nel gesto che li definisce e monumentalizza, ora aggrovigliati sotto i lavandini o ai piedi
consiglio Scelba e furono contatti inerenti il mio. ufficio e leciti». E con la CIA? Sogno li ha fatti risalire al tempo della guerra quando egli agiva nelle
uscissero dalla loro apatia e si interessassero in modo più fattivo alla vita scolastica dei loro figli, e, con le buone o le cattive, li