, appena dimessi dal carcere o dagli stabilimenti indicati nell'articolo precedente, di presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza locale, che li
Se vogliamo offrire agli ospiti che ballano più d'un tè, più d'una cena fredda, li invitiamo a pranzo, verso le 8 di sera. Per non derubare troppo il
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». Così finchè sono scritti e piegati i quattro angoli. L'organizzatore allora ritira tutti i fogli e poi li ridistribuisce a caso. Ognuno dei
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nuovo in buca. Il postino li porta a sua volta a domicilio ed allora, a turno, ciascuna legge ad alta voce il biglietto ricevuto.
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limiteremo ad indicare alcuni giochi che hanno per fine esclusivamente l'assegnamento di un « pegno » a chi non li sa assolvere.
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L'iniziato prenderà tre cappelli e disponendo tre zolle di zucchero, o tre dolci o tre biscotti sul tavolo li coprirà con i tre cappelli affermando
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Tartaglia, sibbene il Bachet, che ci si è fatto bello!... Ed è per questo che li ho messi uno vicino all'altro.
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nella tasca di un'altra persona, facendo segno all'artista il quale, presentati così i quattro assi, li poserà sul tavolo in modo che non abbiano a
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altre combinazioni; ma è difficilissimo. Però, spesso capita che i due giuocatori raggiungono i 500 punti, o li passano contemporaneamente. In tal caso
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La partita semplice si giuoca in due. La sorte indica colui che deve giuocare per primo. Questi imbussola i dadi, li agita vivamente nel bossolo e
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folla: andare lì a vedere cosa è accaduto è per una signora assolutamente poco adatto, e potrebbe avere per lei anche delle spiacevoli conseguenze.
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nelle occorrenze ordinarie della vita, ma fuor di lì o ne fa poco, o non ne fa punto. A. Graf. Il romantic. di Manzoni.
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sanno più o meno vincere gl'istinti atavici e selvaggi che li trascinerebbero ad agire impulsivamente. S. Sighele, L'opinione pubblica La civiltà porta
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è genio pe' suoi errori, ma malgrado questi. G. Borghi, La prima vittoria Il volgo confonde il genio colla pazzia: li confonde, perchè sono entrambi
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tenere sempre vicino al telefono un libretto con lapis. Ordinazioni, ed incarichi ricevuti telefonicamente, ce li facciamo ripetere, per esaminare se li
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cioè non bisogna lesinar loro l'acqua, ma che al contrario questa li ricopra completamente.
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Mettete a cuocere un mezzo kg. di fagiuoli bianchi, secchi in un paio di litri d'acqua, (se li mettete [inserto pubblicitario: “paste al puro uovo
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quando con un mestolo, ed allorchè saranno divenuti di color biondo li unirete ai fagiuoli, mettete anche un pizzico di pepe, due o tre pezzi di pane
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togliete da essi la cipolla ed il mazzolino che getterete via, ed i piselli li porrete in un mortaio per infrangerli bene, quindi li porrete in una
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cotta), li condirete abbondantemente con sugo e con formaggio grattato.
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alquanto, e tirando gli gnocchi avanti nello stesso tempo, in modo che prendano la forma di un piccolo orecchio socchiuso. Collocateli, man mano che li
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acqua a bollire, ove avrete aggiunto un pò di sale. Ponete in quest'acqua pochi per volta gli gnocchi ed appena li vedrete galleggiare, tirateli su
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rimescolati con garbo perchè non si attachino fra loro, lasciateli cuocere fino al momento di servirvene, nel quale momento li scolerete bene e li
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del sale, e dopo averli rimescolati bene, perchè non si attacchino fra loro, lasciateli cuocere fino al momento di servirli, nel quale momento li
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in latta che potrete farvi fare da qualunque stagnaro), oppure mediante un coltello; e divisi che siano i ravioli, li collocherete su un panno o su
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possono condire con un buon sugo di carne e parmigiano od anche col così detto sugo d'umido, e, se dopo conditi li lascierete stufare un pochino
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A questo punto si presentano due modi di preparare il pan dorato, li accennerò entrambi:
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Dopo ciò, li metterete in acqua pulita, in cui porrete qualche pezzetto di cipolla, un pò di sale, un pò di aceto (un cucchiaio ogni due cervelletti
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fuoco) prenderete uno alla volta i pesci dal crivello, con una mossa svelta, e reggendoli per la coda, li immergerete un attimo nell'acqua e subito
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nel nell'acqua li metterete, dopo sfarinati su un piatto vi spruzzerete su un pò d'acqua, e li getterete man mano in padella. I polipi, i calamai, le
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Intanto avrete preparato dei crostini di pane fritti della stessa sagoma e grandezza delle fette di arigusta, e questi li appoggerete in un piatto
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Ogni tanto toglierete con un forchettone il pezzo di carne lo collocherete su un piatto che terrete li presso, e con un mestolo staccherete bene il
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Fatto questo lavoro li metterete nella padella dei polli, aggiungendo anche 100 gr. di prosciutto crudo tagliato in fettine. Fate continuare a
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in una casseruola con un poco di acqua che li ricopra di poco, poneteli sul fuoco, aggiungete un mazzetto guarnito, un poco di sale, e lasciate bollire
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, una foglia di salvia fresca, ed un pezzo di vitello; seguitando così finchè li avrete infilzati tutti.
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un piatto ricoperto da una salvietta, quindi ciascun commensale, dopo aver tirato la sua parte, li condisce con olio e limone.
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essere distaccati dalla base, e si lasciano durante qualche ora in acqua per farli arricciare. Si condiscono con pizzimonio, ma i forestieri li condiscono
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Scolate i cardoni, dopo che li avrete cotti nel bianco (vedi: cardoni alla parmigiana) asciugateli bene, tagliate ciascun pezzo in due o tre striscie
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Man mano che li prepari gettali in una catina d'acqua fresca in cui avrai posto del sale grosso e del succo di limone affinchè s'inbianchiscano.
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Dipoi li sgocciolerai, li slargherai alquanto nel mezzo e vi porrai un pò di sale, di pepe e un po' di trito composto di prezzemolo, capperi, aglio
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. Mozza i gambi perchè si possano reggere in piedi e mondali dalle parti dure che li circondano.
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cotti, li verserete su un piatto per metterli a tavola.
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Man mano che li spaccate, toglietegli le semenze mediante il manico di un cucchiaio e disponeteli in fila sul tavolo mettendoli vicino a ciascuno il
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subito nel recipiente che li conteneva, ripulite, la padella ungetela con burro o strutto, fate infuocare e terminate sollecitamente di far fare la
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Le bottiglie appena tappeto bisogna metterle subito a cuocere, alrimeuti il contenuto fermenta subito e c'è il pericolo che li faccia scoppiare.
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setaccio, poscia li porrete al fuoco in una pentola con aceto bianco sufficiente per coprirli, mettendoci circa I00 gr. di sale per ogni litro di aceto
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trattasi di una grande quantità, li disporrete a strati in un barile, spolverizzando leggermente di sale ogni strato di peperoni.
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Intanto avrete rotto 3 uova dividendone i tuorli dall'albume; quelli li serberete in disparte e questo lo sbatterete con una frusta di ferro finchè
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buccia di limone, privi della parte bianca, e li toglierete dopo la cottura.
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li attornia per unirla alla massa.
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