per la pioggia venuta giù, con pochi intervalli, violentissima, durante la giornata. Le rane della vasca del giardinetto di aranci e limoni
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nuova...........„ 237 Un eccentrico............„ 275 Il mulo di Rosa...........„ 289 Le verginelle............„ 307 Donna Stràula...........„ 325
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parte di questo volume. Ad esse, passate per la cessazione di quella Casa alla Ditta Fratelli Treves, sono state unite le novelle già pubblicate col
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: Ti voglio cacciar via di lì!... Le parole non bastano, caro signor canonico!... Allora - che volete? Uomini siamo! - io gli ho risposto per le rime
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Pagina 103
Dapprima il barone aveva crollato le spalle, sorridendo di compassione alle osservazioni della baronessa che gli manifestava timidamente i suoi
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Pagina 107
baronessa, quasi a rifugiarsi sotto le ali di lei e ripararsi dalla tempesta che stava lì lì per scoppiare. Il barone comparve su la soglia, pallido, con
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Pagina 110
La baronessa e le figlie, quando il barone più non comparve in casa, erano rimaste atterrite del loro audace tentativo e avevano abbandonato la
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Pagina 117
piangeva di consolazione durante la splendida arringa dell'avvocato de Paolis, e sorrideva tra le lagrime, approvando con la testa, con le mani, col
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Pagina 124
povera baronessa! È malata, quasi moribonda.... Andate colà, perdonate tutti, siate generoso! Vi occorre danaro? Due oncie? Sono le ultime. Fra qualche
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Pagina 126
Le febbri lo avevano sfinito. Dormiva sur un po' di strame; non c'era neppure un pagliericcio in quell'antico frantoio di ulive che non serviva piu
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.... -Non mangia vive le persone il cavalier Ferro. - Se se le mangiasse vive, comare mia, non sarebbe gran male; gli farebbero indigestione. Non se le
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trapano, la tanaglia, il fil di ferro e la calce occorrenti. E mentre egli si avviava a scuola, sua madre si metteva in giro a gridare per le vie e le
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congrega di ladri che manometteva ogni cosa senza neppur rispettare le apparenze! Sfido io! Protetti dal Sottoprefetto e dal Prefetto, che erano in mano
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Pagina 162
riattamento che venivano allestiti là di faccia per trasformare le due botteghe di erbaiuoli destinate a sede del Fascio dei Reduci. Ma il Sindaco o gli altri
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e istruttore, coadiuvato in questo ufficio dal lido ex-caporale di fanteria. Col pretesto di aprire la mattina e chiudere la sera le stanze del
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E così don Pietro Sbano si trovò su le braccia, come diceva lui, la figlia dello Storto. Era tornato alla villetta a capo chino, con le mani dietro
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lui? Suo marito, il cavaliere, come ella Io chiamava parlando con certe persone, era galantuomo provato e aveva le mani nette. Non si poteva dire
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Pagina 171
E da lì a due giorni le trombe del Fascio, tutte e otto, suonavano sinistramente mentre la folla tumultuava nella Piazza Grande, e il Bracco
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creduto.... - E le trombe? Le trombe le ha fornite lei.... - Fornite!... Lei sa come vanno queste cose.... Il Presidente.... non lo fanno Presidente per
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questa camera fu libera, presero di assalto i miei libri, le mie carte, la mia pipa.... Ridevano, ridevano trasportando bracciate di volumi, di riviste
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altro! Seppi, dopo, che la signora Garacci aveva ripetuto due volte il giochetto e le era riuscito a maraviglia. Seppi che i pensionanti chiamavano
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Pagina 192
credeva più del Vangelo; e gli pareva una grande scelleratezza avvelenare tanti cristiani battezzati per diradare la popolazione e così impedire le rivolte
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Pagina 195
pianti e le grida dei fuggiaschi che si spingevano, si urtavano per passare i primi nella barca di tragitto e mettere almeno l'acqua del fiume tra loro e
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Pagina 204
Donna Ortensia era una brava donna, proprio quella che occorreva per un sant'uomo come don Pietro, ma aveva il difetto di chiacchierare troppo con le
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Pagina 22
occupato da mattina a sera. Consegnata al postino la valigia con le lettere, alle sette del mattino, perchè quegli arrivasse laggiù, all'osteria del
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Pagina 223
viso fiamme di piacere e facendole fiorire su le labbra un soavissimo sorriso. - Non dimenticare l'isolatore. - Siamo già isolati. E la lettera
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Pagina 230
nuova, come già la chiamavano. Uno sfacelo. Muri crollati o crollanti; scale rimaste per aria, pavimenti sfondati; e, tra le macerie, erbacce parassite
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Pagina 247
la nottata ci fosse stato qualcuno che avea giocato alle bocce con essi; parecchi ridotti in frantumi. Miracolo che le imposte avessero resistito e che
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Pagina 255
santi misericordiosi!... E aspettando, intanto mutava tattica. Spalancava le finestre, tentava di prender le figlie con le buone: - Ci penseremo io e
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Pagina 264
La casa fu ribenedetta; le sorveglianze e i rigori aumentati. Ma era davvero destino, come aveva detto il notaio. All'anno preciso, una bella mattina
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Pagina 271
strada provinciale. Questa qui una torre del tempo dei Saraceni. L'avevano ridotta a campanile della chiesa accanto; ma ora è vietato suonare le
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Pagina 273
- Se prendessimo un trovatello? La moglie aveva detto questo con le lagrime agli occhi. E il marito aveva risposto rassegnatamente: - Prendiamolo
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Pagina 287
Le sere di estate, appena l'omo tornava dalla campagna, marito e moglie si sedevano davanti a l'uscio, col bambino su le ginocchia, orgogliosi di lui
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Pagina 293
.... Sarebbe andata ad ascoltare la messa di lui, le prediche di lui...! Ma suo marito diceva: - Meglio dottore. - Sarà quel che Dio vorrà! - conchiudeva lei
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Pagina 295
fare uno sforzo maggiore, mandarlo a Caltagirone per le altre scuole. - Solo? - Come gli altri. Andrò io con lui. Che farà altrimenti? Si troverà
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Pagina 297
, e non sapeva discorrere d'altro con le persone a cui portava le citazioni e gli atti uscerili, quasi che tutti dovessero interessarsi di quella sua
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Pagina 306
solo con la figliuola per andare un istante in cucina, Zitu potè facilmente dire alla ragazza quel che già le aveva fatto intendere con le occhiate
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Pagina 315
il cuore in pace! Nè lei, nè il suo birro l'avrebbero spuntata! E le grida e le minaccie e gli schiaffi (don Franco era diventato troppo manesco
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Pagina 317
Malgrado l'opposizione del marito, donna Sara aveva già fatto l'invito delle Verginelle, cioè di tutte le ragazze del vicinato, una trentina
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Pagina 318
tranquillamente l'erba fresca. Che pace, che tranquillità nella valle! Le tàccole e i falchetti volavano, gracidavano, squittivano su per la roccia; tra i
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Quando non aveva con chi prendersela, donna Mita se la prendeva con suo marito buon'anima, che se n'era andato in Paradiso, lasciando lei e le
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Pagina 323
Vedendo il viso sconvolto di donna Ortensia, don Pietro le aveva domandato: - Che cosa c'è di nuovo? - Niente; badate a mangiare voscenza. Andava
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Pagina 34
, sentendola parlare ad alta voce. Tutte le vicine, chi sugli usci, chi alle finestre, come a uno spettacolo. Sapeva che la gnà Carmina Mèndola aveva la lingua
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ha tolto un pensiero dal capo. Perchè ora non vanno a cercarsela i parentacci di lei, lo Storto e la matrigna? Invece trovano comodo venir qui a far le
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cavallo del mulo, dietro all'altro mulo con massaio Marrana e la Trisuzza, seduta su la groppa, che di tratto in tratto si asciugava le ultime lagrime
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genitori, don Pietro aveva preferito di andare ad abitare nella casa dei nonni, dov'era nato. Aveva fatto fare un po' di pulizia, la più grossa in tutte le
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quel baleno era cominciato da un pezzo; e che, da una settimana, restando in casa col pretesto di sorvegliare le operazioni della Trisuzza, quel baleno
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per tranquillarla, aveva risposto: -Vedremo, vedremo domani. Supino sul pagliericcio, con le braccia dietro il capo, don Pietro fantasticava la scena
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a petrolio per le scale ed entrava nello studio dove il suo principale già iavorava da qualche ora. Nell'anticamera, mezza dozzina di seggiole e un
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La facciata di pietra dura intagliata, col vasto portone e i terrazzini e l'alto cornicione in cima, davano a quel palazzo l'aria di fortezza tra le
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