In questa medesima sera la cometa fu osservata dal signor barone Dembowski a Gallarate, il quale mi comunicò le annotazioni seguenti, col permesso di
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pronunzia le coda.
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Visto la cometa fra le nubi. Il disegno della coda nella Tav. I è stato fatto in circostanze sfavorevoli e non merita molta fede.
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Dopo quattro giorni di cattivo tempo fu vista la Cometa fra le nubi per un'atmosfera umida e cattiva. La luce sembra di 3 gradi superiore alla Gemma
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ad Antares fra le nubi. Il nucleo pareva di 5.a grandezza. La coda era pallida e ridotta a 4° o 5° di lunghezza. Non fu possibile fare altre
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Raccogliendo le estimazioni da me fatte sopra lo splendore apparente della testa, si ottiene una serie abbastanza regolare, la quale si trova nella
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Le osservazioni furono in tutti i giorni simmetricamente disposte rispetto al centro dell'anello micrometrico, colla sola eccezione delle
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che è semplicemente l’espressione del teorema di Stampfer (Vedi per maggiori dilucidazioni le Effemeridi astronomiche di Milano pel 1863, pag. 36-37
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Nel quadro che segue ho raccolto le estimazioni del diametro apparente della testa della Cometa, e il calcolo del diametro vero, espresso prendendo
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Le annotazioni relative all’aspetto del nucleo ed al suo splendore non sono così regolari, come sarebbe desiderabile: tuttavia non sarà inutile
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in quella stelletta di 10a grandezza, il cui diametro vero certamente non superò 300 miglia italiane, era chiuso il germe di tutte le altre chiome e
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Dietro queste osservazioni, la cui importanza facilmente sarà riconosciuta sembra si possa concludere, che le masse principali o fondamentali delle
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Seguendo le idee recentemente espresse da alcuni astronomi sull'influenza che possono i
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deviazioni della coda secondaria dalla direzione opposta al Sole: presenta inoltre le estimazioni della lunghezza apparente, e in raggi terrestri le
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delle code ordinarie rispetto al Sole. Ma la difficoltà più grande che si oppone all’ipotesi dell’azione di un pianeta sta in questo: che se le
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dire quale fosse l’aspetto della Cometa nei giorni 8-12 agosto, durante i quali la Luna impedì affatto le osservazioni di questo genere. È tuttavia
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per unità il raggio del globo terrestre. In tutte le misure qui addotte
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Del resto le difficoltà, inerenti a questo genere di misura basterebbero per sé a spiegare le variazioni dei numeri della 3.a colonna, eccettuati
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seguirne le traccie per 4° o 5°. Appariva una leggera curvatura convessa verso il nord, però molto dubbia. In quel giorno fu vista pure per la prima volta
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Le singolari vicende di apparizione e di disparizione delle tre parti componenti la coda della Cometa si possono compendiare nel seguente quadro che
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anche in realtà. Fenomeno contrario a quello che mostrarono tante code di comete e specialmente la coda principale della Cometa di Donati; le quali
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alla visione. Nelle osservazioni seguenti s’indicano con P le stime fatte nel cannocchiale di Plössl, con T quelle fatte nel cannocchiale da teatro
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Le due colonne quarta e quinta contengono la lunghezza vera delle varie code, espressa sia prendendo per unità il semigrandasse dell’orbe terrestre
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Le deviazioni dell’ultima colonna non sembrano superare molto gli errori d’osservazione ammessibili in una misura, dove si deve prendere la direzione
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anche per il suo corso ulteriore nello spazio. Pei calcoli della Tavola seguente che comprende le osservazioni della direzione della coda nel primo
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riscontrare su quelle Tavole la verità delle conclusioni che fra poco verrò esponendo, darò nella seguente Tabella le coordinate di AR e di D dei punti
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. Per le correzioni o per le modificazioni, che le cose esposte nella presente Memoria potessero subire dipendentemente da osservazioni altrui, io mi
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Nella terza colonna sono date, dietro i calcoli del signor Celoria, le deviazioni vere computate nell’ipotesi (come or ora vedremo, non molto
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Questa singolare configurazione mostra l’esistenza di una forza, la quale tende ad allontanare le parti della coda dal Sole. L’impeto iniziale
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costantemente curvata in modo da rivolgere la sua parte concava verso le regioni dello spazio a cui si dirigeva nel moto susseguente. Questo fatto è
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Quando le parti della coda sono spinte fuori con forza dai nucleo in una direzione non contenuta nel piano dell’orbita, la coda può prendere una
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Prendendo ora sulle due figure del 18 e del 21 il circolo opposto al Sole come asse delle ascisse e misurando perpendicolarmente ad esso le ordinate
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Le ordinate sono contate positivamente verso il nord, e negativamente verso il sud. I numeri qui addotti mostrano dunque nel modo più evidente, che
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di considerarne le cause con qualche diligenza. E la circostanza sta in questo, che in quattro delle nostre figure il lato anteriore della coda (o
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Per il giorno 18 agosto le indicazioni del Giornale concordano pienamente col disegno. Caratteristica e al tutto dimostrativa è l’indicazione, che la
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. Consideriamo, fra tutte le particelle della coda, quelle che ne percorrono il profilo laterale;
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espansiva, od anche repellente fra le parti che compongono la coda. Della coda del 18 agosto si dice nel Giornale d’osservazione, che alla sua
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siano X Y le componenti, secondo gli assi, della velocità con cui furono ejettate dal nucleo: R sia la repulsione relativa del Sole. Le equazioni del
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dell'ordinata Y; e ciò non può essere che una forza repulsiva tra le parti della coda, operate in senso trasversale. Detta P questa forza, le equazioni
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5.° Finalmente l’azione repellente si manifesta non solo fra il Sole e le code, ma anche fra le particelle di cui le code sono composte, come poc
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2.° L’andamento che prendono le code nello spazio. Sotto questo riguardo basterà riferirsi alla teoria di Bessel, a cui spesso si suol dare il nome
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Dalle cinque tavole che seguono, le tre prime comprendenti i disegni generali della Cometa come si presentava all’occhio nudo furono disegnate ed
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e tutte le altre di tal natura, debbo dire, che al mio occhio, molto miope, le stelle appajono diffuse come dischi rotondi di
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avendo circolo di posizione, determinai questa sera (e le altre seguenti) quest’angolo, notando il tempo che una stella vicina impiegava a traversare
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5954 Oeltzen = 1500 Radcliffe. Questa osservazione e tutte le analoghe dei giorni seguenti saranno date, colle loro riduzioni, in un articolo speciale.
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apparenza stellare. La coda principale pare più stretta di prima. La seconda coda si vede molto meglio, e fa un angolo più grande che le sere precedenti colla
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Gallarate; e mi comunicò le seguenti annotazioni, che pubblico dietro consenso da lui avuto.
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Il cattivo tempo impedisce le osservazioni da parecchi giorni. Oggi a 14h 1/2 la testa ad occhio nudo appare di 4.a grandezza, ed è visibilissima
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In queste sere si è dovuto cessare dal fare le osservazioni dell'A. R. e D. della Cometa, perché la sua alta declinazione rendeva estremamente lunghe
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Riveduto la Cometa dopo due altri giorni di cattivo tempo. La coda (Tav. I.)Le Tavole I, II, III furono delineate colla scorta dell’Uranometria Nova
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