, ripiegando della biancheria di bucato. - Donne lungo il viale per andare in chiesa. Un contadino seduto sotto la tettoia, col mento fra le mani
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Sì, almeno le feste principali.
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Corro a governare le mie bestie, e vado a dirglielo. Non dubitate, son cristiano anch'io.
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Eccovi la chiave, se mai. E voi non venite al solito quando stanno per terminare le funzioni in chiesa.
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Le funzioni sacre non voglio perderle anch'io però.
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Sì, compare Turiddu, siete padrone di scannarmi colle vostre mani stesse come un agnello, se volete; che vi leccherei le mani come un cane.
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No, che non mi sbaglio! Non le correvate dietro prima d'andar soldato?
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Che importa? Non le volete bene ancora, quantunque sia maritata? Ed essa non vi ha rubato a me per gelosia? E non mi sento qui dentro il fuoco per
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Che colpa ci ho io? Vedete come son ridotta? La gna' Lola è meglio di me, lo so! Ha il collo e le mani cariche d'oro! Suo marito non le fa mancare
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Mi disse: vado dal maniscalco pel baio che gli manca un ferro, e subito ti raggiungo in chiesa. Voi, che state a sentirle di qua fuori le funzioni di
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Sentite! S'è la verità che m'avete detto, allora vi ringrazio, e vi bacio le mani, come se fosse tornata mia madre istessa dal camposanto, comare
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Parola mia, comare Camilla! I bersaglieri, sapete bene, sono come il miele per le donne... con quelle piume. Bel moretto di qua, occhiate che
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Dite le donne, piuttosto! che prima vi fanno mille giuramenti; e poi, quando un povero diavolo se n'è andato lontano, che il cuore l'ha lasciato via
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Voi che ci credete? Che ci credete che pensano sempre a una cosa quando son via, in mezzo alle altre donne? e non le guardano neppure? Lo volete
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minacciata e quel marito di già cadavere prima di scendere nella tomba. Un affetto profondo ed occulto, inquieto, geloso, che si mischiava a tutte le
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moglie di lui gli aveva lasciato il mulino, e un orticello, che si affacciava dentro le finestre, un mese ogni anno, col verde delle piante, e altro
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aggravata nella notte. Il medico, prima d'andarsene, aveva scritto un'ultima ordinazione sul tavolino dell'anticamera, volgendo le spalle all'uscio
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notte. Il Canonico allibì, colla coroncina tuttora in mano, e le donne si fecero la croce, tendendo le orecchie, mentre i cani nel cortile abbaiavano
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piedi. Carlo, che era stato soldato, pretendeva conoscere le scorciatoje, e li aveva fatto prendere per una viottola che tagliava i prati a zig zag. Fu
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San Remo, 8 dicembre. Perchè non siete venuto, GIACINTO ? Avete avuto le mie del 10 e del 21 novembre? Avete dimenticato la vostra promessa? Dove
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giustificazione: ve la mando come posso. Per altro, nessuno vi conosce, nemmeno io, e voi non avete esitato per la prima a far correre le poste ai
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fatto togliere la ventola alla lampada ed esaminava l'inferma, tenendo fra le dita bianche e grassocce il polso delicato e pallido della fanciulla
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! Quella ragazza che mi vende le viole ha detto che ho la cèra florida come non ne ha mai viste. Anche qui si fa la corte, come i vostri amici la fanno
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Sorrento, 11 aprile. VIOLA cara! VIOLA bella! VIOLA bionda! Eccomi ginocchioni davanti a voi, con le mani in croce, la fronte sul tappeto. Lasciatemi
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implacabile di lei gli mette addosso tutte le febbri.
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mazzo con le ballerine della Scala. Io vi ho buttato in faccia la giovinezza mia, che avete distrutta, la vita che m'avete succhiata coi baci, vampiro
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poter dissimulare uno spasimo interno che di quando in quando le mozzava il respiro. Allorchè tutti se no furono andati, rimasero faccia a faccia
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. E le teneva le mani, tremante. — Povera bimba mia! Povero amore! Guarirai presto, sai! L' ha detto il medico. — Sì, mamma. — E... e... sarai felice
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, la quale sorrideva. Il dottore si fregava le mani, borbottando: — Io non ci ho alcun merito. Io faccio come Pilato. Questa benedetta gioventù se ne
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sgridava perchè passava le mattinate in chiesa a salvarsi l' anima e perdere il corpo. Parlava di semplici raffreddori. In realtà entrambi pensavano ad
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Bice andava rimettendosi lentamente. Era un organismo delicato che vibrava tutto al menomo urto. Noi lunghi giorni di convalescenza le venivano dei
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Anna s'era ammalata. Prima accusò la stanchezza del viaggio, poi le commozioni, o un colpo d'aria. Stette circa tre mesi fra letto e lettuccio, e il
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